Via Antonio de Ferrariis, 22 - 70124 Bari (BA) Mappa
Via Federico Confalonieri, 4 - 84091 Battipaglia (SA) Mappa
Via Olgettina, 60 - 20132 Milano (MI) Mappa
Corso Europa, 7 - 24040 Osio Sotto (BG) Mappa
Via Provinciale per Arnesano Km 4 - 73100 Lecce (LE) Mappa
Via Castelcarnasino, 10 - 22100 Como (CO) Mappa
Via Villa della Regina, 19 - 10131 Torino (TO) Mappa
Via Forlanini, 15 - 24036 Ponte San Pietro (BG) Mappa
Asportazione di lesione delle ghiandole surrenali: che cos'è?
L’asportazione di lesione dalle ghiandole surrenali è un intervento chirurgico con il quale vengono rimosse lesioni (prevalentemente tumorali) a carico delle ghiandole surrenali (anche dette surreni).
La funzione delle ghiandole surrenali è quella della produzione di ormoni:
Le lesioni del surrene: quanto si vive con un tumore al surrene e quando si opera un adenoma surrenale
Le lesioni che possono richiedere questo tipo di intervento sono a grandi linee nodulari oppure tumorali.
Il tumore del surrene è una malattia che si può sviluppare dalle due ghiandole surrenali e che può essere di natura benigna (adenoma surrenalico) o maligna (carcinomi della corticale del surrene, feocromocitomi). In questo secondo caso, la sopravvivenza in caso di metastasi è molto limitata (15% a 5 anni).
I sintomi delle patologie tumorali dipendono dalla regione coinvolta e dal tipo di ormone la cui sintesi viene alterata (ipertensione arteriosa, tachicardia, sudorazione accentuata, mal di testa ricorrente e intenso, aumento di peso, ritenzione idrica, irsutismo).
Cosa comporta l’asportazione di lesioni dalle ghiandole surrenali
Per quanto riguarda gli adenomi, in molti casi non è necessario asportarli, ma solo monitorare nel tempo la loro evoluzione tramite l’esecuzione di ecografie. Di solito, viene prescritta la rimozione solo quando sono sintomatici. I tumori maligni, invece, devono sempre essere rimossi.
Il tipo di intervento di asportazione di lesione dipende dalla tipologia della stessa e dalle sue dimensioni:
L’intervento viene eseguito in anestesia generale con tecnica open (a cielo aperto) e accesso anteriore (dalla regione sottocostale) o posteriore (dalla regione lombare). Oppure in laparoscopia, attraverso 3 accessi di piccole dimensioni nei quali vengono inseriti gli strumenti: questa è la modalità preferenziale, che viene praticata in tutti i casi in cui è indicata, per i tempi di recupero più rapidi e il minor tasso di complicanze.
La degenza è di circa 3-5 giorni.
Le complicanze hanno maggiore incidenza nelle persone affette da cronicità (malattia cardiovascolare, obesità, diabete) e immunodepressione e nei fumatori e sono: