Via Omboni, 8 - 20129 Milano (MI) Mappa
Dolori osteoarticolari
Le nostre ossa sono collegate fra loro da strutture che ci permettono di muoverci in maniera efficiente e che hanno conformazione tale da minimizzare l’attrito dovuto allo strofinamento delle superfici a contatto. Queste strutture sono chiamate articolazioni e sono provviste di un rivestimento cartilagineo (cartilagine articolare) e caratterizzate dalla presenza di un fluido (il liquido sinoviale) che promuove lo scorrimento delle facce ossee fra loro.
Alterazioni della cartilagine articolare o della secrezione di fluido possono scatenare, attraverso meccanismi diversi, dolori osteoarticolari, definiti più precisamente con il termine artralgia.
Dolori osteoarticolari: le cause
La quantità di liquido contenuto nell’articolazione è influenzata dall’attività fisica: nelle persone sedentarie la sua sintesi è ridotta e questo fenomeno espone ad un maggiore rischio di dolori osteoarticolari e altri disturbi locali. Quando, al contrario, si verifica un processo di infiammazione dell’articolazione, può essere prodotto un eccesso di liquido sinoviale (borsite), che comprime l’articolazione, provocando in ogni caso dolore.
Se, per ragioni legate ai fisiologici processi di invecchiamento oppure a causa di patologie o traumi, il rivestimento dell’articolazione si usura le superfici ossee vengono in contatto fra loro, danneggiandosi e causando dolori osteoarticolari.
La malattia più comune alla base di questi eventi è l’artrosi, una forma di degenerazione che coinvolge principalmente le grandi articolazioni degli arti inferiori (anca e ginocchio).
Le articolazioni possono anche essere interessate da un fenomeno infiammatorio cronico dovuto ad una reazione autoimmunitaria: è il caso dell’artrite reumatoide, un disturbo che porta alla produzione di anticorpi diretti contro il rivestimento articolare e, nel tempo, porta alla distruzione della cartilagine.
Oltre ai fattori locali, i dolori osteoarticolari possono essere correlati ad un problema sistemico: è il caso della fibromialgia, patologia sulle cui cause non è ancora stata fatta chiarezza e che provoca dolore diffuso in diversi distretti del corpo.
Dolori osteoarticolari: i trattamenti
Dopo avere accertato l’origine del problema, quando necessario lo specialista prescrive approfondimenti finalizzati all’ottenimento di una diagnosi chiara e alla conseguente prescrizione di una terapia appropriata. Si può trattare di esami del sangue o di procedure di imaging quali la radiografia, la risonanza magnetica o la TC.
I trattamenti farmacologici dei dolori osteoarticolari vanno dall’approccio generico, che viene messo in atto con l’assunzione di analgesici in libera vendita (FANS), a terapie più mirate che si basano sull’impiego di cortisonici o farmaci biologici.
In alcuni casi, anche la supplementazione alimentare con elementi ad azione protettiva della cartilagine (definiti condroprotettori) può contribuire alla riduzione del dolore.
Quando la cartilagine è irrimediabilmente compromessa, ad esempio dall’artrosi, si rende necessaria la chirurgia.