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Artroscopia del ginocchio: come scegliere la struttura sanitaria?
Per l’intervento chirurgico di artroscopia di ginocchio il Ministero della Salute fornisce il numero di interventi effettuati in un anno dalla struttura presa in considerazione, indice di esperienza dell’ospedale.
 
Approfondisci l'indicatore relativo al numero di interventi chirurgici di artroscopia del ginocchio.
 
Artroscopia del ginocchio: che cos'è?
Con il termine artroscopia si intende un intervento chirurgico poco invasivo, che dà la possibilità di esaminare e ispezionare l’interno delle articolazioni tramite l’artroscopio, uno strumento flessibile dotato di fibre ottiche di piccole dimensioni che garantisce un'ottima visibilità all’interno del ginocchio e può essere inserito agevolmente tramite piccole incisioni sulla pelle. Questa tecnica porta sicuramente a diversi benefici:
  • Chirurgia non invasiva;
  • Tempi ridotti (solitamente l’intervento chirurgico non dura più di un’ora e mezzo);
  • Sanguinamento ridotto;
  • Riduzione delle complicanze post-operatorie;
  • Veloce ripresa delle attività quotidiane.
L'artroscopia può essere effettuata su tutte le grandi articolazioni come ginocchio, anca, spalla, gomito, polso e caviglia e viene impiegata sia come strumento diagnostico, soprattutto quando i mezzi diagnostici tradizionali come la radiografia e la risonanza magnetica non sono stati esaustivi, sia come trattamento risolutivo della malattia.
 
Artroscopia del ginocchio: quando si fa?
Le persone che beneficiano maggiormente di questa tecnica sono:
  • Gli sportivi, in particolar modo i corridori;
  • Gli anziani, che soffrono principalmente di artrosi e di artrite reumatoide.
Per quanto riguarda il ginocchio, si ricorre all’artroscopia per trattare le seguenti patologie:
  • Alterazioni/Lesioni delle cartilagini del ginocchio (es. cartilagine del menisco e articolare);
  • Lesioni dei legamenti crociati;
  • Problematiche a carico della rotula;
  • Borsite, ovvero l’infiammazione della membrana di tessuto connettivo (la cosiddetta membrana sinoviale) che ricopre l’articolazione del ginocchio.
Artroscopia del ginocchio: l’intervento
Essendo un’operazione chirurgica a tutti gli effetti è richiesta un’anestesia locale o totale, che viene decisa dall’anestesista in base ai risultati dei classici esami clinici da effettuare in fase pre-operatoria (esami del sangue, elettrocardiogrammaradiografie, etc.).
L’intervento di artroscopia del ginocchio ha una durata variabile da 30 a 90 minuti (a seconda della patologia) ed è eseguito generalmente in anestesia locale (solamente in casi specifici viene richiesta l’anestesia generale).
Prima della procedura viene iniettata una soluzione salina sterile per “pulire” l’interno dell’articolazione. Vengono successivamente effettuate delle piccole incisioni (da 2 a 4) in modo da poter inserire l’artroscopio e gli strumenti chirurgici necessari a trattare la patologia. Alla fine della procedura, una volta estratti gli strumenti, saranno applicati alcuni punti di sutura per proteggere il ginocchio dal gonfiore e dalle infezioni.
 
Artroscopia del ginocchio: complicanze e recupero dopo l’operazione
Durante l’intervento, seppur considerato molto sicuro, vi è una piccola percentuale di complicazioni (facilmente gestibili), di seguito elencate:
  • Sanguinamento all’interno dell’articolazione;
  • Infezione dell’articolazione operata;
  • Rigidità articolare post-operatoria;
  • Lesione involontaria ad un nervo limitrofo 
La procedura richiede, solitamente, solo un giorno di ricovero in ospedale. Al termine dello stesso è necessario effettuare una riabilitazione i cui tempi, logicamente, dipendono dal tipo di intervento effettuato. La ricostruzione del legamento crociato anteriore, ad esempio, avrà una prognosi molto più lunga rispetto alla meniscectomia (la rimozione parziale del menisco). I tempi di convalescenza dipendono anche da altri fattori, come l'età del paziente, il suo stato di salute, dalla tipologia di lavoro svolto (i lavori che contemplano un maggiore sforzo dell’articolazione operata impiegheranno molto più tempo a recuperare completamente l’uso del ginocchio).
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