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Pronto soccorso otorinolaringoiatrico: cos’è
Il Pronto soccorso otorinolaringoiatrico è una struttura finalizzata alla valutazione tempestiva di problematiche che coinvolgono le orecchie, il naso e la gola di adulti e bambini.
Le visite vengono gestite da un Medico specialista in Otorinolaringoiatria o da un Audiologo, a seconda dei casi. 

Quando andare al Pronto soccorso per mal d’orecchio e altri disturbi di orecchio, naso e gola
Le condizioni per le quali è maggiormente indicato il servizio di Pronto soccorso otorinolaringoiatrico sono:

  • Otiti: infezioni del condotto auricolare che non guariscono e, anzi, tendono a peggiorare possono sfociare in complicanze anche gravi. Ciò avviene soprattutto nei bambini (che hanno condotti auricolari molto corti) e negli anziani o nei soggetti fragili. Fra le complicanze delle otiti ricordiamo la mastoidite (infiammazione dell’osso mastoideo del cranio), la petrosite (infiammazione della rocca petrosa dell’osso temporale, l’osso che forma quella che definiamo tempia) e la meningite;
  • Sinusiti: in determinate circostanze, l’infezione può diffondersi alle strutture circostanti, in particolare alle orbite oculari e al cervello;
  • Tonsilliti: in alcuni casi possono evolvere verso sinusiti, otiti, mastoiditi e ascessi peritonsillari, causati dalla raccolta di pus nella regione che circonda la tonsilla;
  • Vertigini: quando sono causate da alterazioni dell’organo dell’equilibrio, che ha sede nell’orecchio interno. Per le vertigini che esordiscono con sintomatologia severa (forte nausea e vomito, disorientamento e difficoltà nella deambulazione) viene consigliato di recarsi in Pronto Soccorso generale. Le vertigini di origine centrale sono di competenza della Neurologia;
  • Ipoacusie improvvise: consistono nella perdita dell’udito che sopraggiunge improvvisamente e in molti casi sono correlate a recupero funzionale nella misura in cui l’intervento è risultato tempestivo;
  • Epistassi: fuoriuscita di sangue dal naso non legata a cause note o inarrestabile. Può essere correlata alla presenza di varici nasali o polipi nasali, all’assunzione di farmaci per via nasale, alla presenza di deviazioni del setto nasale o tumori (del naso o dei seni paranasali) o a malattie sistemiche (coagulopatie, tumori ematologici, ipertensione arteriosa). Nell’immediato, l’epistassi deve essere gestita evitando di reclinare la testa all’indietro (per impedire il deflusso del sangue nelle vie aeree) e cercando di creare una pressione laterale contro il setto nasale per favorire la formazione del coagulo e l’arresto del sanguinamento;
  • Presenza di corpi estranei endoauricolari (cioè all’interno dell’orecchio): in questo caso, gli esperti ricordano di non tentare di estrarre l’oggetto con pinze o altri strumenti, per evitare che sia spinto ancor più in profondità creando danni al timpano; 
  • Corpi estranei endonasali (all’interno del naso): anche in questo caso, viene raccomandato di evitare tentativi di estrazione in autonomia;
  • Inalazione di corpi estranei: si tratta di un’urgenza di estrema gravità, perché potrebbe portare alla morte del soggetto per soffocamento. Se non s conoscono le manovre previste per la liberazione delle vie aeree, è consigliabile portare il soggetto in Pronto Soccorso rapidamente.

La visita in regime di Pronto soccorso è legittimata dalla comparsa di una sintomatologia rapidamente ingravescente.

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