I migliori ospedali per Fluorangiografia retinica con fluorescina - 359 strutture disponibili in Italia

Cos’è l’angiografia con fluoresceina e quanto dura?
L’esame di angiografia oculare con mezzo di contrasto (fluoresceina) o angioscopia oculare viene eseguito iniettando in vena un colorante diagnostico idrosolubile di colore giallo che, attraverso uno speciale dispositivo, evidenzia i vasi che nutrono la retina, il flusso del sangue al loro interno e altri aspetti importanti legati alla vista.

Il test dura 30 minuti circa ed è non invasivo e sicuro. Solo occasionalmente possono essere percepite dal paziente sensazioni di nausea o di calore. 

Quanto dura l’effetto della fluoresceina? 
La colorazione gialla intensa dell’urina dovuta alla fluoresceina permane per qualche giorno.

Le controindicazioni riguardano le allergie alla fluoresceina eventualmente presenti e la gravidanza.

L’esame non richiede particolare preparazione, ma è consigliabile stare a digiuno in quanto l’iniezione del mezzo di contrasto può causare nausea. Oggi si tende a preferire sistemi di indagine che non richiedono l’iniezione di un mezzo di contrasto. Si raccomanda di non indossare lenti a contatto nei 5 giorni che precedono l’esame. È bene arrivare accompagnati il giorno dell’esame: l’instillazione del collirio che dilata la pupilla può, infatti, provocare visione annebbiata per 2-6 ore. 

Quanto costa l’esame?
Con il servizio sanitario, ha il prezzo del ticket; privatamente ha un costo che varia fra 170 € e 300 €.

Come si svolge un’angiografia con fluoresceina?
Al paziente viene instillato un collirio midriatico (che ha l’effetto di dilatare la pupilla) e gli vengono scattate fotografie della condizione basale del segmento anteriore dell’occhio.

Successivamente, gli viene iniettata in una vena del braccio un colorante a base di fluoresceina di sodio, che ha proprietà fluorescenti se colpito dalla luce. Uno strumento definito angiografo oculare (o retinografo) sensibile alla lunghezza d’onda emette un flash e registra il passaggio del contrasto attraverso i vasi sanguigni che si trovano nel segmento posteriore dell’occhio.

Quando la fluoresceina raggiunge i vasi della retina e quelli situati nello strato profondo della coroide, ovvero entro qualche minuto dalla sua somministrazione, vengono scattate fotografie della rete di vasi sanguigni dell’occhio. Si ottengono immagini digitalizzate dettagliate dei vasi considerati e del flusso di sangue al loro interno.

Cosa vede l’angiografia con fluoresceina?
La angiografia con fluoresceina o angioscopia oculare viene impiegata per lo studio di patologie oculari di origine vascolare quali:

• Retinopatia diabetica: si tratta di una complicanza del diabete che provoca la comparsa di microaneurismi, emorragie intraretiniche, essudati, edema maculare, ischemia maculare, neovascolarizzazione, emorragia vitreale e distacco retinico trazionale. Viene diagnosticata tramite l’esame del fondo oculare e trattata con fotocoagulazione laser della retina e altre terapie (iniezione intravitreale di farmaci antagonisti del fattore di crescita endoteliale vascolare, corticosteroidi);
• Neoangiogenesi di origine diabetica: il diabete può causare la formazione di nuovi capillari, soggetti a rotture e sanguinamenti;
• Nevi e melanomi che possono interessare la retina in caso di corioretinopatia sierosa centrale;
• Patologie del nervo ottico;
• Degenerazione senile della macula (maculopatia): patologia associata all'invecchiamento che interessa la macula, la porzione più centrale della retina, e la principale causa di perdita grave della visione centrale dopo i 55 anni;
• Occlusioni vascolari retinica: condizioni caratterizzate dall’occlusione di uno o più vasi, arteriosi o venosi, che irrorano la retina, provocate da quadri embolici o trombotici;
• Uveite: è un’infiammazione che interessa l’uvea (la membrana vascolarizzata e pigmentata dell’occhio, formata dall’iride, dal corpo ciliare e dalla coroide) e che può avere conseguenze serie.