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Cosa sono gli anticorpi anti Sm e cosa vuol dire ENA positivo
Gli anticorpi anti Smith (o più semplicemente anticorpi anti Sm) sono sostanze prodotte per errore dal sistema immunitario per aggredire target presenti nell’organismo stesso, scambiate per pericolosi nemici, ovvero alcune proteine presenti nel nucleo delle cellule (antigene Smith).
L’esame si esegue attraverso un comune prelievo di sangue da una vena del braccio. Non occorre una preparazione specifica, ma è importante segnalare all’operatore sanitario che segue la prestazione eventuali farmaci o integratori assunti che potrebbero falsare l’esito del test.
Gli anticorpi anti Sm rientrano nella categoria degli anticorpi ENA: pertanto, la positività agli anticorpi anti Sm rende il soggetto anche ENA positivo.

Quali malattie si vedono
La presenza di anticorpi anti Sm nel sangue di un individuo può essere indicativa, nel contesto di altre alterazioni verificate tramite ulteriori indagini ed accertamenti, di una diagnosi di malattia autoimmune, quale:

Quando si fa l’esame
Il medico prescrive il dosaggio degli anticorpi anti Sm quando il paziente manifesta sintomi che possono rimandare ad una diagnosi di malattia autoimmune, specialmente di un disturbo che interessa il tessuto connettivo, in particolare del lupus:
  • Prurito ed eruzioni cutanee, specialmente se compaiono in corrispondenza delle regioni articolari e non sono legati ad allergie già note e diagnosticate;
  • Malessere generale;
  • Febbre persistente;
  • Dolori muscolari (mialgie) e articolari (artralgie);
  • Reazioni anomale della pelle, specialmente delle mani, all’esposizione a temperature fredde o calde (geloni, arrossamenti);
  • Ulcere che possono comparire a livello della cute o delle mucose;
  • Anemia;
  • Glomerulonefrite lupica (infiammazione delle strutture filtranti dei reni): le alterazioni renali sono confermate nel 40-75% dei pazienti con lupus;
  • Alterazioni del quadro neuropsichiatrico (cefalea, disturbi dell’umore, psicosi, deficit cognitivi, crisi epilettiche, neuropatie dei nervi cranici,…): si osservano nel 20-80% dei soggetti con lupus e sono descritte in linee guida internazionali;
  • Sintomi respiratori: pleurite, polmonite lupica, alveolite emorragica, disturbi interstiziali del polmone;
  • Sintomi gastroenterici: sono più rari e possono essere rappresentati da vasculite intestinale e peritonite.

Valori normali e correlazioni con gli anticorpi anti RNP
I valori normali (sia per la donna che per l’uomo) sono quelli al di sotto delle 7 U/mL; fra 7 e 10 i valori sono considerati dubbi; al di sopra delle 10 U/mL l’esame è ritenuto positivo.
Il dosaggio degli anticorpi anti Sm è un esame poco sensibile (si ritrovano solo nel 25% dei casi) ma molto specifico (90% di specificità): questo significa che non riesce a individuare tutte le persone affette dalle patologie autoimmuni elencate nei passaggi precedenti, ma la sua positività è con elevata precisione correlata alla presenza di una di queste malattie, in particolare il lupus.
Spesso, la presenza di anticorpi anti Sm è associata a quella degli anticorpi anti RNP.

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