Tumore allo stomaco: come scegliere la struttura sanitaria?
Per l’intervento chirurgico per tumore maligno allo stomaco il Ministero della Salute indica il numero di interventi effettuati in un anno dalla struttura presa in considerazione, indice di esperienza della struttura, e la percentuale di mortalità entro un mese dall’intervento, indice dell’efficacia delle cure prestate. In particolare, è preferibile optare per strutture che effettuino almeno 40 interventi l'anno e che abbiano una mortalità a 30 giorni dall’intervento inferiore al 4% dei casi.
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Che cos’è il tumore dello stomaco?
Il tumore dello stomaco è dovuto a una irregolare e anomalo aumento delle cellule che lo rivestono internamente. Il principale tipo di tumore dello stomaco è l’
adenocarcinoma (a sua volta diviso in tipo “intestinale” e tipo “diffuso”, entrambi maligni ma con caratteristiche diverse) e può colpire una qualunque parte dell’organo, a partire dalla zona vicino l’esofago fino al piloro, quindi alla parte più prossima all’intestino.
Il tumore allo stomaco è abbastanza frequente, soprattutto nei Paesi orientali, ed è più frequente di circa il doppio nel sesso maschile rispetto al femminile, e generalmente nelle classi sociali più basse.
In Italia si stima che ogni anno vengano diagnosticati circa 13.000 nuovi casi, che nel corso degli anni si stanno riducendo grazie alle attività preventive nei confronti dell’infezione batterica da helicobacter pylori e ad abitudini di vita più salutari, soprattutto nell’ambito dell’alimentazione e del
fumo di sigaretta.
Cause del tumore dello stomaco
Seppur si tratti di un tumore che può avere più cause, il fattore di rischio più importante è la cattiva alimentazione. Una dieta ricca di grassi animali e cibi conservati sott’olio, sotto sale o affumicati può favorire la nascita del tumore in quanto si tratta di alimenti che contengono sostanze che possono dare anomalie alle cellule. Anche il consumo eccessivo di alcolici può contribuire alla trasformazione delle cellule. Un altro importante fattore che può generare il tumore è l’infezione da
helicobacter pylori, un batterio che riesce a sopravvivere nell’ambiente acido dello stomaco. Altri fattori da menzionare sono:
fumo di sigaretta,
anemia perniciosa, storia familiare di cancro dello stomaco, pregresso intervento di asportazione di stomaco.
Sintomi del tumore dello stomaco
La sintomatologia è molte volte poco specifica, con nausea, vomito, perdita imponente di peso. Il tumore può anche manifestarsi con difficoltà di digestione,
dolore o bruciore di stomaco, senso di riempimento precoce, confondendosi con la sintomatologia delle ulcere. E poi ci possono essere sensazione di pienezza, eruttazioni dopo i pasti, gonfiore all’addome, presenza di sangue nelle feci, difficoltà alla deglutizione.
Diagnosi del tumore dello stomaco
La diagnosi di tumore dello stomaco viene effettuata grazie alla
gastroscopia, inserendo quindi nello stomaco, passando dalla bocca, uno strumento dotato di telecamera in grado di verificare la presenza di lesioni sospette e prelevare dei campioni da poter analizzare al microscopio. Dopodiché, al fine di valutare la grandezza del tumore, il grado di diffusione in altri organi (metastasi), lo stadio del tumore e quindi per permettere di prendere la decisione terapeutica più giusta, vengono effettuati altri esami come
TAC,
Risonanza Magnetica,
PET,
ecoendoscopia.
Terapia del tumore dello stomaco
L’approccio chirurgico è il più utilizzato. Si può asportare solo il tumore se è di piccole dimensioni e non diffuso altrove, altrimenti si passa a interventi più demolitivi quindi asportando tutto lo stomaco o una sua parte.
Chemioterapia e
radioterapia vengono molto utilizzate insieme alla chirurgia sia prima che dopo l’intervento.