Indice
Domande e Risposte
Che cos’è la connettivina e perché si usa?
La connettivina
contiene come principio attivo l’acido ialuronico, una sostanza che viene prodotta naturalmente dal nostro corpo. È un mucopolisaccaride
acido che costituisce oltre il 50% delle componenti essenziali dal derma (lo strato di tessuto connettivo strettamente unito all'epidermide che forma la cute dell’uomo) dove aiuta a mantenere l’idratazione e la struttura del tessuto. Inoltre, è
presente anche nell’umor vitreo, nel liquido sinoviale e nella cartilagine ossea dove agisce come lubrificante aiutando a mantenere la mobilità delle articolazioni, e nel funicolo ombelicale.
La connettivina appartiene alla
categoria dei farmaci cicatrizzanti, dato che l’acido ialuronico facilita localmente il processo di cicatrizzazione delle lesioni accelerandolo.
Grazie a queste proprietà, la connettivina
è indicata per il trattamento di:
- Abrasioni, escoriazioni, ferite superficiali, scottature, ustioni di lieve entità, piccoli tagli e ragadi al seno;
- Irritazioni cutanee localizzate, determinate da agenti fisici quali sole, freddo, vento, negli arrossamenti da pannolino, nelle irritazioni e nella disidratazione conseguenti a trattamenti di radioterapia;
- Coadiuvante delle ulcere cutanee di origine vascolare e delle ferite a lenta guarigione come le piaghe da decubito.
La connettivina
appartiene alla categoria dei farmaci cicatrizzanti, non soggetti a prescrizione medica e può essere dispensata come farmaco OTC (
over the counter, o farmaci da banco). Il farmacista può dare consigli al cliente su questi medicinali. Gli stessi medicinali possono essere oggetto di pubblicità presso il pubblico se hanno i requisiti stabiliti dalle norme vigenti in materia e purché siano rispettati i limiti e le condizioni previsti dalle stesse norme.
Esiste anche una
Connettivina Plus®, che contiene in aggiunta sulfadiazina e sulfadiazina argentica,
un principio attivo appartenente alla classe dei sulfamidici, antibiotici con azione antibatterica su molti batteri Gram positivi e negativi, oltre che su molti specie di funghi. L’azione antibatterica della sulfadiazina previene l’infezione secondaria e
facilita la cicatrizzazione delle ferite. Connettivina Plus non è soggetta a prescrizione medica e può essere dispensata come farmaco SOP (medicinali senza obbligo di prescrizione medica, ma non da banco).
Connettivina e connettivina plus sono state
inserite nella classe C, quindi dei farmaci a totale carico del paziente (con l’eccezione dei titolari di pensione di guerra diretta vitalizia (Legge 203/2000)).
La
Connettivina è disponibile come:
- Garza impregnata da 2, 4, 12 mg;
- Gel allo 0.2% (2 mg/g);
- Crema allo 0.2% (2 mg/g);
- Spray cutaneo 2 mg/mL.
Connettivina Plus® contiene in aggiunta sulfadiazina e sulfadiazina argentica ed
è disponibile come:
- Garza impregnata da 2mg acido ialuronico/40 mg sulfadiazina, 4mg/80mg, 12mg/240mg;
- Crema 0.2%, 1% (2mg/g + 10 mg/g).
Posologia: come si usa la Connettivina?
Posologia
Per la posologia più adatta,
seguire sempre i consigli del medico curante.
Seguire con attenzione le istruzioni fornite con il foglietto illustrativo. In caso di qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, rivolgersi al medico o al farmacista.
Prima di applicare la connettivina, pulire le ferite da ulcere vascolari o piaghe da decubito con soluzione fisiologica (0.9% di NaCl). In caso di necessità, richiedere una pulizia chirurgica. In seguito, le ferite possono essere disinfettate con iodopovidone o clorexidina.
Nel trattamento delle ustioni
la pulizia delle lesioni è preferibile venga effettuata con sola acqua o soluzione fisiologica sterile evitando la disinfezione con agenti antisettici prima dell’applicazione di Connettivina Plus crema o garze impregnate.
Evitate l’uso di soluzioni contenenti Sali di ammonio quaternario, che potrebbero causare la precipitazione dell’acido ialuronico.
Crema, gel e spray cutaneo:
2-3 applicazioni al giorno, coprendo con uno strato leggero e uniforme la zona interessata.
Garze impregnate: applicare una o più garze a seconda della zona da trattare e cambiare 2-3 volte al giorno. Le garze impregnate vanno prelevate una ad una dalla busta, limitandosi a toccarne soltanto un’estremità, e applicate sulla lesione. Dopo aver applicato la medicazione, coprire con un bendaggio.
Se ci si dimentica di usare Connettivina, applicare appena possibile e continuare l’applicazione secondo lo schema usuale. In caso di qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, rivolgersi al medico o al farmacista.
Sovradosaggio
Se usa accidentalmente più Connettivina di quanto serve, avvertire il medico o rivolgersi al farmacista. In ogni caso, non sono noti casi si intossicazione dovuti ad un utilizzo eccessivo di Connettivina.
Come agisce la Connettivina?
L’acido ialuronico contenuto nella connettivina è in grado di favorire il processo di riparazione dei tessuti. In particolare, riesce a creare le condizioni ideali per la migrazione e la proliferazione delle cellule incaricate di formare del nuovo tessuto oltre a stimolare l’azione fagocitaria dei macrofagi tessutali riducendo l’infiammazione. Inoltre, è in grado di trattenere l’acqua, ha una funzione strutturale favorendo l’azione di barriera della cute.
Prima di usare la connettivina cosa devo sapere? Avvertenze e precauzioni
Connettivina è indicata per un uso esterno.
Connettivina è controindicata nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno degli eccipienti contenuti nella forma farmaceutica. La connettivina non va utilizzata su ferite estese, ustioni gravi o ulcere profonde. Chiedere sempre consiglio al medico o al farmacista.
L'uso del prodotto, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Ove ciò accada è necessario interrompere il trattamento e istituire una terapia idonea.
Alcuni degli eccipienti contenuti in connettivina potrebbero causare problemi in certe categorie di pazienti.
- Metile paraidrossibenzoato e propile paraidrossibenzoato possono provocare reazioni allergiche. Generalmente si verificano reazioni di tipo ritardato (dermatiti da contatto).
La connettivina può interferire con l’effetto di altri farmaci e quali sono i suoi effetti collaterali?
Importante: è possibile che, quando
due o più farmaci vengono assunti in associazione, uno o più di questi farmaci
interferiscano tra di loro causando effetti collaterali anche gravi. Questi sono eventi relativamente rari e non si verificano in tutti i pazienti. Inoltre,
l’intensità e la gravità dell’interazione dipendono da diversi fattori: dosaggio utilizzato, durata del trattamento, contemporaneità della somministrazione, dieta e/o corredo genetico del paziente.
Chiedere sempre consiglio al proprio medico o al farmacista quando si inizia un trattamento farmacologico e informarli se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
L'associazione di acido ialuronico con
antibiotici ed altri trattamenti locali non ha mai dato luogo a fenomeni di interazione.
Non usare la connettivina contemporaneamente con disinfettanti contenenti sali di ammonio quaternario poiché l’acido ialuronico può precipitare in loro presenza.
Enzimi proteolitici locali, applicati contemporaneamente a Connettivina Plus, possono essere inattivati dalla presenza di ioni argento.
Effetti indesiderati
Come tutti i farmaci, questo medicinale
può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
A seguito di applicazione di connettivina, sono state registrate
reazioni locali (dolore, bruciore,
prurito) anche di tipo allergico.
Poiché la somministrazione sistemica di sulfamidici può provocare reazioni avverse quali
insufficienza renale,
epatite tossica,
agranulocitosi, trombocitopenia e leucopenia, non si può escludere che il trattamento locale di estese parti del corpo con Connettivina Plus possa portare ad un assorbimento di parte del principio attivo e dar luogo ad effetti indesiderati tipici dei sulfamidici somministrati per via sistemica.
Se si manifesta uno di questi disturbi, interrompere l’assunzione e informare immediatamente il proprio medico. Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. Connettivina non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo articolo,
rivolgersi al proprio medico o al farmacista.
La
segnalazione delle reazioni avverse sospette, che si verificano dopo l’autorizzazione all’immissione in commercio di un farmaco,
è importante in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio dello stesso. Agli operatori sanitari e ai pazienti è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il
sistema nazionale di segnalazione.
Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza dei farmaci.
Posso usare la connettivina in gravidanza o durante l’allattamento?
A titolo precauzionale, se è in corso una gravidanza, se si sta pianificando una
gravidanza, o se si sta allattando con latte materno,
chiedere sempre consiglio al medico o al farmacista prima di assumere qualsiasi farmaco.
Nel caso della connettivina,
questo farmaco può essere utilizzato sia in gravidanza sia durante l’allattamento.
Quali sono le modalità di conservazione della connettivina?
Conservare tutti i medicinali al di fuori della vista e della portata dei bambini.
La
connettivina spray cutaneo ha una
validità di 5 anni, le garze impregnate e la
crema di 3 anni, mentre il
gel di 2 anni.
Spray cutaneo, garze impregnate e crema vanno conservate ad una temperatura inferiore ai 30°C. Il gel ad una temperatura non superiore ai 25°C.
Non utilizzare questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione dopo “
Scad”. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese e al prodotto correttamente conservato all’interno del suo confezionamento integro.
Per evitare danni all’ambiente,
non gettare alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come eliminare i medicinali che non si utilizzano più.
Non sono noti fino ad oggi fenomeni di incompatibilità della connettivina.
Domande e risposte
A cosa serve Connettivina?
La connettivina serve per favorire il processo di cicatrizzazione delle ferite o delle ustioni non gravi e non troppo estese, oltre alla riduzione dell’infiammazione e disidratazione in caso di irritazioni o arrossamenti cutanei.
Come va usata la Connettivina?
La connettivina è solo per uso esterno e va distribuita in modo uniforme in uno strato leggero sulla zona da trattare, dopo averla lavata e disinfettata.
Se sono in stato di gravidanza posso usare la Connettivina?
Non ci sono controindicazioni per l’uso di connettivina in gravidanza o durante l’allattamento. In ogni caso, a titolo precauzionale, se è in corso una gravidanza, se si sta pianificando una gravidanza, o se si sta allattando con latte materno, chiedere sempre consiglio al medico o al farmacista prima di assumere qualsiasi farmaco.
Quali effetti collaterali provoca la Connettivina?
L’uso di Connettivina può causare reazioni locali (dolore, bruciore, prurito) anche di tipo allergico.
Connettivina Plus contiene anche un sulfamidico e la somministrazione sistemica di sulfamidici può provocare reazioni avverse quali insufficienza renale, epatite tossica, agranulocitosi, trombocitopenia e leucopenia. Pertanto non si può escludere che il trattamento locale di estese parti del corpo con CONNETTIVINA PLUS possa dar luogo ad effetti indesiderati tipici dei sulfamidici somministrati per via sistemica.
Per quanto tempo posso usare la Connettivina?
La connettivina va utilizzata fino alla completa guarigione della ferita o ustione.
Connettivina è sicura per i bambini?
L’uso della connettivina non è controindicato nei bambini.
Posso usare Connettivina per le scottature solari?
La connettivina favorisce il ripristino della barriera cutanea ed ha una azione disinfiammante e quindi potrebbe essere utile in caso di scottature solari.