Indice
Introduzione
I contraccettivi di tipo chimico si basano sull’
impiego di sostanze che agiscono
alterando l’
ovulazione o uccidendo gli
spermatozoi al fine di
prevenire il concepimento.
Malgrado possano, come avviene per tutti i farmaci, produrre reazioni avverse, sono molecole sicure. Poiché si tratta di prodotti di utilizzo largamente
diffuso e di
notevole impatto epidemiologico-sanitario e sociodemografico, i contraccettivi ormonali sono tra i farmaci più studiati.
Contraccettivi che modificano l’ovulazione
Si basano sull’utilizzo di
ormoni di
sintesi (estrogeni e progestinici) per l’
inibizione del rilascio delle gonadotropine ipofisarie (FSH e LH), gli ormoni che attivano l’ovulazione. L’effetto dei preparati estroprogestinici è dovuto principalmente alla presenza del progestinico, mentre l’estrogeno ha la funzione primaria di produrre un ciclo mestruale regolare.
I preparati estroprogestinici possono essere somministrati secondo
diverse forme farmaceutiche, basate in alcuni casi anche sull’uso di dispositivi medici specifici.
La pillola estroprogestinica
La pillola estroprogestinica contiene
due ormoni di
sintesi (un estrogeno ed un progestinico), sia in forma
combinata sia
sequenziale.
Questo farmaco agisce impedendo il concepimento secondo
diverse modalità:
- Inibisce il rilascio di gonadotropine ipofisarie, che hanno la funzione fisiologica di indurre l’ovulazione;
- Modifica la consistenza del muco cervicale, rendendo difficile la penetrazione degli spermatozoi;
- Modifica la mucosa dell’utero rendendola inadatta all’annidamento dell’ovulo fecondato.
Prima di valutare la prescrizione della pillola anticoncezionale, il
ginecologo deve
sottoporre la donna ad una serie di
controlli.
Le principali
controindicazioni riguardano la presenza di eventuali
malattie dell’apparato cardiocircolatorio (
ipertensione, rischio di
trombosi),
metaboliche (
diabete,
ipercolesterolemia), dei
reni o del
fegato.
Fra gli effetti collaterali della pillola estroprogestinica, il
rischio trombotico è quello
principale. Questo genere di reazione avversa, che può avere conseguenze gravi, è tuttavia molto limitato nelle pillole di recente sviluppo, che sono a
basso dosaggio ormonale.
Al fine di
minimizzare il rischio di eventi avversi cardiocircolatori, il
fumo dovrebbe essere
evitato durante l’assunzione della pillola anticoncezionale.
La pillola come metodo contraccettivo:
L’anello contraccettivo
L’
anello contraccettivo è un impianto
vaginale (un dispositivo medico) che rilascia quotidianamente
15 mcg di
estrogeno (etinilestradiolo) e
120 mcg di
progestinico (etonogestrel).
L’anello vaginale produce un effetto contraccettivo paragonabile a quello della
pillola. Rispetto a questa, presenta tuttavia i vantaggi di
bypassare possibili
dimenticanze e di
mantenere efficacia costante anche in caso di episodi di
vomito o
dissenteria.
Il cerotto transdermico
Il
cerotto transdermico è un contraccettivo ormonale a
basso dosaggio che rilascia ormoni per
via cutanea.
Il supporto è costituito da un cerotto che contiene un
estrogeno (etinilestradiolo) ed un
progestinico (norelgestromina).
La contraccezione sottocutanea
I principi attivi ad attività contraccettiva possono essere somministrati attraverso l’
impianto di un dispositivo sottocutaneo a lento rilascio. Questo tipo di dispositivo rilascia solo il progestinico (etonogestrel) ed è efficace per un periodo di
3 anni. Trascorso questo termine, deve essere
rimosso. Può essere sostituito da un nuovo dispositivo se la donna desidera un prolungamento dell’azione contraccettiva.
Si tratta di un
bastoncino morbido e
flessibile, che viene inserito nel sottocute del braccio dal
ginecologo, mediante una procedura ambulatoriale, con lieve analgesia locale.
La contraccezione di emergenza
La
contraccezione di emergenza può essere messa in atto tramite la somministrazione di un
farmaco (levonorgestrel o ulipristal acetato) o l’impianto di un dispositivo medico (IUD al rame) allo scopo di prevenire, con un intervento
tempestivo una gravidanza indesiderata dopo un rapporto sessuale a rischio.
Questo farmaco viene impropriamente definito pillola del giorno dopo (o pillola dei cinque giorni dopo).
In nessun caso interrompe una gravidanza già in atto.
Si tratta di una compressa che deve essere
assunta il
prima possibile dopo un rapporto a rischio di gravidanza indesiderata e comunque
non oltre 72 o 120 ore (in base alle formulazioni).
La contraccezione di emergenza agisce
bloccando o
posticipando di alcuni giorni il
picco dell’
ormone luteinizzante (LH), che promuove l’ovulazione.
Contraccettivi spermicidi
I
contraccettivi spermicidi, somministrati tramite applicazione locale di
forme farmaceutiche convenzionali o non convenzionali, agiscono
uccidendo gli
spermatozoi.
Pellicola contraccettiva vaginale
Si tratta di una
pellicola trasparente che deve essere applicata in corrispondenza dell’
apertura della vagina. Pochi secondi dopo l’applicazione, la pellicola si
scioglie, rilasciando una sostanza spermicida.
Schiuma anticoncezionale
Si tratta di un
prodotto per
uso topico che deve essere applicato all’interno della vagina tramite un apposito
applicatore e che ha
azione spermicida.
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