Ictus: sopravvivenza a 30 giorni dal ricovero

Indice

Descrizione indicatore

L’indicatore ci consente di calcolare la percentuale di pazienti colpiti da ictus ischemico che sopravvive nei primi 30 giorni successivi al ricovero, rispetto al totale dei pazienti ricoverati e curati per la stessa malattia.

Come si legge

L’indicatore si riferisce al grado di "efficacia" delle cure prestate.

Più alto è il numero di pazienti colpiti da ictus ischemico che sopravvive nei 30 giorni successivi al ricovero, più alte sono la qualità delle cure e l’efficacia dei trattamenti somministrati nelle strutture ospedaliere.

Fonte del dato

Programma Nazionale Esiti 2024.
Confronto tra strutture calcolato su dati 2023.

Valutazione istituzionale

Il Ministero della Salute ha stabilito che la percentuale di sopravvivenza a 30 giorni dal ricovero dovrebbe essere almeno del 90%.
 
Il semaforo è calcolato sulla base dei seguenti documenti ufficiali: Consulta le strutture sanitarie che effettuano in un anno il maggior numero di ricoveri per ictus ischemico 
Approfondisci anche gli altri indicatori relativi a:

Altre informazioni

Codici ICD-9-CM selezionati
L’esito in studio è la sopravvivenza nei 30 giorni successivi alla data del ricovero. L’accertamento dello stato in vita viene effettuato sulla base del SIO, sia nel ricovero indice sia in eventuali ricoveri successivi del paziente entro 30 giorni, e sulla base dell’Anagrafe Tributaria. L’analisi è effettuata su base triennale.
L’evento viene attribuito alla prima struttura in cui è avvenuto il ricovero per ictus ischemico.
 
Criteri di eleggibilità
Tutti i ricoveri per acuti, in regime ordinario, con diagnosi principale di ictus ischemico (codici ICD-9-CM 433.x1, 434.x1, 436) in pazienti di età ≥ 35 anni.
 
Criteri di esclusione  
Per saperne di più sulla patologia:
Consulta l'articolo sull'Enciclopedia Medica

Fonti scientifiche