Via Omboni, 8 - 20129 Milano (MI) Mappa
Viale delle Libertà, 83 - 27100 Pavia (PV) Mappa
Piazza Madonnina, 1 - 20841 Carate Brianza (MB) Mappa
Via Antonio de Ferrariis, 22 - 70124 Bari (BA) Mappa
Via Bartolomeo Zucchi, 24 - 20900 Monza (MB) Mappa
Via Olgettina, 60 - 20132 Milano (MI) Mappa
Via Cristina Belgioioso, 173 - 20157 Milano (MI) Mappa
Via del Franzone, 31 - 25127 Brescia (BS) Mappa
Via Provinciale per Arnesano Km 4 - 73100 Lecce (LE) Mappa
Via Villa della Regina, 19 - 10131 Torino (TO) Mappa
Via Ottorino Respighi, 2 - 20122 Milano (MI) Mappa
Via Giovanni March, 20 - 57121 Livorno (LI) Mappa
Laringoscopia e tracheoscopia: cosa sono?
Laringoscopia e tracheoscopia sono procedure endoscopiche eseguite tramite l’utilizzo di uno strumento detto fibroscopio, finalizzate all’osservazione rispettivamente della laringe e della trachea.
La laringoscopia, in particolare, viene definita Videoendoscopia delle Vie Aeree Superiori (VADS).
Vengono eseguite dall’Otorinolaringoiatra presso l’Ambulatorio di Otorinolaringoiatria.
Cos’è e come si svolge l’esame?
Laringoscopia e tracheoscopia vengono eseguite tramite uno strumento a fibre ottiche flessibili (per questo vengono anche definite fibrolaringoscopia e fibrotracheoscopia) introdotto attraverso una narice del paziente. Se lo strumento è collegato ad una telecamera, il medico può osservare le immagini direttamente sul monitor e registrarle per successivi controlli.
L’Otorinolaringoiatra osserva gli organi in successione sia dal punto di vista dell’aspetto della mucosa che li riveste che dal punto di vista dinamico. A questo scopo, nel corso dell’esame chiede al paziente di emettere dei suoni e respirare.
Se la procedura viene effettuata con lo strumento rigido, viene in genere preceduta dalla somministrazione di una anestesia generale e può avere valore sia diagnostico che terapeutico (può essere finalizzata alla rimozione di lesioni di piccole dimensioni, ad esempio).
Le apparecchiature di ultima generazione utilizzano la tecnologia NBI (Narrow Band Imaging), che permette di osservare in particolare le alterazioni vascolari e che rappresenta una soluzione diagnostica di grande rilievo per la diagnosi precoce dei tumori.
La laringoscopia indiretta è l’osservazione della laringe che viene effettuata dal medico durante la visita ambulatoriale attraverso l’introduzione nel cavo orale di uno specchio laringeo illuminato.
Perché si fa?
L’esame permette di studiare fosse nasali, rinofaringe, orofaringe, ipofaringe, laringe e trachea.
Viene eseguito per verificare eventuali cause di:
L’esame viene consigliato in presenza di sintomi a carico delle alte vie respiratorie e digestive che non hanno causa nota e che non migliorano con le terapie eventualmente prescritte: raucedine, cali di voce, mal di gola, bruciore e dolore retrosternale, tosse stizzosa, rinite, difficoltà respiratorie.
L’esame è doloroso?
Non si tratta di procedure dolorose, ma possono causare fastidio e senso di vomito al paziente: per ridurre il disagio, in alcuni casi viene somministrato un anestetico locale. Il passaggio dello strumento in alcuni tratti può scatenare una sensazione di soffocamento. Se ti succede, non spaventarti, è solo una sensazione: segui le indicazioni del medico, che ti spiegherà cosa sta succedendo.
La somministrazione dell’anestetico può dare l’impressione di avere la bocca gonfia e intorpidita, ma si tratta di un effetto destinato a scomparire in breve. Non mangiare, né bere per almeno 1 ora dalla fine dell’esame.
L’esame non ha controindicazioni, né rischi in generale, ma occorre prestare più cautela nei pazienti con gravi difficoltà respiratorie. Non richiede una preparazione specifica, ma viene raccomandato il digiuno nelle 3-4 ore che precedono la procedura, che potrebbe indurre senso di vomito.
La durata è compresa fra i 10 e i 15 minuti.
Puoi recarti presso la struttura dove ti sottoporrai all’esame senza necessità di essere accompagnato: anche se ti verrà somministrato l’anestetico, il suo effetto terminerà in breve e non avrà ripercussioni sulla tua capacità di guidare.