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Ospedale di Pavullo nel Frignano - AUSL Modena

Ospedale di Pavullo nel Frignano - AUSL Modena

Via Suore di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, 5 - 41026 Pavullo nel Frignano (MO) Mappa

Emodialisi (un ciclo)

Area specialistica Emodialisi

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Tipologia Struttura Sanitaria

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Cos'è l'emodialisi?
L’emodialisi è una procedura attraverso cui il sangue del paziente scorre attraverso un’apparecchiatura (dializzatore) che lo filtra delle tossine presenti per poi reimmetterlo in circolo.
Viene effettuata quando la funzione dei reni è deteriorata o persa a causa di un’insufficienza renale avanzata.

Quando si esegue l'emodialisi e per quanto tempo?
La dialisi viene prescritta quando i valori degli esami del sangue del paziente indicano che in circolo si stanno accumulando sostanze tossiche a causa del malfunzionamento dei reni. La condizione di insufficienza renale può subentrare a causa di una patologia acuta o cronica. 
La filtrazione artificiale del sangue si rende necessaria al fine di prevenire i gravi problemi di salute correlati al ristagno di tossine nell’organismo.
Se il paziente soffre di insufficienza renale cronica deve sottoporsi al trattamento per tutta la vita oppure fino a quando si rende disponibile un organo per il trapianto. La procedura può invece essere praticata in regime di emergenza per depurare il sangue dopo un avvelenamento acuto.

Come viene effettuata l'emodialisi?
Il paziente viene collegato alla macchina per la dialisi tramite un catetere venoso che porta il suo sangue al suo interno per essere filtrato artificialmente. Durante tutta la procedura, viene seguito da un infermiere che gli somministra i farmaci necessari alla sua esecuzione e tiene sotto controllo le sue condizioni. Fra i farmaci utilizzati, il principale è l’eparina, che serve a impedire la coagulazione del sangue nel passaggio all’interno del dializzatore. Il corretto funzionamento dell’apparecchiatura viene monitorato dalla presenza di un tecnico.
Il paziente viene anche seguito da un nutrizionista, che gli prescrive una dieta opportuna.
Per la realizzazione della dialisi a lungo termine il chirurgo vascolare crea un accesso artificiale verso una grossa vena nel corpo del paziente, in modo da renderla adatta a ripetuti prelievi.
Ogni trattamento dura circa 3-5 ore; nei pazienti con insufficienza renale cronica viene ripetuto 3 volte a settimana. 

Quali sono le possibili complicanze dell'emodialisi?
In primo luogo, occorre tenere presente l’impatto psicologico legato al fatto che per il paziente non è semplice accettare di essere dipendente da una macchina. Da questo punto di vista si osserva che con il tempo, in genere, i livelli di qualità di vita che egli riesce a mantenere contribuiscono a migliorare questo aspetto. Nello staff sanitario coinvolto nella dialisi è comunque incluso un operatore sociale che monitora il benessere psicologico del paziente.
Nella maggior parte dei casi, la persona che necessita di questa procedura riesce ad alimentarsi quasi normalmente e ha un basso rischio di complicanze. Queste possono comprendere:

  • Ipotensione durante o subito dopo la dialisi;
  • Crampi, sindrome delle gambe senza riposo;
  • Prurito;
  • Nausea e vomito;
  • Cefalea;
  • Anemia: oggi si verifica molto più raramente rispetto al passato;
  • Convulsioni, che compaiono con frequenza significativamente bassa.

Si possono avere anche complicanze che riguardano l’accesso venoso artificiale. È bene contattare con urgenza il medico se compaiono localmente dolore improvviso, ematomi, sanguinamento prolungato o gonfiore anomalo. 

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