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Che cos’è la scintigrafia ossea e articolare?
La scintigrafia ossea (detta anche articolare segmentaria polifasica) è un’indagine di Medicina nucleare che permette di studiare il metabolismo dell’osso, ovvero la modalità con cui le cellule che lo compongono vengono sostituite e l’osso rinnovato.

Si tratta di un esame di semplice esecuzione e non doloroso.

La scintigrafia ossea non richiede preparazione specifica, né di arrivare alla struttura sanitaria accompagnati. Non è necessario osservare digiuno prima dell’esame, né è richiesta la sospensione di eventuali terapie farmacologiche eventualmente assunte dal paziente. È invece obbligatorio portare con sé la ricetta medica (compilata dal Medico di Medicina Generale o dallo specialista). Le donne in gravidanza non possono sottoporsi alla procedura.

La durata è di circa 3 ore, che comprendono anche il tempo necessario ad eliminare il tracciante radioattivo dall’organismo. 

Il rinnovamento dell’osso
L’osso è un organo in continua evoluzione, in tutte le fasi della vita. È continuamente soggetto a processi di autodistruzione, mirati all’eliminazione delle cellule ormai vecchie, e rinnovamento, attraverso i quali vengono prodotte cellule nuove.

Il tessuto si mantiene così bilanciato fra fenomeni di riassorbimento e deposizione di nuovo osso, ma questo equilibrio assume forme diverse nelle differenti età. Mentre nella prima fase della vita (infanzia e giovinezza) prevalgono i primi, nella seconda fase (età adulta e senescenza) sono i secondi a imporsi. Da ciò hanno origine le condizioni di impoverimento dell’osso legato ai processi di invecchiamento (osteoporosi). 

I tumori alterano il metabolismo del tessuto osseo e possono quindi essere diagnosticati con esami che valutano i processi di ricambio.

Quando viene prescritta? La scintigrafia ossea viene eseguita allo scopo di diagnosticare:

Come si svolge? Il Tecnico di radiologia presente ti spiegherà in breve come si svolgerà la procedura e ti chiederà di firmare un Consenso Informato e la Nota Informativa previsti.
Ti verrà chiesto di rimuovere oggetti metallici che possono alterare la registrazione delle immagini.

Il Medico di Medicina nucleare inietterà in una vena del tuo braccio un radiofarmaco, una sostanza che si deposita a livello dell’osso e il cui percorso può essere rilevato dall’esterno, consentendo la produzione di immagini dello scheletro.

Verrai quindi invitato a sostare nella struttura per 2-3 ore e a bere almeno 1 litro di acqua, urinando spesso. Ciò ti consentirà di eliminare rapidamente dal circolo sanguigno il radiofarmaco che non si è depositato nell’osso.

Successivamente, verrai fatto sdraiare sul lettino per la registrazione delle immagini.

Rischi: quali sono gli effetti collaterali e come ci si sente dopo la scintigrafia ossea o articolare
L’esame è non doloroso e sicuro, poiché il tracciante iniettato emette radiazioni in dosi molto basse.

Il liquido iniettato non è correlato al rischio di reazioni allergiche; ciò è vero anche se sei predisposto per lo sviluppo di allergie o soffri già di allergie diagnosticate nei confronti di altre sostanze o farmaci. Non sono registrati effetti collaterali.

Conclusa la procedura, potrai tornare alle tue normali abitudini. Ti verrà solo consigliato di bere più del solito nelle 24 ore che seguono (per facilitare l’eliminazione del farmaco attraverso le urine) ed evitare contatti stretti (abbracci, baci) con bambini piccoli e donne in stato di gravidanza.
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