Indice
Domande e risposte
Che cos’è l’alopecia
Se ne parla più del solito in questi giorni, commentando lo schiaffo dell’attore
Will Smith dopo che il conduttore
Chris Rock durante la cerimonia degli Oscar aveva fatto una battuta riguardo la moglie
Jada Pinkett Smith, proprio perché semi calva in quanto affetta da alopecia.
L’alopecia è la
caduta dei
peli, quindi non solo del
capelli, in una qualsiasi parte del corpo. Può avere diverse cause e in alcuni casi è
reversibile, cioè i capelli ricrescono autonomamente, mentre in altri
no. Purtroppo data la
varietà di cause e manifestazioni
non per tutti è possibile avere una
cura definitiva, molto spesso nell’alopecia areata ad esempio, si risolve il problema, si guarisce, per un periodo e poi
si ripresenta ed è necessario riprendere la terapia. In molti casi di alopecia da stress, per esempio, è possibile anche
guarire completamente, se si riesce ad arrivare all’origine del problema che ha generato appunto lo
stress.
Colpisce con maggiore frequenza gli
uomini, ma può interessare anche le
donne.
Quanto crescono i capelli?
Forse non tutti sanno che peli e capelli seguono un
andamento ciclico, con periodi di crescita e altri di arresto. Ogni ciclo prevede tre fasi:
- Anagen: una prima fase lunga, che dura da 2 a 6 anni, dove i capelli e i peli crescono;
- Catagen: una fase più breve di circa 3 settimane detta transizione apoptotica, cioè di rallentamento;
- Telogen: una fase di riposo dove capelli e peli non crescono, e che va da 2 a 3 mesi, finita la quale il pelo o il capello cade.
Normalmente ogni giorno perdiamo circa 50-100 capelli e per ognuno, un altro capello inizia a crescere nel follicolo, e inizia la fase Anagen. Talvolta si possono avere dei problemi in una di queste fasi. Si parla in particolare di:
- Anagen effluvium, quando l'interruzione riguarda la fase di crescita causando un’eccessiva perdita di capelli durante la fase anagen;
- Telogen effluvium, quando si perdono tanti capelli nella fase di riposo. Questi episodi capitano soprattutto nelle donne, dopo eventi stressanti, come il parto, la menopausa, alcuni farmaci o diete non equilibrate.
Tipi di alopecia
Le alopecie
non sono tutte uguali. Si parla di:
- Alopecia cicatriziale, quando il follicolo pilifero viene irreparabilmente danneggiato e sostituito da tessuto fibroso. In alcuni casi compare precocemente un'alopecia non cicatriziale che poi, con il tempo si tramuta in alopecia cicatriziale e la perdita dei capelli diventa irreversibile. Per una diagnosi è necessaria una biopsia del cuoio capelluto;
- Alopecia non cicatriziale, quando la perdita è reversibile perché è causata da processi (come le tricodistrofie) che riducono o rallentano la crescita dei capelli senza danneggiare irreparabilmente il follicolo pilifero.
Nel dettaglio le principali forme di alopecia sono le seguenti:
- Alopecia Androgenetica. Con questo termine si intende qualsiasi forma di calvizie che colpisce gli uomini da una certa età, solitamente avanzata, in avanti. In alcuni casi però può iniziare anche in età molto più giovane. È la più frequente, colpisce soprattutto gli uomini, e si verifica solitamente per l’effetto combinato di una predisposizione genetica e una una malattia ereditaria androgeno-dipendente, nella quale cioè svolge un ruolo preminente il diidrotestosterone sui follicoli piliferi del cuoio capelluto. Questa forma di alopecia si manifesta in modo diverso in uomini e donne. Nei primi si assiste a un progressivo diradamento nell’area fronto-temporale e nel vertice, mentre nella donna colpisce soprattutto il vertice e la zona frontale, con sebo e desquamazione della cute;
- Alopecia areata. È una forma non cicatriziale di origine autoimmune che colpisce soggetti predisposti geneticamente, anche bambini, che sono esposti a fattori scatenanti, anche ambientali, come traumi. In sintesi gli anticorpi non riconoscono i bulbi piliferi, e li attaccano come fossero un elemento estraneo. È la forma che ha colpito Jada Pinkett Smith. Interessa non solo il cuoio capelluto o il volto ma tutto il corpo (si parla in questo caso di alopecia universale). Si manifesta inizialmente con chiazze rotondeggianti grandi o piccole completamente lisce, localizzate a livello del cuoio capelluto, della barba (negli uomini) ed in altri distretti corporei. Si può contrastare, anche se è possibile che si ripresenti nel tempo;
- Alopecia psicogena (da stress). Non è nota nel dettaglio la dinamica sottostante le forme non di evidente origine autoimmune o areata. Che lo stress somatizzato si traduca anche in una perdita di capelli, il più delle volte non così estesa, è stato riportato, ma non è così chiaro che cosa accada realmente a livello biochimico. È noto tuttavia che l’organismo reagisce allo stress rilasciando degli ormoni corticotropi che possono interagire a vario livello, per esempio nella digestione, e che possono raggiungere anche le cellule pilifere. L’alopecia psicogena non si manifesta a chiazze ma con un diradamento diffuso, in particolare nella regione centrale della testa;
- Alopecia da trazione. Infine, esiste una forma di alopecia dovuta a eccessiva trazione dei capelli, come l’abitudine a usare acconciature che caricano troppo i follicoli, in particolare quelli della fona frontale. Anche una coda di cavallo troppo tesa può a lungo termine indebolire il follicolo.
I primi sintomi
È normale in alcuni
periodi, specie se particolarmente stressanti,
perdere più capelli del solito. È bene invece rivolgersi al
proprio medico nel caso in cui si noti una perdita improvvisa di molti capelli, specie se a ciocche, mentre ci
pettiniamo o ci
laviamo i capelli.
La perdita può presentarsi sia a ciocche che come
diradazione rapida, in pochissime settimane.
Cause dell’alopecia
Per sintetizzare, l’alopecia è una
condizione che può presentarsi in
forme diverse, in relazioni a cause diverse:
- Fattori genetici di predisposizione;
- Fattori ormonali dovuti per esempio a disfunzioni tiroidee, relative all’ipofisi o alla produzione di testosterone;
- Carenze nutrizionali, come durante l’anoressia, quando siamo carenti di vitamina D e ferro;
- Fattori psicologici come forte stress o traumi importanti;
- Assunzione di farmaci come i chemioterapici;
- Avvelenamento da metalli pesanti;
- Rare condizioni dermatologiche, come la cellulite dissecante del cuoio capelluto.
Alopecia: come si cura
A seconda della
forma di alopecia, e quindi della
causa, è possibile proporre
terapie farmacologiche con modulatori ormonali, o
chirurgia (trapianto di capelli). Sarà il
medico dermatologo a valutare la situazione specifica.
I
corticosteroidi topici sono solitamente la prima scelta, ma non sempre penetrano profondamente nel bulbo del capello per combattere l’infiammazione, e quindi il problema ricompare dopo la fine della terapia. Vengono somministrati sotto forma di iniezioni, sia a livello sistemico che localmente e la terapia deve durare almeno alcuni mesi e bisogna attendere un paio di mesi dopo la sua fine per vedere se ha fatto l’effetto sperato. Esistono anche altri farmaci a uso topico che tuttavia non in tutte le persone portano a una completa ricrescita, che comunque può richiedere anche un anno di tempo.
Un altro approccio sono gli inibitori dell'enzima 5alfa-reduttasi, che
bloccano la conversione del testosterone in diidrotestosterone. Tuttavia gli effetti collaterali possono essere molto fastidiosi: diminuzione della libido, disfunzione erettile ed eiaculatoria.
I farmaci ormono modulatori, come i
contraccettivi possono essere usati per dei periodi per l'alopecia nelle donne.
Nei casi di alopecia areata, fortemente di natura
psicosomatica, la terapia dovrebbe essere concomitante a un percorso verso la comprensione del
trauma vissuto.
Poi c’è la
chirurgia, che oggi si può proporre nei casi di alopecia permanente, in particolare il trapianto di follicoli, lembi del cuoio capelluto ed exeresi dell'area interessata.
Oggi esiste anche un
trattamento innovativo a base di
plasma ricco di piastrine o PRP, che prevede l'infiltrazione di questo Plasma Ricco di Piastrine direttamente nel cuoio capelluto con massaggio locale, ai fini di stimolare la crescita dei nuovi capelli.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Domande e risposte
Perché viene la alopecia?
L’alopecia è una condizione che può presentarsi in forme diverse, in relazioni a cause diverse:
- Fattori genetici di predisposizione;
- Fattori ormonali dovuti per esempio a disfunzioni tiroidee, relative all’ipofisi o alla produzione di testosterone;
- Carenze nutrizionali, come durante l’anoressia, quando siamo carenti di vitamina D e ferro;
- Fattori psicologici come forte stress o traumi importanti;
- Assunzione di farmaci come i chemioterapici;
- Avvelenamento da metalli pesanti
- Rare condizioni dermatologiche, come la cellulite dissecante del cuoio capelluto.
Come si fa a capire se è alopecia?
Solo il medico dermatologo può stabilirlo. È normale in alcuni periodi, specie se particolarmente stressanti, perdere più capelli del solito. È bene invece rivolgersi al proprio medico nel caso in cui si noti una perdita improvvisa di molti capelli, specie se a ciocche, mentre ci pettiniamo o ci laviamo i capelli.
La perdita può presentarsi sia a ciocche che come diradazione rapida.
Come si cura alopecia da stress?
Sicuramente riducendo le fonti di stress. Ma la chiave è agire a seconda della forma specifica di alopecia di cui si soffre, se areata, androgenetica o di altra origine, se in forma cicatriziale oppure no. Se ha origine autoimmune per esempio si seguirà una certa terapia mirata.
Quanto può durare l’alopecia?
Dipende dalle forme e dal fatto che sia cicatriziale oppure no. Ci sono forme transitorie, circa la metà dei casi, dove i capelli ricrescono da soli dopo qualche mese o comunque entro un anno, e altre forme dove la situazione è meno facile da gestire. Oggi comunque ci sono terapie, specie chirurgiche, anche per forme più impegnative.