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Quali sono gli anticorpi indicativi per la diagnosi di sclerodermia e cosa vuol dire ACA
Gli anticorpi anti-centromero (ACA) sono anticorpi prodotti dal sistema immunitario per errore e diretti contro specifiche cellule del corpo: la loro presenza può essere legata alla diagnosi di sclerodermia cutanea limitata, un sottotipo di sclerodermia
La loro azione è puntualmente rivolta verso una struttura definita centromero. Ma cosa vuol dire centromero? È una componente dei cromosomi che costituiscono il DNA. Si tratta, pertanto, di autoanticorpi che inquadrano un fenomeno di autoimmunità e che appartengono alla categoria degli anticorpi anti-nucleo (ANA).
Il costo dell’esame dipende dalla struttura che viene scelta per l’esecuzione.

Quando fare l’esame degli anticorpi anti-centromero
Il test viene prescritto quando sono presenti sintomi della cosiddetta sindrome CREST, una delle espressioni con cui è conosciuta la sclerodermia cutanea limitata, e l’esito della ricerca di anticorpi anti-nucleo è positivo. CREST è l’acronimo di 

  • Calcinosi: depositi di calcio nel tessuto sottocutaneo;
  • Fenomeno di Raynaud: alterazioni del flusso sanguigno a livello delle estremità (dita, mani, piedi), che si manifestano con modifiche del colore (pallore e cianosi). Si tratta della manifestazione più precoce della patologia;
  • Alterazioni della motilità Esofagea: difficoltà di deglutizione (disfagia), reflusso acido, bruciore di stomaco;
  • Sclerodattilia: ispessimento della pelle delle dita e delle mani, che diventa lucida e tesa e perde colore;
  • Teleangectasia: condizione nella quale la dilatazione dei capillari causa la comparsa di piccole macchie rosse sul viso e sulle mani.

Consiste in un esame del sangue che non richiede preparazione specifica. Alcuni centri raccomandano tuttavia di non fumare nelle 48 ore che precedono il prelievo.

Cosa significa il risultato
Gli anticorpi anti-centromero sono presenti nel 60-80% delle persone con sclerodermia cutanea limitata e in più del 95% dei soggetti con sindrome CREST. La loro presenza non correla in genere con la gravità della patologia. 
La ricerca degli ACA può essere utile per la formulazione di una diagnosi differenziale rispetto a patologie caratterizzate da sintomi analoghi: solo il 5-7% degli individui affetti da sclerodermia cutanea diffusa, infatti, è positiva per la presenza di ACA.
Gli anticorpi anti-centromero possono essere presenti anche in persone con altre patologie, come il lupus eritematoso sistemico, l’artrite reumatoide, la cirrosi biliare primaria e la sindrome di Sjogren
I possibili esiti sono due: test positivo/test negativo. Se il test è positivo e sono presenti i sintomi CREST, sussistono forti indicazioni per la diagnosi di sclerodermia cutanea limitata. Tuttavia, l’intera documentazione clinica deve essere esaminata dallo specialista prima di poter trarre conclusioni in merito. Se la diagnosi viene confermata, l’esame può essere ripetuto nel corso degli anni e potrà dare risultati diversi in termini di quantità di anticorpi presenti, ma non dal punto di vista della positività.

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