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Domande e Risposte
Sinusite: di che cosa si tratta?
Quel
fastidioso mal di testa intorno agli
occhi o ai
denti, unito a un senso di
raffreddamento e congestionamento:
può trattarsi di sinusite,
un’infiammazione molto
comune della
mucosa dei
seni paranasali, le cavità delle ossa intorno al
naso e agli
occhi. L’infiammazione fa sì che le
mucose si
ispessiscano, che i canali del naso di
assottiglino e quindi che il
muco prodotto in sede nasale
non possa più venire
espulso dal naso come solitamente dovrebbe succedere.
Di conseguenza le
secrezioni rimangono
bloccate nelle cavità dei seni paranasali provocando il
fastidio.
L’infiammazione può essere improvvisa, acuta, ma se non trattata tende a diventare cronica, cioè persistere per oltre un mese, o diventare ricorrente cioè ripresentarsi più volte l’anno.
Si parla di
sinusite mascellare quando la condizione interessa i
due seni mascellari, all’altezza degli zigomi. Si riconosce perché provoca dolore nella zona della mascella, sotto gli occhi o alle guance, oltre al possibile mal di denti. La sinusite mascellare può avere
origine odontogena, cioè derivare da un problema ai
denti, in particolare da un’infiammazione delle
radici di
molari e
premolari superiori, che si trovano proprio
vicino ai
seni mascellari.
Perchè viene la sinusite?
La causa più comune dell’insorgenza della sinusite è un’infezione virale, per esempio dovuta al virus dell’influenza che si manifesta con il noto raffreddore, ma sono note anche cause batteriche, dato che il ristagno nel naso può provocarne la proliferazione. Più raramente la sinusite ha un’origine micotica.
Ci sono poi dei fattori che rendono la sinusite cronica:
Anche gli sbalzi termici o un’aria troppo secca, per esempio dovuti a una forte aria condizionata, contribuiscono a renderci più vulnerabili a una sinusite.
Come si riconosce la sinusite: i sintomi
La sintomatologia della sinusite è piuttosto caratteristica:
- Mal di testa nella zona del contorno alto degli occhi, nella parte alta del naso e nella zona mandibolare;
- Una sensazione di pressione nelle stesse zone;
- Febbre (talvolta);
- Tosse con catarro (talvolta);
- Mal d’orecchie (talvolta);
- Naso ostruito con olfatto e gusto compromesso.
Inizialmente non si riescono a evacuare dal naso le secrezioni e per questo sono necessari rimedi specifici.
Le sinusiti più difficili da debellare o non curate adeguatamente possono portare a disturbi di maggiore entità come ad esempio:
Questi
casi limite interessano maggiormente i soggetti affetti da sinusiti
croniche purulente che possono accompagnarsi a:
- Trombosi del seno cavernoso e longitudinale;
- Meningiti o neuriti ottiche retrobulbari;
- I bambini, questi ultimi infatti per via della conformazione anatomica delle vie respiratorie in fase di sviluppo sono più facilmente esposti alla contrazione della malattia;
- Un segnale inequivocabile è dato dalla tumefazione delle palpebre.
Le possibili cure per i pazienti affetti da sinusite
In diversi casi la sinusite passa da sola nel giro di una settimana o poco più, se non è particolarmente aggressiva. Ma se ciò non avviene o se si inizia a soffrire di sinusiti molto spesso, è necessario sottoporsi a un controllo medico per escludere infezioni più gravi e iniziare una cura che deve essere seguita almeno per 8-10 giorni.
- Inizialmente si suggeriscono dei metodi che liberino i seni paranasali dal muco ristagnante, per esempio con:
- Anticongestionanti;
- Mucolitici;
- Tramute spray;
- Oppure prodotti per areosol, ma è bene ricordare di non usarli per più di una settimana poiché potrebbero causare dipendenza o assuefazione.
Nei casi più blandi in cui l’infezione si sta risolvendo da sola, per alleviare i fastidi connessi alla sinusite si può beneficiare anche:
- Dei suffumigi (i classici rimedi della nonna, le inalazioni di vapore che dovrebbe aiutare il drenaggio)
- Oppure dell’applicazione di impacchi caldi sul viso per aiutare l’evacuazione del muco e per ridurre il dolore.
Se invece l’origine della sinusite è allergica, sarà importante introdurre degli antistaminici.
Se l’infiammazione è estesa, accompagnata da febbre o malessere importante ed è nota l’origine, il medico può suggerire l’uso di:
È molto importante assumere
antibiotici solo sotto
stretta prescrizione medica: gli antibiotici servono solo per combattere le infezioni batteriche, non servono a nulla contro
virus e
funghi, e un loro
abuso può portare a
farmaco-resistenza.
- In genere se la sinusite non rientra o se si presenta in maniera forte e frequente, sarà bene consultare l’otorinolaringoiatra che eseguirà:
- Una rinoscopia, introducendo un endoscopio nelle cavità nasali e ne può testare l’effettivo stato di salute;
- Se l’origine della sinusite è la presenza di polipi nasali, si procede tramite polipectomia nasale con laser, un intervento ambulatoriale che non richiede convalescenza atto a eliminare i polipi che ostruivano le vie nasali senza provocare danni ossei;
- In rari casi in cui nessuna terapia riesca a risolvere la situazione si può ricorrere a un intervento chirurgico per ripulire i seni paranasali.
- In questi casi la degenza post operatoria è praticamente assente ed avviene per la maggior parte dei casi in day ospital, questo è reso possibile anche grazie alle nuove tecniche microinvasive che prevedono anestesia locale e l’utilizzo degli avveniristici sistemi "baloon" che provvedono alla dilatazione degli osti delle narici senza arrecare particolare danno al paziente.
- Qualora ci si trovi davanti ad infezioni purulente si renderà necessario un drenaggio specifico che sarà da evitare durante i periodi acuti della malattia ma che non si potrà evitare in presenza di sintomatologie gravi.
La prevenzione della sinusite
La
prima regola da seguire è quella di
non sottovalutare riniti e raffreddori, sia di origine allergica che batterica.
Inoltre,
l’umidità aiuta. Si consiglia quindi di
evitare gli
ambienti troppo secchi o fumosi, e di mantenere ben umidificata la propria casa con un'umidità domestica tra il 45% e il 50%. Anche il soggiorno presso
centri termali può portare dei benefici a chi soffre di sinusite.
Decongestionare il naso con prodotti
appositi è un altro passo importante per non incappare in problematiche ben più gravi, l’utilizzo di antinfiammatori e mucolitici può venire in aiuto per eliminare le secrezioni abbondanti e dolori acuti. Un
accorgimento pratico e funzionale è dato dal fatto di
dormire tenendo il
capo rialzato tramite l’ausilio di un cuscino, cosi facendo si
evita il ristagno del muco all’interno del setto il quale dovrebbe fluire in maniera più facile.
Infine, si consiglia di
lavare accuratamente mani per
ridurre la proliferazione di
batteri e
virus nel naso.
La sinusite nei bambini
La sinusite è una
condizione piuttosto
comune nei
bambini, anche
più frequente rispetto a quanto avviene fra gli adulti. Questo perché i bambini sono
più soggetti a infiammazioni virali a carico delle alte vie respiratorie che spesso si traducono in una sinusite, e perché i seni paranasali, in particolare quelli frontali, a questa età sono più
stretti e quindi è più
facile che si
ostruiscano.
- I seni frontali in particolare iniziano a svilupparsi solo intorno ai 10 anni di età. Uno dei segnali che si sta sviluppando una sinusite è se il bambino sviluppa febbre a distanza di una settimana dall’inizio del raffreddore. In questo caso è bene portare il bambino dal medico.
Per il resto, i possibili sintomi della sinusite in età infantile sono gli stessi dell’età adulta:
- Raffreddore;
- Mal di testa alla cima del naso e intorno agli occhi;
- Alitosi;
- Male alle orecchie;
- Nausea;
- Senso di gonfiore.
Una volta diagnosticata la sinusite, il medico e in particolare
l’otorinolaringoiatra,
prescriverà lavaggi nasali con
soluzioni saline e con, eventualmente, spray cortisonici. Non sono consigliati i
decongestionanti da banco e gli antistaminici, mentre nei casi in cui fosse accertata l’origine batterica, normalmente si somministra una terapia
antibiotica, che va seguita per tutto il
tempo indicato dal medico, anche a fronte di un miglioramento delle condizioni di salute.
Consulta le milgiori strutture dove effettuare la visita Otorinolaringoiatrica:
I migliori ospedali per la visita otorinolaringoiatrica
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
In diversi casi la sinusite passa da sola nel giro di una settimana o poco più, se non è particolarmente aggressiva. Ma se ciò non avviene o se si inizia a soffrire di sinusiti molto spesso, è necessario fare un controllo medico per escludere altre malattie e iniziare una cura che deve essere seguita almeno per 8-10 giorni. L’infiammazione può essere improvvisa, acuta, ma se non trattata tende a diventare cronica, cioè persistere per oltre un mese, o diventare ricorrente cioè ripresentarsi più volte l’anno.
Inizialmente si suggeriscono dei metodi che liberino i seni paranasali dal muco ristagnante, per esempio con anticongestionanti, mucolitici, tramute spray, oppure prodotti per areosol, ma è bene ricordare di non usarli per più di una settimana poiché potrebbero causare dipendenza o assuefazione. Nei casi più blandi si può beneficiare anche dei suffumigi oppure dell’applicazione d’impacchi caldi sul viso per aiutare il drenaggio del muco. Se invece l’origine della sinusite è allergica, sarà importante introdurre degli antistaminici.
Se l’infiammazione è estesa, accompagnata da febbre o malessere importante ed è nota l’origine, il medico può suggerire l’uso di antibiotici o di corticosteroidi o una visita specialistica otorinolaringoiatrica. È molto importante assumere antibiotici solo sotto stretta prescrizione medica: gli antibiotici servono solo per compattere le infezioni batteriche, non servono a nulla contro virus e funghi, e un loro abuso può portare a farmaco-resistenza.
La certezza si può avere solo tramite una visita otorinolaringoiatrica. Ma la sintomatologia è piuttosto caratteristica:
Inizialmente non si riescono a evacuare dal naso le secrezioni e per questo sono necessari rimedi specifici.
Nei casi più blandi in cui l’infezione si sta risolvendo da sola, per alleviare i fastidi connessi alla sinusite si può beneficiare anche dei suffumigi (i classici rimedi della nonna, le inalazioni di vapore che dovrebbe aiutare il drenaggio) oppure dell’applicazione d’impacchi caldi sul viso per aiutare l’evacuazione del muco e per ridurre il dolore. Se invece l’origine della sinusite è allergica, sarà importante introdurre degli antistaminici.