Protesi al ginocchio: quando serve, come funziona l’intervento e tempi di recupero. Dove è meglio curarsi? Dati PNE

Protesi al ginocchio: quando serve, come funziona l’intervento e tempi di recupero. Dove è meglio curarsi? Dati PNE

Indice

Domande e risposte
 

Micuro ti aiuta a trovare le strutture migliori per Protesi di Ginocchio 

Di seguito i dati sulle migliori strutture ospedaliere per protesi di ginocchio. La valutazione di queste strutture si basa sui dati del Programma Nazionale Esiti (dati del 2023, riferiti al 2022), resi pubblici per conto del Ministero della Salute. Micuro analizza e sintetizza questi dati per stilare classifiche che ti aiuteranno a individuare la struttura più adatta alle tue esigenze

Come ha spiegato la Prof.ssa Elena Azzolini, medico specialista in Sanità Pubblica e responsabile del Comitato Scientifico di Micuro: “È stato dimostrato in letteratura che all’aumentare del numero di interventi di protesi di ginocchio eseguiti da una struttura sanitaria aumenta l’efficacia delle cure, ad esempio riducendo le complicanze nei 30 giorni dopo l’intervento chirurgico, la durata della degenza e le infezioni. Perciò, è importante scegliere le strutture che raggiungono le soglie minime fissate dal Programma Nazionale Esiti (n.80 interventi/anno) al di sotto delle quali il rischio di esiti negativi aumenta notevolmente. Oltre al numero totale di interventi eseguiti in un anno è fondamentale considerare anche la percentuale di riammissioni a 30 giorni dall’intervento chirurgico che dovrebbe essere inferiore al 3%.


Classifica nazionale: le 5 strutture che nel 2022 in Italia hanno effettuato un maggior numero di interventi chirurgici per protesi di ginocchio

  1. IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant'Ambrogio di Milano - Gruppo San Donato (n° interventi: 2879, % riammissioni a 30 giorni: 0,8%)
  2. Humanitas Research Hospital di Rozzano (MI) (n° interventi: 1264, % riammissioni a 30 giorni: 0,43%)
  3. Habilita Casa di Cura Villa Igea di Acqui Terme (AL) (n° interventi: 1159, % riammissioni a 30 giorni: 0,69%)
  4. Istituto Clinico Città di Brescia - Istituti Ospedalieri Bresciani - Gruppo San Donato (n° interventi: 1077, % riammissioni a 30 giorni: 1,17%)
  5. Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (VR) (n° interventi: 1057, % riammissioni a 30 giorni: 1,61%)


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Che cos'è una protesi al ginocchio

Una protesi al ginocchio è un insieme di parti artificiali (leghe metalliche, prevalentemente titanio) che viene inserita nel ginocchio in sostituzione delle parti danneggiate per permettere di ripristinare il movimento corretto ed eliminare il dolore.

I problemi alle articolazioni del ginocchio sono oggi molto comuni. Si stima che più del 50% delle persone che hanno superato i 60 anni di età ne soffra, unitamente alle persone anche più giovani che hanno subito traumi rilevanti oppure a chi compie lavori altamente usuranti

Quando serve una protesi al ginocchio

Il problema alla cartilagine si chiama gonartrosi, ed è l’artrosi al ginocchio, provocata da una progressiva degenerazione della cartilagine, che ha il compito di proteggere le nostre ossa proprio nella zona delle articolazioni.

I sintomi dell’artrosi al ginocchio sono:
  • Dolore percepito come sordo mentre ci muoviamo e che si attenua quando il ginocchio è a riposo. All’inizio il dolore compare solo dopo uno sforzo intenso, ma mano a mano che il problema procede si inizia a sentire dolore anche dopo sforzi contenuti;
  • Difficoltà nei movimenti;
  • Versamento articolare, dovuto all’abbondanza di liquido sinoviale della cavità articolare;
  • Deformazione dell’articolazione, nei casi più gravi e avanzati.
Se la gonartrosi è diagnosticata per tempo nelle primissime fasi non è necessario intervenire subito. Si opta per un approccio conservativo, che significa fisioterapia e terapie infiltrative intra articolari. (infiltrazioni) e farmacologiche.
La valutazione se sia il caso di sottoporsi a intervento di protesi al ginocchio spetta al chirurgo ortopedico, che valuta l'estensione dell'artrosi.

Tipi di protesi al ginocchio

La protesi al ginocchio può essere:
  • Totale, quando è sostituita tutta l’articolazione compresi i legamenti. 
  • Monocompartimentale (parziale), quando è sostituita solo una parte dell’articolazione senza toccare cartilagine e legamenti crociati. 
Ci sono due tipologie di protesi totali al ginocchio:
  • Protesi cementate, cioè che aderiscono all'osso del ginocchio tramite una resina chirurgica;
  • Protesi non cementate, cioè che aderiscono direttamente all'osso senza bisogno di resina chirurgica, e che sono ricoperte da sostanze che stimolano la crescita dell'osso. La protesi non cementata al ginocchio viene proposta solitamente ai pazienti più giovani e con ossa in salute.

Protesi al ginocchio preservando i legamenti crociati

Nel caso della protesi parziale i legamenti vengono sempre mantenuti, mentre con la protesi totale dipende dal tipo di intervento. Ci sono casi che prevedono che vengano sostituiti entrambi i legamenti crociati, sia posteriore sia anteriore; altri per i quali è sufficiente eliminare solo il legamento anteriore e casi in cui è possibile anche con una protesi totale salvare entrambi i crociati.

La possibilità di mantenere i propri legamenti con l’intervento dipende anche dallo stato di salute dei legamenti crociati. Se i crociati sono in buone condizioni allora si cerca di preservarli durante l’intervento di modo che nel complesso questo risulti meno invasivo e che il recupero sia facilitato.

Nel caso in cui non fosse possibile preservare i legamenti, il crociato viene sostituito tramite chirurgia mini invasiva da una protesi postero-stabilizzata in grado comunque di garantire un'ottima ripresa della funzionalità del ginocchio.

Nelle situazioni più complesse si usano protesi semi-vincolate o vincolate che permettono di riprendere una vita quotidiana anche se la completa ripresa del movimento è non sempre ottimale.

Come si svolge l’intervento per la protesi al ginocchio

L’intervento di inserimento della protesi al ginocchio dura circa 90 minuti e può essere eseguito in anestesia spinale o in anestesia generale. Il ricovero ha una durata di 5-7 giorni a seconda del paziente e l’eventuale dolore post-operatorio può essere tenuto sotto controllo farmacologicamente.

Il chirurgo incide la parte frontale del ginocchio e rimuove le parti di osso e di cartilagine che vanno sostituite perché danneggiate e le sostituisce con parti di metallo. Nel caso di intervento di protesi totale si rimuovono anche le superfici di femore e tibia, mentre se la protesi è parziale invece sono rimaste solo le superfici di una delle ossa.

Più raramente è necessario sostituire anche la rotula, che invece normalmente viene semplicemente rimodellata.
Infine, quando la protesi è inserita viene posto materiale plastico sulle superfici metalliche che aiutano la mobilità del ginocchio.

Una protesi al ginocchio una volta inserita ha una durata di oltre 10 anni. Nel caso in cui la protesi si usuri si può procedere con la revisione della protesi.
 

I rischi dell’intervento di protesi al ginocchio

Si tratta di una procedura sicura che viene effettuata quotidianamente. Esiste comunque la possibilità di:
  • Infezioni della ferita chirurgica, anche a distanza di tempo che il più delle volte sono risolte con antibiotico. Solo in rarissimi casi è necessario un nuovo intervento;
  • Presenza di trombi, cioè coaguli di sangue nelle vene degli arti inferiori. Per questo vengono suggerite calze contenitive, elevazione dell’arto operato;
  • Aderenze cicatriziali, che potrebbero limitare il movimento;
  • Dolore cronico che non scema col passare dei mesi;
  • Insorgenza di reazioni allergiche.

Immagini che rappresenta una protesi al ginocchio

La riabilitazione dopo una protesi al ginocchio

I tempi di recupero variano da persona a persona, dallo stato di salute precedente l’intervento e le abitudini ma si considera un tempo di recupero di 8 settimane per ritornare alle proprie normali attività e per ridurre quasi a zero il dolore. Già a poche ore dall’intervento solitamente il paziente è spinto ad alzarsi e a muovere i primi passi con l’aiuto degli ausili.
È comunque importante seguire percorso di riabilitazione post-operatoria che prevede la fisioterapia personalizzata. Nei primi giorni dopo essere tornati a casa non bisogna compiere sforzi eccessivi e per camminare è bene usare le stampelle. Questo periodo può durare dalle 3 alle 6 settimane, a seconda dell’andamento della ripresa.

È possibile riprendere a fare sport con la protesi al ginocchio su suggerimento del medico.

Come prevenire l’artrosi al ginocchio?

L’invecchiamento porta con sé fisiologici problemi di artrosi alle articolazioni. È comunque possibile fare attenzione ad alcuni fattori che possono peggiorare la salute delle nostre articolazioni. Ecco alcuni suggerimenti:
  • Evitare dopo i 40 anni sport che ci espongono a traumi ripetuti e logoramento come calcio e calcetto, rugby, corsa e tennis. Ci sono invece degli sport che  aiutano a mantenere le articolazioni in buono stato: yoga, bicicletta, nordic walking, nuoto;
  • Evitare le posizioni che contribuiscono a logorare sul lungo periodo le articolazioni;
  • Evitare la sedentarietà che fa male alle articolazioni perché può essere causa di irrigidimento degli arti;
  • Mantenere una dieta ricca di vitamine A,C, K e B12 e di Omega3 e povera di proteine di origine animale, alcol, caffè e sale.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Domande e risposte

Quanto tempo ci vuole per riprendersi da un intervento di protesi al ginocchio?

I tempi di recupero variano da persona a persona, dallo stato di salute precedente l’intervento e le abitudini ma si considera un tempo di recupero fino a 8 settimane per ritornare alle proprie normali attività e per ridurre quasi a zero il dolore. Nei primi giorni dopo essere tornati a casa non bisogna compiere sforzi eccessivi e per camminare è bene usare le stampelle. Questo periodo può durare dalle 3 alle 6 settimane, a seconda dell’andamento della ripresa.

Come si cammina con la protesi al ginocchio?

Dopo l’intervento di protesi si può ritornare a camminare correttamente in qualche settimana. Nelle prime fasi dopo l’intervento si è seguiti da un fisioterapista che già a qualche ora dall’operazione ci aiuterà nel movimento dapprima con un girello, se necessario, e poi con le stampelle.

Quanto dura il male al ginocchio dopo una protesi?

Dipende. I tempi di recupero variano da persona a persona, dallo stato di salute precedente l’intervento e le abitudini ma si considera un tempo di recupero fino a 8 settimane per ritornare alle proprie normali attività e per ridurre quasi a zero il dolore. 

Cosa si può fare con una protesi al ginocchio?

Potenzialmente tutto, in relazione alla vita che si conduceva prima dell’intervento. Si suggerisce di evitare dopo i 40 anni sport che ci espongono a traumi ripetuti e logoramento come calcio e calcetto, rugby, corsa e tennis. Ci sono invece degli sport che  aiutano a mantenere le articolazioni in buono stato: yoga, bicicletta, nordic walking, nuoto.

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