Poliposi nasale: intervento, sintomi e conosci gli alimenti da evitare?

 Poliposi nasale: intervento, sintomi e conosci gli alimenti da evitare?

Indice

Domande e risposte

Cos’è la poliposi nasale

I polipi nasali sono piccole escrescenze di natura benigna, che si sviluppano sulla mucosa nasale e dei seni paranasali e si distinguono in base alla loro composizione cellulare: sono detti neutrofili i polipi costituiti soprattutto da cellule neutrofile ed eosinofili quelli costituiti principalmente da leucociti eosinofili
La mucosa nasale infiammata si trasforma in un tessuto di consistenza gelatinosa, traslucida e chiara. Questi polipi possono ostruire le vie aeree nasali, rendere difficile la respirazione, far perdere il senso dell’olfatto e causare prurito intorno agli occhi. Se i polipi sono piccoli generalmente non causano sintomi. 
Spesso i polipi nasali sono associati a patologie della mucosa respiratoria, come asma e a sinusite e sembra che anche la predisposizione genetica sia una possibile causa. Quando i polipi sono di grosse dimensioni vengono rimossi chirurgicamente, ma ricompaiono nella maggior parte dei casi (70% circa). 

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Immagine che rappresenta dei polipi nel naso
 

Quanto è diffusa?

I polipi nasali possono comparire a qualsiasi età, ma gli adulti sono la categoria più colpita. Si stima che il 2-4% della popolazione globale soffra di questo disturbo, con una netta prevalenza dei maschi sulle femmine.
La poliposi benigna multipla si manifesta nei pazienti di età superiore ai 20 anni, ed è comune nei maschi ultraquarantenni, mentre nei bambini costituisce un fenomeno raro.

Poliposi nasale: cause

Le cause precise della poliposi nasale non sono ancora state individuate, anche se la formazione di polipi sembra correlata a patologie come:
  • Allergia;
  • Asma;
  • Sinusite cronica;
  • Fibrosi cistica;
  • Infiammazioni della mucosa nasale.
Si ritiene cioè che i polipi nasali siano il risultato di un processo infiammatorio della mucosa nasale, innescato da condizioni come l’asma, allergie, infezioni o alterazioni del sistema immunitario. Questi polipi si possono sviluppare nel corso di infezioni o sinusiti, scomparendo al termine dell’infezione.

Tra le patologie che sembrano predisporre a questo disturbo ci sono anche malattie da immunodeficienza come:
  • Sindrome di Churg-Strauss: una vasculite sistemica a carico dei piccoli vasi sanguigni;
  • Discinesia ciliare primaria: malattia congenita legata ad alterazioni della struttura e funzionalità delle ciglia della mucosa respiratoria;
  • Deficit selettivo di IgA: difetto congenito a carico del sistema immunitario caratterizzato dalla riduzione dei livelli plasmatici di IgA;
  • Malattie del connettivo (rare);
  • Eccessiva assunzione di alcuni farmaci (come l’aspirina);
  • Inalazione a lungo termine di sostanze irritanti (come fumo e smog);
  • Intolleranza all’alcool;
  • Infezioni da vari tipi di muffe.
Sembra inoltre che, tra le cause della poliposi nasale, ci sia un’anomalia del metabolismo dell’acido arachidonico, contenuto in vari cibi, come:
  • Frutta secca;
  • Salmone;
  • Ostriche;
  • Caviale;
  • Olio di semi (che vanno evitati, preferendo l’olio di oliva).

Sintomi della poliposi nasale

Quando le dimensioni dei polipi ostacolano la respirazione, si possono manifestare diversi sintomi, tra cui: 
  • Ageusia (alterazione del gusto);
  • Anosmia (alterazione della capacità olfattiva);
  • Dolore facciale;
  • Mal di testa;
  • Mal di denti;
  • Naso chiuso;
  • Rinorrea;
  • Russamento;
  • Sangue dal naso;
  • Starnuti;
  • Voce nasale;
  • Rinorrea (naso che gocciola);
  • Difficoltà respiratoria;
  • Occhi che lacrimano;
  • Prurito agli occhi;
  • Eccesso di secrezione nasale;
  • Sinusite cronica.
La poliposi nasale può essere asintomatica, soprattutto quando le dimensioni dei polipi sono minime.

Nei casi più gravi, invece, i polipi nasali possono causare complicanze serie, come le apnee ostruttive del sonno, la diffusione dell’infezione all’area degli occhi, meningite, aneurismi e attacchi di asma. Le complicanze gravi da poliposi nasale sono comunque piuttosto rare: nella maggioranza dei casi, i polipi nasali di piccole dimensioni regrediscono spontaneamente o con un trattamento farmacologico specifico. 

Poliposi nasale: diagnosi

La diagnosi di poliposi nasale prevede test investigativi: Obiettivo dell’anamnesi è indagare l’eventuale predisposizione genetica al disturbo e individuare possibili patologie associate. Gli esami di imaging radiologici ed endoscopici consentono di stabilire se si tratta di una forma maligna, di valutare la dimensione di un polipo e il numero di polipi presenti nelle vie respiratorie. Per la diagnosi, in genere i medici si basano anche sull’aspetto dei polipi. 

È importante effettuare una diagnosi differenziale rispetto alle patologie che presentano sintomi simili alla poliposi nasale:
  • Rinosinusite cronica, che spesso si manifesta indipendentemente dalla presenza di polipi nasali;
  • Sinusite allergica fungina;
  • Neoplasie benigne o maligne. I polipi nasali sono di natura benigna e solitamente sono bilaterali, cioè si formano in entrambi i seni paranasali, i polipi nasali unilaterali invece devono esser distinti dalle forme tumorali maligne. In questo caso si può eseguire una biopsia.
I polipi in alcuni casi, specie se di piccole dimensioni, non danno sintomi particolari, ma in caso di gravi difficoltà respiratorie, di sdoppiamento della visione, di febbre alta e gonfiore marcato attorno agli occhi, occorre consultare subito un medico.

Trattamento 

Si ricorre a terapia sintomatica per ridurre o eliminare i polipi nasali di piccole dimensioni, somministrando farmaci corticosteroidi, sotto forma di spray nasale e/o compresse da assumere per bocca, come:
  • Fluticasone, indicato anche per la prevenzione dei polipi nasali;
  • Beclometasone;
  • Mometasone.
I polipi tendono a ricrescere se l’irritazione, l’allergia o l’infezione sottostante non è tenuta sotto controllo. Utilizzando un aerosol corticosteroideo, si possono rallentare le recidive. 
Se i polipi nasali sono collegati a reazioni allergiche si possono utilizzare farmaci antistaminici e decongestionanti, per ridurre l’infiammazione della mucosa nasale
Si ricorre a farmaci antibiotici o antifungini quando invece la poliposi nasale è legata a infezioni batteriche o micotiche.  
Chi ha una predisposizione a sviluppare polipi nasali può assumere dosi leggere di cortisone per ridurre il rischio di recidiva.

Se i polipi bloccano le vie aeree o provocano frequenti infezioni dei seni paranasali, è necessario rimuoverli chirurgicamente, spesso con procedure che utilizzano l’endoscopio, una sonda flessibile a fibre ottiche. Esistono diverse opzioni chirurgiche per la rimozione dei polipi nasali:
  1. Polipectomia: il polipo viene rimosso con un dispositivo meccanico di aspirazione o con uno strumento (microdebrider) che ne consente la dissezione;
  2. Chirurgia endoscopica sinusale: rimozione del polipo e correzione della struttura dei seni paranasali, perché una particolare anatomia delle strutture nasali predispone all'infiammazione della mucosa;
  3. Polipectomia nasale laser: è un intervento chirurgico eseguito in ambulatorio da specialisti in otorinolaringoiatria, con anestesia locale e senza ricovero. Con questo tipo di intervento si asportano i polipi nasali lasciando intatte le strutture ossee del paziente, senza tamponi o sanguinamenti. L’intervento laser di poliposi nasale è efficace sia come primo trattamento sia nella cura delle recidive.
La rimozione chirurgica dei polipi nasali non elimina comunque il rischio di recidiva e a volte viene prescritta una terapia cortisonica (anche in spray) per prevenire la ricomparsa dei polipi. 

 
Immagine infografica che rappresenta come è possibile rimuovere dei polipi al naso

Prevenzione della poliposi nasale

È possibile prevenire le recidive di poliposi nasale nei soggetti predisposti, seguendo alcune linee guida: 
  • Utilizzare un umidificatore d'ambiente, per ridurre il rischio di sinusite e affezioni alle vie respiratorie;
  • Eseguire lavaggi nasali frequenti con soluzione fisiologica;
  • Limitare il consumo di alcolici, perchè l’alcol può peggiorare il gonfiore della mucosa nasale;
  • Curare le allergie, che sono un possibile fattore di rischio per la sinusite e per i polipi nasali.
 
 
 

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 

Domande e risposte

Come capire se si hanno i polipi nasali?

Sintomi dei polipi nasali

  1. Starnuti;
  2. Congestione nasale;
  3. Ostruzione;
  4. Drenaggio di liquido lungo la gola;
  5. Dolore facciale;
  6. Eccesso di secrezione nasale;
  7. Perdita dell'olfatto (anosmia);
  8. Ridotta capacità di percepire gli odori (iposmia).

Come si diagnosticano i polipi nasali? 

La diagnosi di poliposi nasale si effettua sottoponendo il paziente ad alcuni test investigativi. Tra le tecniche diagnostiche più utilizzate ci sono: anamnesi, visita otorinolaringoiatrica, test allergologici cutanei, test ematologici, test sulla funzionalità respiratoria nasale ed olfattiva.

Che aspetto hanno i polipi nasali?

I polipi nasali solitamente hanno forma di goccia e si sviluppano sul rivestimento delle cavità o dei seni nasali, all'interno del naso. Hanno colore perlaceo, consistenza molliccia e variano come dimensione. Spesso il paziente ignora la presenza di un polipo nasale, perché se piccolo non causa alcun problema.

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