Ortocheratologia: vantaggi, rischi e prezzo delle lenti notturne

Ortocheratologia: vantaggi, rischi e prezzo delle lenti notturne

Indice

Domande e Risposte

Che cos’è l’ortocheratologia e a che cosa serve

L’ortocheratologia (Ortho-k) è una tecnica che si basa sull’utilizzo di particolari lenti rigide durante la notte, che vengono poi tolte di giorno permettendo all’occhio altrimenti miope di vedere come se non fosse miope. La lente rigida applicata sulla cornea corregge la miopia durante il sonno.

L’occhio miope infatti, a differenza di un occhio non miope, è di forma allungata, più o meno a seconda della gravità della miopia: più è allungato più si è miopi, ossia si ha difficoltà a mettere a fuoco le immagini da lontano. 

La lente rigida rimodella la forma della cornea riportandola a quella di un occhio non miope.

Spesso si fa riferimento all’ortocheratologia come alle “lenti notturne”, ma bisogna fare attenzione a non confonderle con le lenti da vista che sono pensate per essere usate di notte, quando la vista è più difficile, per vedere meglio da parte di persone miopi o astigmatiche. In questo caso si tratta di lenti a contatto tradizionali correttive, che non agiscono modificando la cornea.

Come sono le lenti notturne che si usano in ortocheratologia

Si tratta di lenti rigide gas permeabili, ossia con un’elevata permeabilità all'ossigeno. Queste lenti essendo rigide e non morbide come le normali lenti a contatto, una volta applicate sulla cornea, senza provocare fastidio o dolore, premendo sulla stessa sono in grado durante le ore del sonno, di modificarne la forma eliminando la miopia. Una volta tolte al mattino, le ore di lavoro notturne sono sufficienti a garantire all’occhio una visione nitida non miope per tutta la giornata almeno fino alla notte successiva.

La durata della vista corretta arriva anche alle 48 ore, e pertanto diverse persone, su suggerimento del curante, usano le lenti a notti alterne.

Queste lenti rigide sono progettate su misura, a seconda della personale curvatura della cornea e delle caratteristiche della persona.

immagine che rappresenta una donna che indossa le lenti

Chi può usare l’ortocheratologia e dove richiederla

L’ortocheratologia è pensata principalmente per le persone miopi dai 6 anni in avanti – quindi è approvata anche per i bambini, ma oggi anche le persone astigmatiche possono usufruire di questa tecnologia. Non è invece ancora diffusa per correggere difetti di ipermetropia e presbiopia. Questa tecnica viene proposta in particolar modo a bambini e adolescenti per evitare che nell’età dello sviluppo la miopia aumenti.

I costi per un paio di lenti si aggirano intorno ai 200-500 euro, oltre alle visite periodiche per verificare lo stato di salute dell’occhio.

I vantaggi dell’ortocheratologia

L’ortocheratologia in molti casi riesce a bloccare la progressione della miopia, e in ogni caso aiuta a rallentarla.

Inoltre permette di passare la giornata senza lenti a contatto o occhiali, un sollievo per gli sportivi, garantendo una visione nitida come se si avessero gli occhiali.

Va precisato che l'ortocheratologia è una correzione reversibile della miopia. Se si smette di utilizzare le lenti, entro pochi giorni si ritorna esattamente come prima.

L’ortocheratologia è sicura? I rischi dell’ortocheratologia

La prima cosa da dire è che attualmente c’è un dibattito fra gli specialisti medici oculisti rispetto al vantaggio dell’uso dell’ortocheratologia, specie perché non è esente da rischi, fra cui i danni alla cornea o infezioni anche gravi, soprattutto se non viene utilizzata rispettando le attenzioni dovute.

Il punto è che l’ortocheratologia viene per lo più proposta da ottici e optometristi che non sono medici oculisti e che dunque, sebbene utilizzino strumenti avanzati, non hanno le competenze mediche per valutare clinicamente la salute dell’occhio e intercettare per tempo eventuali danni.

Pertanto, se si è interessati a saperne di più su questa opportunità, è importante far riferimento al proprio medico oculista per un consulto in relazione alle condizioni cliniche specifiche dei nostri occhi, proprio per evitare spiacevoli conseguenze.

I rischi legati a questa tecnica sono:

  • Infezioni anche gravi;
  • Edemi della cornea;
  • Dolore agli occhi.

Cura e manutenzione delle lenti notturne

Uno studio pubblicato nel 2022 in una rivista specialistica di oculistica e ottica ha studiato 300 pazienti che usavano ortocheratologia evidenziando una bassa incidenza di effetti avversi gravi. Gli episodi di disturbo corneale sono relativamente frequenti durante il corso del trattamento, ma – rilevano gli esperti – si tratta di problemi dovuti alla gestione della lente da parte del paziente. L’ortocheratologia è una procedura che richiede attenzione e di seguire procedure di igiene delle lenti molto attente.

Già nel 2016 una revisione sistematica della letteratura pubblicata in tutto il mondo aveva concluso che l’ortocheratologia era una procedura sicura nel complesso ed efficace nel ridurre la miopia, anche se non esente da possibili rischi come problemi alla cornea e infezioni, principalmente dovute a una cattiva gestione da parte del paziente. 

Una tesi di laurea condotta presso l’Università di Padova nel 2022 ha analizzato tutta la letteratura scientifica rispetto al rischio potenziale di cheratosi batterica in pazienti che stanno usando l’ortocheratologia, in particolare cheratiti da Acanthamoeba, da Pseudomonas aeruginosa e da Staphylococcus aureus. La tesi conclude dicendo che “i fattori di rischio principali per lo sviluppo di cheratiti infettive sono: la particolare geometria, l’utilizzo notturno, l’inadeguata manutenzione delle lenti a contatto, oltre alla scarsa compliance dei portatori e l'esposizione all'acqua contaminata […] Tutti gli studi esaminati concordano sull’estrema importanza della figura dello specialista nell’istruire ed educare il portatore di lenti ortocheratologiche alla corretta e regolare manutenzione delle lenti e degli accessori correlati.”



RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Domande e risposte

Quanto costano le lenti a contatto per ortocheratologia?

I costi per un paio di lenti si aggirano intorno ai 200-500 euro, oltre alle visite periodiche per verificare lo stato di salute dell’occhio.

Quanto dura l'effetto delle lenti ortocheratologiche?

Una volta tolte al mattino, le ore di lavoro notturne sono sufficienti a garantire all’occhio una visione nitida non miope per tutta la giornata almeno fino alla notte successiva.

La durata della vista corretta arriva anche alle 48 ore, e pertanto diverse persone, su suggerimento del curante, usano le lenti a notti alterne.

Cosa significa ortocheratologia?

L’ortocheratologia è una tecnica che si basa sull’utilizzo di particolari lenti rigide durante la notte, che vengono poi tolte di giorno permettendo all’occhio altrimenti miope di vedere come se non fosse miope. La lente rigida applicata sulla cornea corregge la miopia durante il sonno.

Chi prescrive le lenti ortocheratologiche?

La prima cosa da dire è che attualmente c’è un dibattito fra gli specialisti medici oculisti rispetto al vantaggio dell’uso dell’ortocheratologia, specie perché non è esente da rischi, fra cui i danni alla cornea o infezioni anche gravi, soprattutto se non viene utilizzata rispettando le attenzioni dovute.

Il punto è che l’ortocheratologia viene per lo più proposta da optometristi che lavorano per lo più in negozi di ottica, che non sono medici oculisti e che dunque, sebbene utilizzino strumenti avanzati, non hanno le competenze mediche per valutare clinicamente la salute dell’occhio e intercettare per tempo eventuali danni.

Pertanto, se si è interessati a saperne di più su questa opportunità, è importante far riferimento al proprio medico oculista per un consulto in relazione alle condizioni cliniche specifiche dei nostri occhi, proprio per evitare spiacevoli conseguenze.

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