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Domande e Risposte
Cos’è la labirintite?
La labirintite è un’infiammazione dell’orecchio interno, un disturbo che può compromettere l'equilibrio e l'udito. Il nome "labirintite" deriva dalla parola "labirinto", che indica una struttura complessa nella parte interna dell’orecchio. In realtà il termine "labirintite" è spesso utilizzato in modo improprio e vago. Spesso la condizione sottostante è la neurite vestibolare, che è l'infiammazione del nervo vestibolare e non del labirinto stesso.
Quando l’interno dell'orecchio è infiammata, i segnali nervosi inviati al cervello vengono alterati, causando vertigini, perdita di equilibrio e, in alcuni casi, anche problemi di udito. Quando l’apparato vestibolare subisce un danno improvviso e cessa di funzionare correttamente, il cervello interpreta erroneamente il movimento del corpo come una rotazione nella direzione del vestibolo ancora attivo. Di conseguenza, per cercare di stabilizzare la visione, il cervello avvia un movimento involontario e continuo degli occhi verso il vestibolo compromesso: questo fenomeno è conosciuto come "nistagmo spontaneo".
I sintomi principali sono vertigini improvvise, un disturbo caratterizzato dalla sensazione di "vedere tutto intorno che ruota" accompagnato da una forte sensazione – spesso reale – di instabilità fisica, e nausea. Questi sintomi durano qualche giorno nei casi meno gravi a diverse settimane in alcune persone, e solitamente insorgono in modo acuto, anche se in alcuni casi possono diventare cronici.
Le vertigini sono disturbi relativamente comuni, che colpiscono in particolare le donne e le persone di età compresa tra i 30 e i 60 anni, ma possono manifestarsi a qualsiasi età.
La labirintite è un disturbo che, sebbene debilitante, può essere trattato con successo grazie a diagnosi tempestive e a un piano di trattamento adeguato. Con il giusto approccio, la maggior parte dei pazienti può recuperare pienamente e riprendere le proprie attività quotidiane.
Come funziona l’orecchio e che cosa c’entra con la postura
Per comprendere come la labirintite influenzi l’organismo, è necessario conoscere la struttura dell’orecchio interno. L’orecchio interno è composto da diverse strutture, tra cui la coclea, che si occupa dell'udito, e i canali semicircolari, che sono responsabili dell'equilibrio. Questi canali sono pieni di un fluido che si muove in risposta ai movimenti della testa. Quando ci muoviamo, i movimenti di questo fluido vengono rilevati da cellule sensoriali, che inviano segnali al cervello per aiutare a mantenere l’equilibrio.
Quando il labirinto si infiamma, come avviene nella labirintite, i segnali che raggiungono il cervello diventano confusi. Il cervello, quindi, non riceve correttamente le informazioni riguardanti la posizione del corpo, portando alla sensazione di vertigini. Il disturbo può essere acuto e debilitante, a causa della rapida insorgenza dei sintomi.

Perché viene la labirintite?
Le cause della labirintite possono essere molteplici e i trattamenti variano a seconda della causa scatenante, ma la gestione tempestiva dei sintomi è cruciale per prevenire complicazioni. Le cause più frequenti sono:
- Infezioni. La causa più comune della labirintite è un'infezione virale, che può derivare da infezioni respiratorie superiori o influenze. Anche il virus dell'herpes zoster (che causa il fuoco di Sant'Antonio) può essere responsabile, dando vita alla cosiddetta "neuralgia vestibolare" o herpes zoster otico. Le infezioni batteriche, sebbene meno comuni, possono anche causare infiammazioni nell'orecchio interno, spesso come complicazione di otiti o altre infezioni auricolari. Una di questa è ad esempio la labirintite purulenta;
- Fattori catenanti non infettivi. Lo stress cronico, i traumi cranici o i cambiamenti improvvisi di posizione possono scatenare o esacerbare una labirintite preesistente. Inoltre, reazioni allergiche o l’esposizione a sostanze irritanti come inquinanti ambientali potrebbero contribuire al suo sviluppo.
Possono esserci infatti anche condizioni patologiche sottostanti, spesso non gravi di per sé, che possono predisporsi a sviluppare la labirintite.
Talvolta a scatenare la labirintite è la malattia di Ménière. Chi soffre di questa patologia ha i cambiamenti nella pressione e nel volume dell'endolinfa, il fluido presente all'interno del labirinto dell'orecchio interno, che alterano la funzionalità di quest'ultimo. La causa esatta dell'accumulo di endolinfa rimane ancora sconosciuta, ma si ritiene che possa derivare da una disfunzione nei meccanismi di drenaggio o produzione del fluido stesso. La differenza è che
i pazienti affetti dalla malattia di Ménière sperimentano attacchi di vertigine improvvisi, che solitamente durano da 20 minuti fino a 12 ore, con episodi più lunghi, seppur rari, che possono estendersi fino a 24 ore. Durante questi attacchi, è comune la presenza di nausea e vomito, ma possono manifestarsi anche altri sintomi come
sudorazione,
diarrea e difficoltà a mantenere l'equilibrio durante la deambulazione.
Infine,
anche l’abuso di alcol,
l’uso eccessivo di farmaci (come antibiotici o diuretici)
e fattori autoimmuni (come la sindrome di Sjögren o il lupus)
possono essere tra le cause meno comuni ma possibili della labirintite.
Che sintomi dà la labirintite? Come riconoscerla
I sintomi della labirintite
possono variare da lievi a gravi, ma generalmente si manifestano con vertigini improvvise e persistenti. I sintomi della labirintite possono durare da alcuni giorni a diverse settimane, a seconda della causa.
Tra i sintomi principali troviamo:
- Vertigini: sensazione di movimento o di rotazione che non esiste realmente ma che rende instabili;
- Nausea e vomito;
- Perdita dell’equilibrio: difficoltà a mantenere una postura stabile;
- Acufene, un fastidioso ronzio nelle orecchie;
- Riduzione dell’udito. In alcuni casi, si può verificare una temporanea perdita dell'udito.
Oltre a questi sintomi principali, possono manifestarsi
mal di testa, sudorazione e vista offuscata. I sintomi della labirintite possono durare da pochi giorni a diverse settimane, a seconda della gravità e della causa dell'infiammazione.
Che cosa fare durante un attacco di vertigini
Durante un attacco di vertigini
si consiglia di:
- Cercare di mantenere la testa immobile per evitare di aggravare la sensazione di instabilità;
- Se possibile, ridurre l'illuminazione nell'ambiente circostante può essere di aiuto: spegnere le luci o abbassare le tapparelle può contribuire a creare un’atmosfera più calma e meno stimolante, favorendo il recupero, almeno nelle fasi iniziali dell’attacco;
- Limitare i movimenti bruschi della testa e ridurre al minimo l'esposizione a dispositivi elettronici, come smartphone, computer e televisori, poiché gli schermi retroilluminati possono peggiorare la sensazione di vertigini e affaticamento visivo;
- Idratarsi;
- Provare l'uso di tecniche di respirazione possono aiutare a gestire lo stress e l'ansia, che sono spesso associati alle vertigini;
- In alcuni casi, gli esercizi vestibolari, ovvero esercizi che aiutano a migliorare l’equilibrio, sono utili per il recupero.
Come si diagnostica la labirintite
La diagnosi di labirintite inizia con una
visita specialistica da un otorinolaringoiatra (ORL). Durante la visita, il medico indagherà sulla storia clinica del paziente e sui sintomi. Per confermare la diagnosi e valutare l'entità dell'infiammazione,
il medico potrà richiedere alcuni esami diagnostici, come:
- Esame audiometrico: per valutare la funzionalità uditiva;
- Test vestibolari: esami come la manovra di Dix-Hallpike possono essere utilizzati per diagnosticare il disturbo dell'equilibrio;
- Risonanza Magnetica (RM) o TAC: in alcuni casi, queste indagini vengono effettuate per escludere altre possibili cause di vertigini, come tumori o lesioni.
Come si cura la labirintite
Il trattamento della labirintite
dipende dalla causa sottostante, ma
generalmente mira a ridurre l’infiammazione e a gestire i sintomi nell’attesa che passi. Se invece si tratta di una conseguenza di una patologia sottostante è bene approfondire e andare alla causa del problema.
La neurite vestibolare
di solito guarisce in un periodo che va da 1 a 2 mesi. Tuttavia, i primi segni di miglioramento, inclusi i benefici sulla qualità della vita, possono manifestarsi già tra la prima e la terza settimana di trattamento.
La cosa importante è
evitare i fai da te. Deve essere il medico a consigliare il medicinale adatto, fra:
- Farmaci antivertiginosi come il dimenidrinato possono essere usati per alleviare le vertigini, ma sempre sotto prescrizione e controllo medico;
- Farmaci ntiemetici possono prevenire o ridurre la nausea e il vomito;
- Antibiotici. Se la labirintite è causata da un’infezione batterica;
- Corticosteroidi. Per ridurre l’infiammazione, specialmente nei casi virali.
Quali complicanze può portare la labirintite
Se non trattata adeguatamente,
la labirintite può portare a complicanze significative, tra cui:
- Crisi ricorrenti. La labirintite può ritornerà in forma episodica se non trattata correttamente;
- Perdita permanente dell’udito. In rari casi, l’infiammazione può danneggiare permanentemente le strutture dell’orecchio interno, portando a una perdita dell'udito;
- Disturbi d’ansia. Le vertigini persistenti possono causare ansia e portare a disturbi dell'umore. Ricordiamo che gli attacchi d’ansia danno spesso come sintomo le vertigini e la sensazione di una sincope prossima, che tuttavia non si verifica.
Come prevenire gli episodi di labirintite?
Non è facile prevenire gli attacchi. Prevenire la labirintite implica affrontare tempestivamente le infezioni respiratorie e proteggere l’orecchio dai danni. Inoltre, mantenere un sistema immunitario sano, seguendo una dieta equilibrata e praticando esercizio fisico regolare, può ridurre il rischio di sviluppare infezioni che potrebbero portare alla labirintite.
Qualche consiglio:
- Trattare tempestivamente le infezioni delle vie respiratorie;
- Proteggere la testa durante attività fisiche per prevenire traumi cranici;
- Rafforzare il sistema immunitario con alimenti ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Domande e risposte
Quali sono i sintomi più comuni della labirintite?
Tra i sintomi principali troviamo:
- Vertigini: sensazione di movimento o di rotazione che non esiste realmente ma che rende instabili;
- Nausea e vomito;
- Perdita dell’equilibrio: Difficoltà a mantenere una postura stabile;
- Acufene, un fastidioso ronzio nelle orecchie;
- Riduzione dell’udito. In alcuni casi, si può verificare una temporanea perdita dell'udito.
Oltre a questi sintomi principali, possono manifestarsi mal di testa, sudorazione e vista offuscata. I sintomi della labirintite possono durare da pochi giorni a diverse settimane, a seconda della gravità e della causa dell'infiammazione.
Quanto dura una crisi di labirintite?
I sintomi della labirintite possono durare da alcuni giorni a diverse settimane, a seconda della causa.
La labirintite può essere curata definitivamente?
In molti casi, i sintomi migliorano con il trattamento, ma la labirintite può ritornare in caso di infezioni ricorrenti.
Quali esercizi possono migliorare l’equilibrio?
Esercizi vestibolari, come quelli praticati durante la riabilitazione vestibolare, sono utili per migliorare l’equilibrio.
La labirintite può tornare?
Sì, se non trattata adeguatamente o se la causa sottostante persiste, la labirintite può ripresentarsi.