Aggiornato il 23.07.2024
L’analisi è stata realizzata da Micuro, la piattaforma digitale per trovare la miglior struttura sanitaria in Italia sulla base di valutazioni trasparenti e imparziali elaborate su dati PNE di AGENAS
In principio fu Sinner, poi è stato il turno di Berrettini, Musetti e più recentemente Jasmine Paolini: tutti grandi campioni che hanno riavvicinato gli italiani al tennis. Boom anche del running e dell’atletica, a cui hanno contribuito indubbiamente gli staffettisti azzurri e le prodezze di “Gimbo”, facendo salire la febbre da Olimpiadi. Il sistema sanitario nazionale non si fa trovare impreparato, tant’è che, dopo le contrazioni in termini di volumi di ricoveri legate al lockdown, le strutture eccellenti tornano a crescere relativamente ad alcune prestazioni legate allo sport.
I dati sono stati raccolti e analizzati da Micuro, la piattaforma digitale per trovare la miglior struttura sanitaria in Italia sulla base di valutazioni trasparenti e imparziali elaborate su dati provenienti da fonti ufficiali del Ministero della Salute e del Programma Nazionale Esiti (PNE) gestito da AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali). Le performance sono misurate sulla base di standard nazionali di riferimento.
Se si prendono in considerazione gli interventi di ricomposizione della frattura di tibia e perone, ad esempio, le strutture in linea con gli standard di qualità ministeriali (tempo di attesa <=4 giorni) sono tornate a essere lo stesso numero (67) del 2017. Alla base di questo ritorno alla qualità c’è sicuramente una ripresa dei volumi degli interventi chirurgici dopo la contrazione dovuta al periodo del lockdown, quando l’attività fisica tra le mura domestiche seppur meno appassionante si rivelò indubbiamente più sicura. Il recupero dei volumi nei due anni dopo il Covid è sostanzialmente comune a tutte le regioni, con alcune di queste che hanno addirittura superato i livelli del 2017 (Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Puglia, Sicilia).
Anche per gli interventi di protesi della spalla si registra una crescita delle strutture in linea con gli standard ministeriali di qualità (15 ricoveri/anno), grazie a un incremento del 36,6% in 5 anni (2022 vs 2017). Con 44 ospedali sopra la soglia di riferimento (+22,2% vs 2017), la Lombardia si impone come la regione con il numero più alto in Italia.
Dal 2021 hanno cominciato a vedersi i primi segnali di recupero anche per gli interventi di protesi al ginocchio. Oggi i volumi sono superiori sia a quelli del 2020 (anno del lockdown) ma anche a quelli del 2017 (+21,6%). Crescono dell’1% rispetto a cinque anni fa le strutture sopra gli standard ministeriali (80 ricoveri/anno). Volumi in aumento anche per gli interventi al ginocchio in artroscopia (+10,4% vs 2021) in gran parte delle regioni italiane.
Sempre a proposito di traumi da sport, Micuro ha preso in esame anche le performance legate alla protesi d’anca, smentendo l’opinione comune che sia un intervento che riguarda solo la terza età. In realtà, infatti, anche un’eccessiva e intensa attività sportiva prolungata può costituire un fattore di rischio per una precoce usura della cartilagine dell’anca. Gli interventi di protesi d’anca avevano fatto registrare un aumento dell’11% nel 2019. Nel 2020, si è verificata una marcata contrazione della casistica, stimabile intorno al -18%, come già accaduto per altre casistiche nel periodo pandemico. La ripresa, registrata già a partire dal 2021, è proseguita nel 2022 fino al completo riallineamento al trend e superando nel 2022 i volumi del 2019 (+7,4% 2022 vs 2019). Ancora da migliorare la situazione in termini di qualità della cura: solo 5 regioni (Campania, Piemonte, Sardegna, Toscana e Umbria) hanno un andamento positivo di crescita delle strutture eccellenti sia per volumi che per riammissioni (80 ricoveri / anno e riammissioni a 30 giorni <3%).
Tornano a crescere in volume anche le fratture di femore, trasversalmente a tutte le regioni, a eccezione di Liguria e Friuli che nel 2022 ancora registrano un trend negativo. In contrazione anche le strutture sopra soglia anche se si intravedono segnali di ripresa. Molte regioni, infatti, mostrano un recupero positivo dal 2021 al 2022. Lombardia, Emilia- Romagna, Toscana e Campania faticano ancora a recuperare e tornare ai brillanti dati pre-covid.
Micuro ha anche raccolto i dati sul comportamento degli italiani quando si tratta di recuperare in rete informazioni certe per individuare la miglior struttura per la cura delle conseguenze dei principali traumi da sport. L’analisi dei dati di navigazione sulla piattaforma digitale Micuro, che ogni mese registra in media circa 700mila accessi, fa emergere una buona tendenza degli italiani a cercare le informazioni più attendibili prima di rivolgersi al medico competente e all’ospedale più idoneo. Nei primi 6 mesi dell’anno è stata la protesi al ginocchio l’argomento più interessante per gli italiani, con 143.915 ricerche su Micuro, relativamente alle informazioni terapeutiche e alle strutture dove effettuare l’eventuale intervento. Seguono tra le stringhe di ricerca più digitate: la protesi all’anca (113.508) e la protesi alla spalla (18.110).
“Gli italiani sono un popolo di sportivi, non solo davanti alla tv, ma anche nei campi di calcetto, padel, tennis e nei parchi cittadini per preparare maratone e staffette. La popolazione è sempre meno sedentaria dal punto di vista dell’attività fisica nel tempo libero, come rivela l’Istat. I lockdown hanno significativamente impattato sui volumi dei ricoveri e degli interventi per traumi sportivi e di conseguenza sul raggiungimento delle soglie di qualità imposte dal Ministero ma ora si cominciano a vedere segnali di ripresa” - ha dichiarato la professoressa Elena Azzolini, medico specialista in Sanità Pubblica e responsabile del Comitato Scientifico di Micuro. “Il trend nazionale e regionale mostra fluttuazioni significative nei volumi di ricoveri e nella compliance delle strutture. Dalle nostre analisi emerge un'ampia variabilità nelle performance delle regioni italiane, con alcune che mostrano miglioramenti notevoli e altre che affrontano sfide nel mantenere standard di cura consistenti. Sono stati anni complessi, tanto che le possibili differenze tra politiche sanitarie regionali e nella gestione delle emergenze hanno lasciato in eredità una ripresa non ancora omogenea dal punto di vista del ritorno alla normalità, e quindi alla qualità tipica del nostro sistema sanitario. Anche gli ospedali continueranno ad allenarsi per tornare ai livelli di eccellenza che merita un Paese sportivo e competitivo come il nostro”.
Migliori strutture per protesi del ginocchio (fonte dati PNE)
Migliori strutture per protesi d'anca (fonte dati PNE)
Migliori strutture per protesi della spalla (fonte dati PNE)
Migliori strutture per artroscopia del ginocchio (fonte dati PNE)
Migliori strutture per frattura della tibia/perone (fonte dati PNE)
Migliori strutture per frattura del collo del femore (fonte dati PNE)
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