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Casa di Cura Maria Rosaria di Pompei

Casa di Cura privata accreditata SSN

Via Colle S. Bartolomeo, 50 - 80045 Pompei (NA)

Manometria ano-rettale

Area specialistica: Gastroenterologia
Casa di Cura Policlinico di Monza

Casa di Cura privata accreditata SSN

Via Amati, 111 - 20900 Monza (MB)

Manometria ano-rettale

Area specialistica: Gastroenterologia
Istituti Clinici Zucchi di Monza - Gruppo San Donato

Casa di Cura privata accreditata SSN

Via Bartolomeo Zucchi, 24 - 20900 Monza (MB)

Manometria ano-rettale

Area specialistica: Gastroenterologia
Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana

Azienda Ospedaliera integrata con l'Università

Via Paradisa, 2 - Cisanello - 56126 Pisa (PI)

Manometria ano-rettale

Area specialistica: Chirurgia Generale
IRCCS Policlinico San Donato di San Donato Milanese - Gruppo San Donato

IRCCS privato accreditato SSN

Piazza Edmondo Malan - 20097 San Donato Milanese (MI)

Manometria ano-rettale

Area specialistica: Gastroenterologia
Istituto Clinico Villa Aprica di Como - Gruppo San Donato

Casa di Cura privata accreditata SSN

Via Castelcarnasino, 10 - 22100 Como (CO)

Manometria ano-rettale

Area specialistica: Gastroenterologia
Tiberia Hospital di Roma - GVM Care & Research

Ospedale privato accreditato SSN

Via Emilio Praga, 26 - 00137 Roma (RM)

Manometria ano-rettale

Area specialistica: Gastroenterologia

Ambulatorio Polispecialistico・Centro Diagnostico・Laboratorio di Analisi

Corso Galileo Ferraris, 36 - 10122 Torino (TO)

Manometria ano-rettale

Area specialistica: Gastroenterologia

Centro Diagnostico・Ambulatorio Polispecialistico・Punto Prelievi

Via Luigi Pirandello, 31 - 21100 Varese (VA)

Manometria ano-rettale

Area specialistica: Urologia e Andrologia

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Tipologia Struttura Sanitaria

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Comfort alberghieri

Info utili

Parcheggio

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molto alto
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molto basso

Confronto tra questa struttura e le altre in Italia

sotto la media sopra la media

Manometria ano-rettale: che cos'è?
La manometria ano-rettale è una procedura medica minimamente invasiva che si pratica introducendo nell’orifizio anale del paziente un sondino (catetere) allo scopo di effettuare una valutazione dello stato di salute dell’ultimo tratto dell’intestino crasso e controllarne la funzionalità. In particolare, con questo test è possibile valutare la reattività dello sfintere anale – una sorta di “anello” muscolare che circonda l’ano e ne permette l’apertura e la chiusura - e del retto. Per capire meglio cosa sia e a cosa serva questo test è bene ricordare che il retto rappresenta solo l’ultima porzione, quella terminale, del tubo intestinale (lungo in media 8 metri e ripiegato in anse), a sua volta organo facente parte dell’apparato digerente umano. L’intestino si divide in tenue e crasso, a loro volta distinti in:
  • Intestino tenue: duodeno, digiuno e ileo
  • Intestino crasso: cieco (con appendice), colon, sigma, retto e orifizio anale
Il compito dell’intestino è quello di completare il metabolismo delle sostanze nutritive scindendole in composti semplici che vengono assorbiti dal sangue. Altro compito non meno importante è quello di separare e accumulare le sostanze di scarto alimentari (che si trasformano in feci) e permetterne in tal modo l’eliminazione fuori dal corpo. Con la manometria ano-rettale è pertanto possibile valutare il grado di efficienza della muscolatura rettale e la capacità di contrarsi ai fini di espletare efficacemente e regolarmente l’espulsione delle feci. Inoltre, è possibile valutare l’integrità (o meno) della mucosa anale e delle pareti interne del retto. 

Manometria ano-rettale: a chi si rivolge?
La manometria ano-rettale è un esame medico che lo/la specialista in gastroenterologia può prescrivere ai pazienti con i seguenti sintomi:
  • Incontinenza fecale (incapacità di controllare lo sfintere anale con conseguente perdita involontaria di materiale fecale) che può anche essere conseguenza di patologie neurodegenerative
  • Stipsi (frequenza delle evacuazioni inferiore alle 3 volte alla settimana)
  • Diarrea
  • Malattia di Hirschsprung nei bambini che causa un blocco intestinale
  • Prolasso rettale 
  • Ragadi anali
  • Emorroidi interne o esterne
  • Valutazione preoperatoria
  • Il test permette di arrivare subito ad una diagnosi o aiuta comunque a capire quali possano essere le cause dei disturbi elencati. Può essere preceduto o seguito da altri esami strumentali o analisi mediche. Tra le possibili terapie previste per questo tipo di disturbi troviamo:
  • Modifiche nell’alimentazione
  • Somministrazione di medicinali specifici 
  • Esercizi di rafforzamento della muscolatura ano-rettale 
  • Trattamento chirurgico
Manometria ano-rettale: come si svolge?
In generale l’esame si avvale dell’ausilio di una sottile sonda (catetere) del diametro di 5 mm che viene inserita nell’ano, oltrepassa lo sfintere anale e arriva nel retto, senza andare troppo in profondità, di solito non oltre i 10 cm. Infatti, una volta in sede, un palloncino posto all’estremità del catetere viene insufflato d’aria cosicché i muscoli di ano e retto vengano stimolati a contrarsi. La parte terminale del sondino che resta fuori dal corpo, ed è collegata ad un macchinario che rileva a registra tutte le contrazioni ano-rettali in modo che poi gli esiti possano essere valutati dallo/a specialista. Durante il test – che ha una durata variabile tra i 20 e i 30 minuti – il paziente viene fatto sdraiare su un lettino, di lato e può essere richiesta la sua collaborazione. Sia l’inserimento del sondino che l’insufflaggio del palloncino non sono dolorosi, ma possono causare una lieve sensazione di disagio. Una volta che la misurazione delle contrazioni ano-rettali sia terminata il macchinario viene spento e il catetere rimosso delicatamente. La manometria ano-rettale non comporta rischi o controindicazioni, non prevede sedazione e pertanto il paziente può subito tornare a casa e riprendere le sue normali attività. In genere gli esiti del test vengono visionati e valutati dal medico subito dopo l’esecuzione dell’esame stesso e laddove possibile viene emessa una diagnosi. 

Manometria ano-rettale: come ci si prepara?
Per l’esecuzione della manometria ano-rettale, che non ha controindicazioni, non è prevista una preparazione specifica. Dal momento che, però, è necessario arrivare con l’intestino svuotato, i pazienti che soffrono di stipsi sono invitati a sottoporsi ad un clistere per ripulire il retto dalle feci un paio d’ore prima dell’esame. Di norma, non è neppure necessario presentarsi a digiuno, tranne che lo/a specialista indichino il contrario. I pazienti che seguono terapia farmacologica possono assumere le medicine senza problemi, ma è comunque opportuno avvisare prima lo/a specialista e assicurarsi che non ci siano controindicazioni in merito.