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Cosa significa Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici a riposo?
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA) a riposo è un esame diagnostico che serve a verificare la presenza di eventuali placche a livello della parete interna delle arterie carotidi e vertebrali.
La procedura è anche definita ecocolordoppler carotideo o dei vasi epiaortici.
Cosa non fare prima? Si tratta di un’indagine indolore e non invasiva, priva di rischi e controindicazioni, che rappresenta un valido strumento a supporto dello studio delle malattie cardiovascolari. Non richiede una preparazione, ma si raccomanda ai pazienti di portare con sé la documentazione clinica completa.
A cosa serve e cosa sono i tronchi sovraortici
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici a riposo serve a verificare la presenza di depositi (placche ateromatose) all’interno della parete delle arterie che portano il sangue al cervello (tronchi sovraortici) che possono ostruirne il flusso e provocare fenomeni di ipossia (riduzione dell’apporto di ossigeno al cervello) e ischemia (ictus).
L’aorta è l’arteria principale del corpo: dopo essere partita dal cuore sale verso l’alto, descrivendo un arco (arco aortico) e dirigendosi poi in basso, dove si divide in aorta toracica e aorta addominale, che si biforca nelle arterie iliache comuni all’altezza delle vertebre lombari. Dall’arco aortico nascono le arterie che nutrono il cervello (tronchi sovraortici): le arterie carotidi comuni (arteria carotide destra e arteria carotide sinistra), che si biforcano ognuna in arteria carotide interna ed arteria carotide esterna. L’arteria carotide interna dà origine alle arterie cerebrali. Le arterie vertebrali, che concorrono all’irrorazione del cervello, nascono invece dall’arteria succlavia.
Il test consente di rilevare la direzione e l’intensità del flusso sanguigno arterioso all’interno delle arterie carotidi e vertebrali: valuta il diametro di questi vasi (per diagnosticare condizioni di stenosi), lo spessore della parete e la presenza di depositi (placche ateromatose).
L’esame è particolarmente importante nell’ambito di una strategia di prevenzione dell’ictus, una patologia relativamente diffusa che in Italia rappresenta una delle principali cause di invalidità e morte.
Perché si fa
L’esame viene prescritto a persone soggette a fattori di rischio per ictus, sintomatiche o non:
Come viene eseguito l’ecodoppler dei tronchi sovraortici a riposo
Il paziente viene fatto stendere su un lettino e gli viene applicato del gel conduttore nell’area cutanea corrispondente alle regioni da esaminare.
Attraverso l’uso di una sonda, l’operatore osserva i vasi sanguigni in questione, ottenendo dall’apparecchiatura una serie di immagini in colori che vanno dal rosso al blu che permettono di ottenere informazioni sul flusso di sangue al loro interno.
La procedura dura circa 10-15 minuti.