Aggiornato il 25.10.2024
La diagnostica medica è un insieme di strumenti, tecnologie e metodiche che permette di individuare malattie, disfunzioni o anomalie all'interno del corpo umano. Grazie ai progressi della scienza, la diagnostica si è evoluta in modo significativo, fornendo strumenti sempre più precisi e non invasivi per studiare le condizioni di salute.
Tra le principali branche della diagnostica medica troviamo:
La radiologia è una branca della medicina che utilizza radiazioni per colpire gli organi interni al fine di riprodurne un’immagine della struttura di un organo, rivelandone lo stato strutturale e il funzionamento. Le radiografie vengono eseguite sottoponendo il soggetto o l’area interessata a raggi X o ionizzati, prodotti da un generatore. La porzione dei raggi riflessa dalle strutture che non le assorbono ne riflettono e imprimono l’immagine fedelmente, dando così il risultato diagnostico. Attualmente le immagini radiologiche sono digitali.
La radiografia è particolarmente efficace per analizzare strutture rigide come le ossa e i denti. Quindi sono normalmente prescritte in caso di sospette fratture o nella odontostomatologia. Tuttavia, tale tecnica è valida anche per primo screening di organi interni come i polmoni, poi seguito da ulteriori approfondimenti.
La radiografia non richiede alcuna preparazione, tuttavia si raccomanda di ricorrervi sporadicamente per limitare l’assorbimento delle radiazioni e di evitarle in gravidanza se non strettamente necessario.
Una variante della radiografia tradizionale è la fluoroscopia, utile per l'analisi di organi interni. Per effettuare questo esame è necessario usare dei mezzi di contrasto - tipicamente il bario in caso di visualizzazione degli organi della digestione - e il fascio di raggi X che dovrà "attraversare" il corpo andrà a fissarsi su uno schermo fluorescente creando un'immagine digitale che può essere ingrandita.
La mammografia è un'indagine diagnostica per immagini che consiste nell’uso di raggi X ad un dosaggio inferiore, per ricavare una mappa della struttura e dei tessuti del seno al fine di individuare precocemente neoformazioni sospette anche di minime dimensioni.
La mineralometria ossea computerizzata (MOC) è un esame specifico che permette di misurare la densitometria ossea, ovvero la percentuale di sali minerali presenti nell'osso. Pertanto rappresenta il migliore strumento per la prevenzione e la diagnosi dell'osteoporosi. L'esame dura pochi minuti e non necessita di preparazione. Il paziente viene fatto stendere su un lettino ed esposto ai raggi X in modo che il fascio venga assorbito e rilasciato in quantità proporzionale alla densità delle sue componenti strutturali. In contemporanea il computer "legge" le informazioni acquisite e le commuta in immagini e percentuali. Esistono quattro tipi di MOC a seconda della parte di scheletro che si intende analizzare: total body, della colonna vertebrale, del femore o dell'avambraccio.
Rappresenta l'evoluzione della radiografia, perché combina la tecnologia a raggi X con l'imaging digitale in 3D consentendo l'analisi, in contemporanea, delle strutture rigide come le ossa, dei tessuti molli e dell'apparato vascolare. La TAC consiste in un tunnel rotante (lo scanner), in cui viene introdotto il paziente, che eroga sulla zona interessata un fascio di raggi X. Il macchinario scatta numerose immagini sequenziali che poi, una volta digitalizzate, ne formano una tridimensionale ingrandita ed estremamente dettagliata. Data l’accuratezza del referto, la TAC è una delle metodiche di indagine più utilizzate per monitorare le condizioni di un paziente; per effettuare diagnosi (flusso sanguigno in seguito a infarto o ictus, presenza di tumore); come guida per decidere terapie e trattamenti (ad es. identificare la zona da sottoporre a radioterapia).
L'imaging a risonanza magnetica genera immagini anatomiche tridimensionali dettagliate dell’organo in esame. La RMN utilizza campi magnetici statici creati da potenti magneti conduttori e impulsi a radiofrequenza che, eccitandoli, registrano il cambio di direzione nella rotazione dei protoni contenuti nelle molecole di acqua presenti nei tessuti viventi del corpo. Ogni cambiamento della rotazione dei protoni, dovuto a una modifica dell’organo analizzato, si traduce in referto. La risonanza magnetica è particolarmente utile per i tessuti molli del corpo ed è ben tollerata dai pazienti per l’assenza di radiazioni ionizzanti e mezzi di contrasto. Tuttavia, data l’intensità del campo magnetico è necessario che il paziente segnali l’eventuale presenza di protesi metalliche e pacemaker che potrebbero risentire dell'esposizione allo stesso.
L’ecografia è un test diagnostico di imaging basato sugli ultrasuoni in grado di fornire preziose indicazioni sulle condizioni di salute degli organi interni e pertanto viene utilizzato per la diagnosi di una vasta gamma di disfunzioni e patologie, nonché per la valutazione delle condizioni del feto e, in generale, delle donne in gravidanza. Un sonar invia onde sonore ad alta frequenza agli organi interni che ne rimandano l’eco che, tradotto in immagini e fornisce informazioni sulla morfologia degli stessi.
La maggior parte delle ecografie si effettua adoperando l’ecografo, dispositivo che funge da sonar esterno ma in alcuni casi tale strumento viene inserito all’interno del corpo, come nel caso dell’ecografia transvaginale. Inoltre, questa tecnica viene impiegata internamente anche in ambito chirurgico o radiologico, per indirizzare con maggiore precisione la mano del chirurgo durante gli interventi. Le onde sonore, indirizzate verso determinate zone del corpo, producono degli “echi” diversi a seconda della forma e della struttura dell’organo o del tessuto che incontrano, e tali echi vengono poi convertiti in immagini.
In cardiologia oltre all'ecografia del cuore c’è l'ecocolordoppler. Esame che abbina la metodica ad ultrasuoni alla tecnica doppler per la visualizzazione dei vasi sanguigni e dei loro flussi ematici in entrata e in uscita. L'ecografia non prevede preparazione particolare ad eccezione di quella del basso addome, che prevede un intestino libero da gas e la vescica piena.
Rispetto alle altre tecniche diagnostiche l’esame ecografico presenta una serie di peculiarità per cui molto spesso viene utilizzato per fare una valutazione primaria di molte patologie o condizioni da monitorare. Infatti, non solo permette di fare una valutazione non invasiva, altamente attendibile e rapida degli organi interni ma è anche economico e sicuro.
Generalmente si adopera per:
Le analisi di laboratorio offrono moltissime informazioni per valutare lo stato di salute generale di un paziente e costituiscono un primo test di screening in assenza di sintomi specifici. Si effettuano prelevando minimi campioni biologici dal corpo - sangue, urine, secrezioni, frammenti di tessuti - che verranno poi esaminati con tecniche diverse a seconda del tipo di cellule da analizzare e delle informazioni da ottenere.
Le analisi biochimico cliniche di laboratorio principali a scopo diagnostico o per semplice check-up di routine sono:
La medicina nucleare è la nuova frontiera della diagnostica e consiste in due tecniche PET e scintigrafia che consentono di individuare e monitorare un ampio spettro di neoplasie o altro genere di malattie a carico di cervello e sistema nervoso (ad esempio morbo di Parkinson e Alzheimer), apparato gastrointestinale, cuore, reni, polmoni, tiroide, anche in fase di sviluppo. Tali strumenti "fotografano" i processi biologici all'interno dell’organismo, rilevandone le anomalie, grazie a traccianti radioattivi generati nel paziente tramite la somministrazione di minime quantità di sostanze radioattive.
La PET-TAC, strumento più efficace nella diagnosi precoce dei tumori, combina la metodica TAC, che permette una visione delle strutture interne del corpo in modo dettagliato, con la tomografia a emissione di positroni che consente di rilevarne anche le minime alterazioni funzionali e metaboliche. Questo esame viene preceduto dalla somministrazione di innocue quantità di un radiofarmaco, in grado di emettere positroni. Tali particelle, una volta diffuse nel corpo, permettono di indagare la funzionalità e le caratteristiche di organi o tessuti.
La PET-TAC si effettua a digiuno. Dopo la somministrazione del radiofarmaco se ne attende l’effetto per poi procedere con l’esecuzione della TAC.
La scintigrafia è un esame di medicina nucleare utilizzato da tempo sia per identificare i sospetti tumori, che per visualizzare il funzionamento di organi – tra cui: cuore, tiroide, reni, polmoni, mammella - ed evidenziarne eventuali disfunzioni.
Tale tecnica si basa sulla "tracciabilità" nel corpo di radiofarmaci, somministrati al momento dell’esame diagnostico per via endovenosa. Dopo l’iniezione e la dovuta attesa, che varia in base allo screening da eseguire, il paziente viene esposto alla gamma camera; strumento che converte il tracciato del radiofarmaco in immagine. Oggi, il referto della scintigrafia è disponibile in imaging tridimensionale, oltre che planare.
L'esame ha una durata variabile e non richiede alcuna particolare preparazione se non il digiuno in caso di scintigrafia del miocardio e la sospensione temporanea da farmaci interferenti con quello assunto per lo screening.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
In medicina, il termine diagnostica indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o più malattie codificate nella nosografia. Oggi la diagnostica è ampiamente usata anche in fase preventiva.
Gli esami di diagnostica per immagini permettono di ottenere un'immagine dell'interno del corpo, sia nella sua interezza sia di alcune parti. La diagnostica per immagini aiuta i medici a diagnosticare un disturbo, a determinarne la gravità e a monitorare le persone dopo la diagnosi.
In linea di massima, la TAC è utilizzata per l'individuazione di tumori, patologie vascolari ed esiti di traumi. La risonanza magnetica è più indicata per valutare anomalie a livello di apparato muscolo-scheletrico e, in generale, in campo ortopedico.
Se l’area da monitorare è distante dall’addome, come gli arti o i denti l’esame è consentito dal momento che la dose di radiazioni a cui è esposto il feto è davvero trascurabile. Lo stesso vale per la mammografia, in cui le radiazioni arrivano solo al seno.
Si raccomando il digiuno nelle sei ore precedenti all'esame solo se viene eseguito con mezzo di contrasto. Prima dell'esame è consentita una normale idratazione con acqua naturale.
Solitamente vengono eseguite due scansioni della durata di pochi secondi e l'intero esame non richiede più di una decina di minuti. La Tac permette di analizzare nel dettaglio le strutture interne, e pertanto viene utilizzata nella diagnosi di un gran numero di patologie.
L'ecografia si considera come un esame di primo livello, da eseguire istanza per procedere a seconda dell’esito con ulteriori approfondimenti, costituiti da esami più specifici come la risonanza magnetica.
La risonanza magnetica è innocua perché non utilizza raggi X, ma campi magnetici. Tuttavia non si può eseguire in presenza di pace maker o defibrillatore interno.
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