Dengue: sintomi, trasmissione e come prevenirla

Dengue: sintomi, trasmissione e come prevenirla

Indice 

Domande e Risposte

La dengue: identikit

La dengue è una malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette, nell’emisfero occidentale, il vettore prevalente è la specie Aedes aegypti e, in misura minore l’Aedes albopictus. Questa malattia, conosciuta da oltre due secoli, è molto comune nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo, soprattutto in Sud America, Sud-est asiatico, Africa e alcune parti del Pacifico, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno si registrano milioni di casi di dengue nel mondo, rendendola una delle infezioni virali più diffuse trasmesse da vettori.

Sintomi della dengue

La dengue, che nello specifico è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4), si manifesta attraverso una vasta gamma di sintomi, che possono variare in gravità. Dopo la puntura di una zanzara infetta, il virus ha un periodo di incubazione di 4-10 giorni. In genere, l'infezione si presenta in forma febbrile acuta, caratterizzata da sintomi che possono includere:

Generalmente, la diagnosi della dengue viene effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue.
Tuttavia è bene precisare che i casi lievi di dengue, che di solito non manifestano linfoadenopatia, guariscono in meno di settantadue ore. Nelle forme più gravi, l'astenia può durare diverse settimane.


La dengue grave o emorragica

Oltre alla classica dengue ne esiste anche una forma grave, conosciuta come dengue grave o dengue emorragica, che presenta, oltre a quelli consueti, sintomi molto gravi come:
  • Sanguinamenti interni;
  • Danni agli organi;
  • Un pericoloso abbassamento della pressione sanguigna;
  • Shock.
Arrivando, in alcuni casi, al decesso. Questa forma è più comune in persone che hanno già contratto la dengue in passato, poiché l'infezione da un secondo ceppo del virus aumenta il rischio di complicanze gravi.

immagine infografica che mostra quali sono le possibili sintomatologie che si possono riscontrare contraendo la degne

Dengue, ecco come si trasmette

Il virus della dengue viene trasmesso principalmente attraverso la puntura di una zanzara infetta. Le zanzare Aedes, responsabili della diffusione della dengue, vivono in prossimità delle abitazioni umane e si riproducono in piccole raccolte d’acqua. Sono più attive durante le prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio, e pungono prevalentemente durante il giorno.

Non esiste una trasmissione diretta da persona a persona, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Una persona infetta può contribuire alla diffusione della malattia dal momento che il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, periodo in cui se una zanzara sana la punge potrebbe prelevare il virus e trametterlo ad altri.

Una donna incinta deve prendere particolari precauzioni perché, se colpita, potrebbe trasmettere il virus al feto durante la gravidanza o intorno al momento della nascita, anche se il tasso di trasmissione verticale sembra basso. C'è stato un rapporto di potenziale trasmissione della dengue dal latte materno.

Prevenzione della dengue

Non esiste ancora una cura specifica per la dengue, quindi la prevenzione è essenziale per evitare la diffusione del virus. Le principali misure di prevenzione includono:
  • Controllo delle zanzare: rimuovere l'acqua stagnante dove le zanzare possono riprodursi (vasi, secchi, contenitori abbandonati);
  • Uso di repellenti: applicare repellenti per zanzare sulla pelle e sui vestiti, soprattutto durante le ore in cui le zanzare Aedes sono più attive;
  • Reti e zanzariere: utilizzare reti antizanzare alle finestre e alle porte e dormire sotto una zanzariera, specialmente nelle aree dove la dengue è comune.
  • Vaccinazione: esiste un vaccino approvato ed autorizzato dall’Ema a dicembre 2022 e in Italia dall’AIFA l’Agenzia Italiana del Farmaco nel febbraio 2023. Si tratta del Qdenga (Takeda) un vaccino tetravalente vivo attenuato per la prevenzione della malattia da Dengue, valido per tutti e quattro i virus. Il secondo vaccino esistente, il Dengvaxia (Sanofi Pasteur), non commercializzato in Italia, ed è indicato solo per persone residenti in aree endemiche e che abbiano avuto una precedente infezione da Dengue, confermata attraverso dei test di laboratorio. Tale vaccino può aumentare il rischio di sviluppare dengue grave nei soggetti che non sono stati infettati in precedenza.


Trattamento della dengue

Non esiste una terapia antivirale specifica per la dengue. Il trattamento si basa su riposo, idratazione e gestione della febbre e dei dolori. In caso di sospetta dengue grave, è necessario il ricovero ospedaliero per il monitoraggio dei segni vitali e il trattamento dei sintomi.

I casi di dengue in Italia

Come riportato in una nota dell’epicentro ISS: In Italia, dal 1gennaio al 12 novembre 2024, sono stati segnalati e confermati al sistema di sorveglianza nazionale 682 casi di Dengue. Di questi, 468 sono associati a viaggi all’estero e 214 sono autoctoni. L’età mediana dei casi segnalati è di 45,5 anni e il 50% è di sesso maschile. Non è stato registrato nessun decesso. Inoltre, al 12 novembre sono stati identificati diversi eventi di trasmissione locale del virus Dengue. Il focolaio di dimensioni maggiori, con 144 casi confermati, è localizzato in un Comune delle Marche. Casi sporadici e focolai più limitati  segnalati in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Abruzzo. Al 12 novembre, tutti i focolai DENV autoctoni sul territorio nazionale risultano controllati con limitata attività recente. È stata attivata la fase finale di monitoraggio finalizzata alla chiusura definitiva dei focolai stessi.


Conclusione

La dengue rimane una sfida importante per la sanità pubblica globale. Poiché non esiste una cura, la prevenzione e il controllo della popolazione delle zanzare sono essenziali per limitare la diffusione della malattia. La conoscenza dei sintomi e delle misure preventive è fondamentale per proteggere se stessi e la comunità.



RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Domande e risposte

Tutte le zanzare possono trasmettere il virus della dengue?

No, non tutte le zanzare trasmettono il virus della dengue. Solo le zanzare femmine della specie Aedes aegypti e Aedes albopictus sono vettori del virus. Queste zanzare sono riconoscibili per le strisce bianche e nere sul corpo e sono più attive durante il giorno, soprattutto nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio.

Come posso distinguere la dengue da una normale influenza?

I sintomi della dengue possono sembrare simili a quelli dell'influenza, ma ci sono alcune differenze chiave. Se si sospetta di avere la dengue, è importante consultare un medico, poiché questa malattia può diventare grave se non trattata adeguatamente.

Quanto durano gli anticorpi contro la dengue?

L'immunità verso il ceppo infettante è persistente, mentre l'immunità ad ampio spettro, verso altri ceppi, dura solo 2-12 mesi.

Come si guarisce dalla dengue?

Non esiste alcun farmaco in grado di uccidere il virus dengue. Il medico interviene prescrivendo farmaci come il paracetamolo, per ridurre il dolore e abbassare la febbre. Somministrerà liquidi per via endovenosa (e.v.), soprattutto in caso di febbre dengue emorragica.

Quali sono i paesi a rischio dengue?

Nel 2023 la febbre virale da dengue è in continuo aumento in quasi tutti i paesi ma vengono segnalati focolai diffusi in Brasile, Colombia, Argentina, Perù, Isole Cook, Fiji, India, Kenya, Paraguay, Perù, Filippine, Isole della Riunione e Vietnam con aumenti esponenziali a partire dal 2021.

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