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Mastoplastica riduttiva: cos’è?
L’intervento di mastoplastica riduttiva consiste nella riduzione del volume del seno, eseguito per motivazioni estetiche e funzionali. Nelle fasi che precedono la procedura è possibile scegliere, insieme al Chirurgo, la taglia e la forma finali che si desidera raggiungere. 

Quanto costa l’intervento? Nel caso la riduzione sia stimata superiore a 500 grammi circa di tessuto per seno, la prestazione è mutuabile e viene erogata nell’ambito del servizio sanitario nazionale anche in ospedali convenzionati. Se la mastoplastica riduttiva viene eseguita in regime privato, il costo varia in funzione della struttura, aggirandosi intorno agli 8-10.000 euro.
L’intervento può essere combinato con altri finalizzati al rimodellamento di altre aree del corpo.

Quando è indicato
È indicato nei casi in cui il peso o il volume del seno (iperplasia mammaria o gigantomastia) siano tali da creare un problema di ordine estetico (sproporzione rispetto al resto del corpo, seno cadente) e manifestazioni quali: Lo scopo è quello di attribuire al seno proporzioni più armoniose e prevenire le conseguenze che l’iperplasia mammaria può causare. 

Come funziona la mastoplastica riduttiva e di quanto si può ridurre il seno
L’intervento di mastoplastica riduttiva viene praticato in anestesia generale e ha una durata di 2-3 ore circa.
Prevede l’asportazione del tessuto cutaneo, adiposo e ghiandolare in eccesso e il rimodellamento del seno, che viene anche risollevato (mastopessi o lifting del seno). L’areola viene ridotta di dimensioni e riposizionata secondo tecniche diverse. 
Non vengono posizionati punti esterni, ma solo una sutura interna riassorbibile
Durante la chirurgia viene effettuato un esame istologico sul tessuto asportato, per verificare l’assenza di alterazioni della ghiandola. 

Quali sono i rischi
L’intervento di mastoplastica riduttiva è consigliato a donne che abbiano già compiuto 18 anni, benché non sia controindicato nelle ragazze minorenni laddove l’indicazione alla chirurgia sia stata certificata dal Medico Endocrinologo.
L’integrità della ghiandola e la possibilità di allattare non vengono generale inpregiudicate. 
Se è in atto una dieta dimagrante importante, è importante aspettare che sia nelle sue fasi conclusive, in maniera da sottoporsi alla chirurgia quando il seno e il resto del corpo avranno assunto le proporzioni definitive.
Prima di sottoporsi alla mastoplastica riduttiva, è bene sapere che l’intervento lascia cicatrici residue, spesso visibili (le suture vengono applicate “a T invertita” o “ad ancora”), nella regione peri-areolare e nella zona che collega l’areola al solco sottomammario. 
Al fine di ridurre il rischio di complicanze, viene raccomandata la sospensione del fumo da sigaretta nel periodo che precede l’intervento.
L’intervento può essere eseguito in tutto l’anno, ma viene sconsigliato nei mesi estivi, in quanto le temperature calde favoriscono l’edema che subentra nel post-operatorio e rendono difficile indossare il reggiseno compressivo rinforzato che deve essere portato nel corso della convalescenza. 
È possibile riprendere a lavorare dopo una settimana e l’attività fisica dopo 10 giorni, benché si debba attendere un mese circa per effettuare esercizi pesanti con le braccia.
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