Circoncisione: che cos'è?
La
circoncisione è una
pratica medica di antichissima origine, che prevede la rimozione chirurgica di una porzione di pelle mobile (
prepuzio) che copre la punta del pene (
glande), e che può essere praticata sia sui
maschi adulti che sui
bambini. La rimozione del prepuzio può essere
totale o parziale (in questo caso si parla più propriamente di postectomia), e pertanto il glande può alla fine risultare completamente scoperto, o esserlo solo in parte. La circoncisione si può eseguire sia per
ragioni prettamente sanitarie, quando vi siano anomalie del pene come ad esempio una fimosi– restringimento del prepuzio presente alla nascita o acquisita – e igieniche, che per
motivi socio-culturali. In molte comunità di stretta osservanza religiosa musulmana o ebraica, è consuetudine circoncidere tutti i neonati maschi, tuttavia in Italia la circoncisione viene eseguita soprattutto sugli adulti per ragioni mediche. La pratica di per sé è molto semplice e rapida, si esegue in modalità day-hospital e prevede anestesia locale.
Circoncisione: a cosa serve e a chi si rivolge?
Attraverso la rimozione del prepuzio in cui consiste la circoncisione vera e propria, è possibile risolvere un’anomalia anatomica a carico del pene chiamato
fimosi, e le complicanze ad essa collegate. La fimosi tecnicamente è un restringimento del prepuzio, la porzione di pelle mobile che ricopre il glande a riposo, che può presentarsi già alla nascita (fimosi
congenita) o verificarsi nell’adulto a seguito di infezioni ripetute del glande, nei diabetici o in chi abbia malattie dermatologiche (fimosi
acquisita). Si tratta di gran lunga della più frequente ragione medica per cui lo/a specialista in andrologia/urologia può prescrivere una circoncisione.
A causa della fimosi, infatti, dal momento che
il prepuzio “stringe” il glande e non scorre sulla sua superficie come dovrebbe, risulta difficile, quando non impossibile, eseguire la normali operazioni igieniche e pertanto le secrezioni del pene (chiamate smegma) si raccolgono sottocute, tra il prepuzio e il glande, favorendo l’insorgenza di infezioni e micosi (tra cui la balanite da Candida albicans, un’infezione fungina). La fimosi, inoltre, può compromettere la vita sessuale rendendo impossibile o dolorosa l’erezione, e causando eiaculazione precoce. Costituisce anche fattore di rischio nello sviluppo del
tumore del pene, una forma di cancro piuttosto rara. La circoncisione può essere eseguita anche su soggetti sani, sia adulti che minori, e sembra che tale pratica produca
benefici sulla salute, tra cui:
- Rischio inferiore di sviluppare infezioni urinarie (IVU), e balaniti da Candida
- Rischio inferiore di essere contagiati dal virus dell’HIV
- Rischio inferiore di essere infettati da altri virus a trasmissione sessuale
Circoncisione: come si svolge?
Le circoncisione è una procedura chirurgica che si esegue esclusivamente in struttura medica e in modalità day-hospital. Non presenta particolari criticità ma è essenziale che venga praticata da professionisti –
urologi o andrologi – in contesto medicalizzato rispettoso di ogni norma igienico-sanitaria. Si può eseguire ad ogni età, anche sui neonati, purché almeno
10 giorni dopo la nascita. Nei
minori si preferisce eseguire l’intervento in
anestesia generale o sedazione, mentre nell’
adulto è sufficiente praticare un’
anestesia locale agendo direttamente sui nervi del pene. Una volta che l’anestetico abbia fatto effetto, si procede alla rimozione della pelle del glande, ovvero del prepuzio, utilizzando il
bisturi (tecnica classica) o il
laser. Successivamente si sutura con punti riassorbibili che cadono da soli dopo due settimane circa dall’intervento, il quale di norma dura un’ora.
Non occorre nessuna preparazione particolare per sottoporsi alla circoncisione, che non comporta complicanze. Tra le conseguenze normali si annoverano un
leggero rigonfiamento e
arrossamento del glande e minime perdite di sangue, che comunque scompaiono dopo qualche giorno anche nei bambini. Si possono riprendere subito le attività quotidiane e lavorative. Per gli adulti è consigliabile attendere un mese dall’intervento prima di avere rapporti sessuali. Per quanto riguarda le norme igieniche nei neonati, attenzione a
lavare bene i genitali del piccolo con
acqua tiepida, asciugare il pene e
applicare delle garze con
pomata antibiotica prescritta dal medico prima del cambio del pannolino. Nel giro di una settimana la ferita guarisce del tutto.
Circoncisione: i rischi e le complicanze
La circoncisione non è un intervento rischioso, ma lo può diventare se non eseguito da medici professionisti in un contesto adeguato e in condizioni igieniche ottimali (
ambienti sterili) perché potrebbero verificarsi complicanze di tipo infettivo con febbre, emorragie, ulcere del frenulo (il sottile segmento di cute che unisce il prepuzio al glande), setticemia. In qualunque caso di
anomalia, è bene
rivolgersi subito al medico/urologo o recarsi al
pronto soccorso, specialmente se si verificano febbre alta e blocco della minzione nel neonato.