Oncologia: che cos'è
L’
oncologia è un
ramo specialistico della medicina-chirurgia che si occupa di studiare, diagnosticare, curare e possibilmente prevenire i
tumori, ovvero la
malattia oncologica. A sua volta, oncologia quale disciplina specialistica si suddivide in sotto branche quali l’
oncologia pediatrica, che si occupa esclusivamente delle neoplasie in
età infantile e adolescenziale, e l’
oncoematologia, che invece ha come oggetto di studio e cura i
tumori del sangue e pol
dell’apparato linfatico. L’oncologia clinica propriamente detta, affronta la
malattia neoplastica con
terapia non chirurgica, soluzione che invece attiene alle diverse specializzazioni chirurgiche. L’oncologia ha pertanto come interesse primario il
tumore, sia esso di natura benigna o, soprattutto maligna (cancro), di cui studia la tipologia, la stadiazione, la velocità di sviluppo, l’eziopatologia, i fattori di rischio e le cause. I
tumori maligni più diffusi tra la popolazione italiana sono (generalizzando per uomini e donne):
Altri tumori che una diffusione crescente sono il
melanoma, il
tumore dello stomaco, il
tumore dell’utero, il
tumore del rene, il
tumore della vescica, i tumori del distretto testa-collo. Tra i tumori del sangue e del sistema linfatico che sono trattati dall’oncoematologia si segnalano: le
leucemie (che sono anche le più comuni patologie neoplastiche in età pediatrica), i
linfomi e il
mieloma. Molti tumori maligni hanno una
origine genetica, ma la loro insorgenza dipende anche da fattori esterni. Generalizzando, tra le
cause possibili e i fattori di rischio si segnalano:
- fattore genetico;
- esposizione a sostanze inquinanti o radioattive;
- tabagismo;
- obesità;
- dieta sbilanciata e sedentarietà;
- stress;
- abuso di alcool;
- infezioni virali (Papilloma virus, epatiti ecc.).
Oncologia: a chi si rivolge
I
reparti ospedalieri oncologici e i
centri specializzati in Oncologia si rivolgono ai pazienti con una
diagnosi di tumore acclarata o da
accertare, per predisporre
terapie personalizzate sul singolo caso che si basano per lo più su
protocolli standardizzati. Il trattamento dei diversi tipi di neoplasie può infatti basarsi sull’esclusiva
terapia chemioterapica o
immunoterapica, o di questa in combinazione con la
radioterapia, o infine prevedere la
soluzione chirurgica, a sua volta accompagnata da trattamento farmacologico o meno. In generale, l’oncologo/a, che si occupa solamente di stabilire le terapie farmacologiche, collabora attivamente con l’equipe chirurgica (soprattutto nei Cancer center o nelle Unità operative di oncologia) e/o con altri colleghi/e facenti parte della
commissione oncologica.
Il paziente tipo che arriva in un reparto di oncologia o oncoematologia, è pertanto un individuo
adulto (i bambini vengono presi in carico degli oncologi/e pediatrici/e) che sia stato sottoposto ad
esami di screening per la diagnosi precoce dei tumori, o che abbia effettuato un check up di controllo di routine, o infine un esame specifico (di laboratorio, o strumentale, come ad esempio una TC) i cui referti abbiano evidenziato una sospetta neoplasia in atto. Non sempre, infatti, la malattia oncologica esordisce in modo sintomatico, spesso l’eziopatogenesi è silente. In generale, ecco alcuni segnali che possono far
sospettare una neoplasia maligna da accertare con analisi e visita oncologica:
- stanchezza estrema e non giustificata;
- dimagrimento repentino e non giustificato;
- febbre o febbricola;
- comparsa sulla pelle o sulle mucose di nei anomali, escrescenze, piccole ulcere, ferite che non guariscono ecc;
- prurito diffuso e sudorazione notturna abbondante;
- ittero (colorazione giallastra della pelle e della sclera oculare);
- ingrossamento dei linfonodi, che vengono percepiti come duri al tatto;
- rigonfiamenti sottocutanei o in zone osteo-articolari;
- disturbi gastrici o intestinali;
- sanguinamenti anomali (dal retto, o intraciclici per le donne);
- tosse che non guarisce;
- raucedine, senso di ostacolo in gola;
- sangue nelle urine;
- dolore.
In presenza di qualunque alterazione nella normale fisiologia del corpo, che non sia riconducibile ad altro tipo di disturbo anche occasionale, e soprattutto che non guarisca ma si aggravi nel tempo, può essere spia di una neoplasia da accertare.
Oncologia: esami e prestazioni terapeutiche
Il
trattamento della malattia oncologica presenta diverse opzioni, per quanto riguarda la parte
diagnostica a il follow up del tumore in fase di cura o dopo la guarigione, le
prestazioni erogate in oncologia e oncoematologia possono prevedere:
Per quanto riguarda le cure, invece, attualmente, a seconda delle diverse tipologie di tumore e della sua stadiazione, in oncologia medica vengono erogati i seguenti
trattamenti sia in modalità day hospital che in regime di ricovero:
- chemioterapia;
- combinazione tra farmaci antitumorali e cellule staminali;
- terapie biologiche (immunoterapia oncologica);
- trapianto di staminali ematopoietiche (trapianto di staminali midollari) da donatore per le neoplasie del sangue;
Altri trattamenti, come ad esempio la
radioterapia, o la chirurgia, vengono erogati nelle rispettive aree specializzate.