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Cos’è la broncoscopia e quanto tempo dura
La broncoscopia è un esame che ha lo scopo di valutare direttamente i bronchi, potendo procedere a lavaggi bronchiale, somministrare farmaci e prelevare campioni di muco, cellule o tessuto per successive analisi.
L’esame dura 15 minuti circa; non è doloroso e causa un disagio lieve, che viene tenuto sotto controllo mediante la somministrazione di farmaci anestetici o sedativi (quando necessario).
Privata, la broncoscopia ha un costo variabile.

A cosa serve: perché si richiede una broncoscopia
L’esame viene prescritto nei casi in cui si debba:

• Monitorare l’andamento di una malattia;
• Effettuare lavaggi bronchiali;
• Rimuovere eventuali corpi estranei o secrezioni bronchiali accumulate in eccesso;
• Verificare la presenza di sangue nel muco e individuare l’origine del sanguinamento;
• Eseguire una biopsia nell’ambito dell’iter diagnostico oncologico o per la diagnosi di malattie quali la fibrosi polmonare, la sarcoidosi e le vasculiti;
• Individuare i microorganismi responsabili di un’infezione polmonare.

Come si fa l’esame della broncoscopia
Per effettuare la broncoscopia viene impiegato uno strumento detto broncoscopio, costituito da un tubo flessibile di diametro piccolo, adatto a scorrere anche nelle vie respiratorie fini, che contiene al suo interno fibre ottiche o alla sua estremità una telecamera. 
Il paziente viene preparato con la somministrazione locale (a livello di naso, bocca e gola) di un anestetico spray, che attenua il senso di vomito, il riflesso della tosse e il fastidio correlati alla procedura. Successivamente viene fatto stendere in posizione supina e lo strumento viene introdotto attraverso la narice o la bocca, facendolo scorrere fino ai bronchi.
La broncoscopia non rende difficile la respirazione.
Attraverso il broncoscopio possono essere introdotti strumenti per l’esecuzione di lavaggi bronchiali, asportazione di campioni di muco o tessuto, instillazione di liquidi di lavaggio o farmaci. 

Controindicazioni, rischi e preparazione
Non ci sono particolari controindicazioni per l’esecuzione dell’esame.
Tuttavia, vengono usate speciali cautele per i pazienti reduci da infarto o affetti da alcune patologie del cuore, per il rischio di aritmie. 
I soggetti con insufficienza respiratoria vengono monitorati attentamente con la misurazione della saturazione in ossigeno del sangue per tutta la durata dell’esame.
La preparazione prevede il digiuno dalla sera precedente l’esame; non sono consentiti neppure i liquidi nelle 8 ore precedenti. Possono essere presi i medicinali che rientrano nell’ambito di terapie continuative, con poca acqua. È comunque necessario riferire al proprio Medico, qualora non a conoscenza, della necessità di sottoporsi all’esame: se deve essere effettuata una biopsia, infatti, occorre sospendere l’assunzione di anticoagulanti per evitare il rischio di sanguinamenti.
Una volta terminato l’esame, il paziente viene tenuto in osservazione per una o due ore circa. Data la possibilità che vengano somministrati farmaci che rilassano, soprattutto nei soggetti particolarmente preoccupati e spaventati, è necessario farsi accompagnare da qualcuno che possa guidare al rientro.

Come si sta dopo una broncoscopia?
Nei giorni successivi è possibile avvertire un lieve fastidio o bruciore alla gola, dovuto all’irritazione causata dallo strumento. È comunque richiesto di osservare un certo riposo il giorno stesso.