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Benefici della camminata veloce
Camminare è un’attività
semplice, alla portata di tutti, che non richiede particolare attrezzatura e non comporta costi.
Ma queste non sono le uniche
ragioni per cui la camminata viene proposta da
numerose e autorevoli fonti come uno strumento utile a
farci stare bene. Effettuare camminate a cadenza regolare e di passo rapido ha molti altri
benefici.
La letteratura scientifica ha individuato l’obiettivo nei
10.000 passi da compiere ogni giorno. Questo target, che tradotto in lunghezza equivale a
7 chilometri circa, è stato ripreso anche dall’
Organizzazione Mondiale della Sanità. Ma ogni passo in più è beneficio aggiuntivo per l’
organismo.
Non è necessario essere
sportivi o allenati per praticare la camminata in
maniera vantaggiosa. Tutto quello che bisogna fare è…
partire.
Camminata veloce: come farla?
Gli esperti consigliano di
camminare almeno
2-3 volte alla settimana per almeno
30 minuti.
Non ci sono controindicazioni, se non rarissime in casi particolari. Anche le
donne in gravidanza possono trarre molti benefici dalle
passeggiate all’
aria aperta.
A che velocità è consigliato muoversi,
a quanti chilometri orari? Il limite fra camminata veloce e corsa è all’incirca posto fra
7 e 8 km/h. Procedendo a 5-6-7 km/h si cammina più o meno velocemente, a
8-9-10 km/h si corre.
Anche la
corsa è uno sport pratico ed economico, ma
non può essere praticato da tutti e ha qualche
controindicazione rispetto alla camminata.
È importante ricordarsi di tenere i muscoli
addominali e i
glutei sempre contratti camminando. In questo modo verrà irrobustita la muscolatura della cosiddetta
core stability e si eviterà il
mal di schiena.
La camminata con i
pesi alle caviglie non è però un’abitudine generalmente raccomandata dagli esperti. Durante il movimento, la presenza dei pesi può infatti esporre al rischio di
distorsioni o altri traumi.
Non potendo uscire di casa o preferendo l’
allenamento in palestra è possibile camminare sul
tapis roulant. La
camminata in salita con pendenza più o meno ripida intensifica lo sforzo e consente di
tonificare i glutei.
Per rilevare tutti i
parametri di interesse e tenere traccia della propria performance sportiva, si possono scaricare le
app dedicate.
Una variante che permette di praticare un’attività più completa è il
Nordic Walking, la camminata
nordica con i
bastoncini. In questo modo tutti i muscoli sono coinvolti, comprese le
braccia.
Normalmente una passeggiata, anche se a ritmo sostenuto,
non produce dolori muscolari, né aumenta il rischio di traumi. Può però succedere che subentri un
dolore alle gambe, ad esempio alla
tibia o al
ginocchio: in questo caso è bene
rallentare e osservare se il sintomo è passato.
A cosa serve la camminata veloce?
Gli
effetti delle passeggiate a
ritmo sostenuto si possono osservare in tempi anche
brevi e riguardano il metabolismo, la capacità respiratoria, l’umore e anche l’aspetto estetico.
Un allenamento che tiene le arterie pulite
Camminare velocemente è un
allenamento che aiuta a
mantenere nella norma i livelli di colesterolo cattivo, quello che tende ad
accumularsi nelle arterie ostruendole e che viene definito con la sigla
LDL.
È stato anche dimostrato che la camminata ha un’azione
positiva sul
colesterolo buono, l’
HDL.
Fa bene al cuore e abbassa la pressione
Fare lunghe passeggiate con falcate rigorosamente ampie ed energiche, facendo salire il
battito cardiaco, ci dà una mano a mantenere la
pressione bassa.
Lo sforzo aerobico prodotto dalla camminata promuove nel tempo un
irrobustimento del cuore e del
sistema cardiovascolare. Un effetto che può essere osservato attraverso il
miglioramento delle prestazioni e che rivela una capacità respiratoria aumentata e un cuore più forte.
La camminata produce benefici anche alle
gambe: l’attivazione della muscolatura permette un buon
drenaggio dei liquidi e contribuisce a ridurre il rischio di
varici e capillari dilatati. Questa è una condizione positiva anche nell’ottica della
prevenzione della cellulite.
Riduce il rischio di diabete
Il
diabete di tipo 2 è una malattia con forte componente
ereditaria. Questo significa che chi ha un consanguineo con la malattia, ha una certa probabilità di svilupparla.
Si è però visto che adottare stili di vita salutari
riduce questo
rischio. Camminare rientra fra queste abitudini virtuose.
Fa stare bene
Camminare aiuta a gestire lo
stress, una componente che ci procura
malessere non solo
psicologico, ma che è impossibile da eliminare dalle nostre vite.
Possiamo facilmente sperimentarlo: se, nel mezzo di una
giornata problematica al lavoro, stacchiamo per fare quattro passi
all’aperto, ci accorgiamo che possiamo riprendere la nostra attività con uno
spirito rinnovato.
Muoversi produce
endorfine, gli
“oppioidi” naturali che il nostro corpo sintetizza e che ci fanno stare bene, tanto che vengono anche definite
ormoni della felicità.
Inoltre, procedere ascoltando la propria
musica preferita aggiunge benessere a benessere.
Fa digerire
Camminare
dopo avere mangiato favorisce la
digestione. Lo abbiamo appreso dai detti popolari, ma ora abbiamo il conforto della
scienza.
Naturalmente non è consigliabile affaticarsi e sudare dopo pranzo e dopo cena.
In questo caso, si parla di
fare quattro passi rilassanti, che mettano in moto la
circolazione sanguigna e promuovano lo svuotamento dello stomaco.
L’effetto brucia grassi: la camminata fa dimagrire?
La camminata veloce è un valido supporto per mantenere il
peso forma.
Più
intenso e rapido è l’incedere, maggiore è l’intensità dello
sforzo aerobico che si compie. Questo significa che
aumentando la velocità e facendo alzare la frequenza dei battiti, si tende a bruciare più
zuccheri che grassi. Al contrario, un ritmo
veloce ma meno intenso permetterà di consumare più
lipidi.
Qual è l’
orario migliore? Camminando la
mattina a
digiuno, prima di colazione, verrà attivata la
lipolisi, cioè la combustione dei grassi. La camminata
dopo colazione, invece, brucia prevalentemente zuccheri.
Quante
calorie si bruciano? Il calcolo preciso può essere fatto solo caso per caso. Mediamente, però, una camminata di
un’ora a passo
veloce permette di consumare
circa 300 calorie.
I
benefici della camminata veloce non sono solo estetici:
dimagrire, perdere qualche chilo di troppo o prevenire l’accumulo di tessuto adiposo aggiunge
benessere e
autostima.