Cosa si intende con seduta osteopatica?
La seduta osteopatica è un trattamento che prevede l’esecuzione di manovre manuali (manipolazione) allo scopo di
ripristinare l’equilibrio in condizioni di malessere dovuti a
disturbi fisici o
psichici.
La frequenza delle sedute nell’ambito di un trattamento osteopatico è inizialmente di una alla settimana, per poi ridursi ad una al mese.
Quanto costa una seduta? Ogni seduta ha un prezzo variabile, in media
fra i 60 e i 100 euro.
Cosa fa l’osteopata in una seduta
La seduta osteopatica inizia con un colloquio durante il quale il paziente racconta all’
osteopata il motivo del consulto.
Il professionista prende poi visione di precedenti esami e pone una serie di domande che hanno lo scopo di definire le
condizioni di
salute generali, conoscere eventuali
malattie o
traumi pregressi. Successivamente, il paziente viene sottoposto a test ortopedici, neurologici ed osteopatici (valutazione posturale, analisi palpatoria) al fine di analizzare la mobilità delle strutture ossee, articolari e fasciali, individuare le aree lese e quelle su cui agire per stimolare il ripristino di un equilibrio fisiologico.
Quante sedute servono per vedere i risultati? Sulla base dei risultati emersi, l’osteopata predispone un
percorso di trattamento osteopatico.
Il paziente viene quindi invitato a stendersi sul lettino nella posizione che consente al professionista di effettuare le manovre necessarie, che sono eseguite con diversi livelli di energia e intensità, a seconda dell’area da trattare, del problema in questione e delle caratteristiche del paziente.
La seduta osteopatica dura da 45 a 60 minuti (30 per i bambini) e può comprendere manovre svolte esclusivamente con le mani oppure prevedere l’uso di apparecchiature di vario tipo.
Al termine, l’osteopata può suggerire al paziente l’esecuzione di
ulteriori esercizi a casa.
Chi è l’osteopata
Nel 2018, con la Legge Lorenzin (Legge 3/2018) l’
Osteopatia è stata riconosciuta ufficialmente come professione sanitaria.
L’osteopata mette in atto manovre di assistenza manuale, secondo tecniche specifiche, realizzate prevalentemente attraverso la manipolazione e la palpazione del corpo.
La seduta osteopatica può anche essere effettuata da un Medico specializzato in
Fisiatria.
Per chi è indicata
La seduta osteopatica è una forma di assistenza potenzialmente diretta a soggetti di
tutte le
età, anche pediatriche.
L’osteopatia è indicata, anche con il supporto di altri interventi sanitari, in caso di:
- Malattie della colonna vertebrale: discopatie (ernia del disco, protrusione), mal di schiena (lombalgia);
- Patologie del bacino: pubalgia, sindrome del piriforme, dolore;
- Cefalea cronica o ricorrente;
- Malattie articolari: mobilità ridotta, dolori articolari anche da squilibrio posturale;
- Patologie occlusali: click mandibolare, bruxismo;
- Disturbi dell’equilibrio: vertigini;
- Problemi gastrointestinali: dispepsia, reflusso gastroesofageo, acidità gastrica, disbiosi intestinali, stati di malassorbimento, stitichezza, colon irritabile, gonfiore addominale;
- Disturbi neuropsicologici: alterazioni del sonno, disturbi del tono dell’umore.
Come ci si sente dopo una seduta osteopatica: è dolorosa?
Il fatto che durante la seduta il paziente senta dolore dipende da tanti fattori.
In primo luogo, dalle sue condizioni: se il disturbo per il quale si rivolge all’osteopata si manifesta anche con il dolore, questo sintomo avrà
più probabilità di comparire nelle
sedute. In secondo luogo, occorre tenere conto della soggettività nella percezione del dolore: spesso alcune persone avvertono dolore a seguito di manovre che lasciano altre del tutto indifferenti.
In generale, però, gli esperti sostengono che stanchezza e dolore diffuso dopo una seduta non devono allarmare ma devono essere interpretati come una naturale reazione del corpo al trattamento osteopatico.