I migliori ospedali per Ecocolordoppler degli arti inferiori o superiori arterioso e/o venoso - 1438 strutture disponibili in Italia

Cos'è un ecocolordoppler degli arti inferiori o superiori arterioso e/o venoso?
L’ecocolordoppler degli arti inferiori o superiori arterioso e venoso permette di valutare lo stato di salute dei vasi sanguigni presenti negli arti e la presenza di eventuali alterazioni.
A seconda della tipologia dell’esame, verranno osservati nei diversi distretti aspetti quali la funzionalità dei vasi (per diagnosticare o monitorare condizioni di insufficienza), il loro diametro interno (per valutare fenomeni di stenosi e ostruzione) e la presenza di alterazioni.

Come viene fatto l’ecodoppler degli arti inferiori e/o superiori venoso e arterioso?
In generale, l’esame viene effettuato dopo avere fatto distendere il paziente sul lettino e avere applicato il gel conduttore nelle aree cutanee che dovranno essere sottoposte all’osservazione. Tramite una sonda collegata ad un’apparecchiatura e appoggiata alla pelle vengono rilevate le immagini dei vasi, che possono essere registrate e stampate e che permettono di ottenere dati sullo stato di salute della circolazione sanguigna a diversi livelli. Il meccanismo con cui l’apparecchiatura funziona consente di sfruttare gli ultrasuoni per ottenere immagini ecografiche dei vasi e l’effetto Doppler per ottenere input acustici. 

Come prepararsi?
Non serve una preparazione specifica, ma viene raccomandato di portare con sé la propria documentazione clinica.

Ecodoppler degli arti inferiori arterioso
L’esame verifica la presenza di lesioni ostruttive (placche, trombi) che possono ostacolare il passaggio del sangue e dare origine a trombi. Tali alterazioni inquadrano la condizione di Arteriopatia Obliterante Periferica (AOP) e che comportano sintomi quali:

• Dolore agli arti inferiori sotto sforzo e/o a riposo;
• Ischemie, che possono in alcuni casi essere asintomatiche;
• Lesioni trofiche (ulcera, gangrena);
• Zoppia;
• Assenza di polso/i periferici.

Durante il suo svolgimento, vengono studiati in particolare l’arteria femorale profonda e il distretto femoro-popliteo: queste aree possono infatti essere interessate da fenomeni di occlusione potenzialmente causa di ischemie gravi. 

Ecodoppler degli arti inferiori venoso
La procedura permette di valutare la funzionalità del sistema venoso degli arti inferiori (coscia e gamba):

• Superficiale: nell’ambito della diagnosi e del monitoraggio di disturbi quali insufficienza valvolare e malattia varicosa (e sue complicanze, quali la trombosi venosa superficiale);
• Profondo: per la diagnosi di trombosi venosa profonda (TVP), una condizione potenzialmente letale perché correlata al rischio di embolia polmonare e insufficienza valvolare.

Ecocolordoppler degli arti superiori arterioso
Il test è indicato prevalentemente per la diagnosi e il monitoraggio di disturbi quali la sindrome dello stretto toracico superiore (insieme di disturbi che provocano la compressione del fascio nervoso e vascolare che dal collo è diretto all’arto superiore e che causa dolore e gonfiore dell’arto) e la sindrome di Raynaud (associata a dolore, arrossamento e formicolio alle dita delle mani).
Può contribuire alla diagnosi di aneurismi, placche ateromatose, stenosi, trombosi.
Viene richiesto prima di un intervento all’arto superiore per verificare la condizione delle arterie che in esso decorrono.

Ecocolordoppler degli arti superiori venoso 
Viene effettuato allo scopo di studiare il circolo venoso superficiale (vena cefalica, vena basilica, vena mediana del gomito) e profondo (vena ascellare, vena succlavia, vena omerale) e della vena giugulare interna ed esterna, allo scopo di rilevare eventuali fenomeni di incontinenza valvolare (insufficienza valvolare), occlusioni (trombosi venosa profonda), reflusso.
È indicato per la diagnosi della sindrome dello stretto toracico superiore e della sindrome di Raynaud.