Globuli rossi: a cosa servono e quando sono troppo alti o bassi

Globuli rossi: a cosa servono e quando sono troppo alti o bassi

Indice

Domande e Risposte

Che cosa sono i globuli rossi e a cosa servono

I globuli rossi, noti anche come eritrociti o emazie, sono le cellule più numerose del sangue e svolgono un ruolo cruciale nel trasporto di ossigeno dai polmoni ai tessuti e nell'eliminazione dell'anidride carbonica. La loro forma e composizione unica sono cruciali per svolgere efficacemente queste funzioni vitali.

Quali sono i valori normali dei globuli rossi?

I valori normali dell’emocromo si differenziano in base al sesso, all’età e alla strumentazione usata. Sono differenti per esempio fra adulti e bambini. Un valore leggermente più alto o più basso rispetto ai valori considerati normali non deve dunque farci allarmare. Solo il medico può valutare il significato di un certo valore alla luce dello stato di salute complessivo della persona, di eventuali terapie in corso e di fattori come età, sesso o familiarità.
 

Indici dei globuli rossi

Unità di misura

Valori di riferimento

Globuli rossi

mil/mm3

milioni su millimetri cubi

Uomini 4,5 – 6 milioni/mm3

Donne 4 - 5,5 milioni /mm3

Emoglobina

g/dl

grammi per decilitro

Uomini 13,5 – 18 g/dl

Donne 12-16 g/dl

Ematocrito

%

37 – 47%

MCV(mean corpuscolar volume)

Fl

Femtolitri

80 – 95 fl

MCH

Pg

picogrammi

26-32 pg

MCHC (mean corpuscolar hemoglobin concentration)

%

32 – 36%

RDW (red cells dispersion Width)

%

11,5 – 14,5%

Eritropoiesi: dove vengono prodotti i globuli rossi

L'eritropoiesi, ovvero il processo di produzione dei globuli rossi, è un meccanismo finemente regolato che garantisce un adeguato apporto di ossigeno ai tessuti. Questo processo vitale ha luogo principalmente nel midollo osseo rosso, un tessuto spugnoso presente all'interno delle ossa lunghe e piatte. Le cellule staminali ematopoietiche presenti nel midollo osseo sono le progenitrici di tutte le cellule del sangue, inclusi gli eritrociti.

Un ormone chiave che stimola l'eritropoiesi è l'eritropoietina (EPO). Questa glicoproteina viene prodotta principalmente dai reni in risposta a una diminuzione della concentrazione di ossigeno nel sangue (ipossia). Quando i livelli di ossigeno sono bassi, i reni rilasciano più EPO, che a sua volta stimola il midollo osseo ad aumentare la produzione di eritrociti. Anche il fegato produce una piccola quantità di EPO.

Il processo di maturazione degli eritrociti è complesso e dura circa sette giorni. Le cellule staminali ematopoietiche si differenziano in eritroblasti, che subiscono diverse divisioni cellulari e maturano progressivamente. Durante questo processo, le cellule perdono il nucleo e la maggior parte degli organuli, accumulando grandi quantità di emoglobina. Il reticolocita è lo stadio immediatamente precedente all'eritrocita maturo e rappresenta circa l'1% dei globuli rossi circolanti. Il conteggio dei reticolociti può fornire informazioni utili sull'attività del midollo osseo.

Come sono fatti i globuli rossi?

La struttura degli eritrociti, o emazie, è altamente specializzata per ottimizzare il trasporto dei gas respiratori. La loro forma caratteristica è quella di un disco biconcavo, una sorta di ciambella schiacciata al centro. Questa morfologia conferisce diversi vantaggi funzionali. Innanzitutto, aumenta la superficie cellulare disponibile per lo scambio di ossigeno e anidride carbonica. In secondo luogo, riduce la distanza che l'ossigeno e l'anidride carbonica devono percorrere per entrare o uscire dalla cellula, facilitando la diffusione. Infine, la forma biconcava rende gli eritrociti più flessibili, permettendo loro di deformarsi e passare attraverso i capillari più stretti, il cui diametro è spesso inferiore a quello degli eritrociti stessi.

immagine che mostra una foto dei globuli rossi da vicino

Che cos'è l’emoglobina e a cosa serve

L'emoglobina (Hb) è la proteina principale contenuta negli eritrociti ed è responsabile del legame e del trasporto dell'ossigeno e dell'anidride carbonica. La sua composizione è tetramerica, ovvero costituita da quattro subunità proteiche globulari (due catene alfa e due catene beta) ciascuna contenente un gruppo eme. Il gruppo eme è un anello porfirinico contenente un atomo di ferro in forma ferrosa (Fe2+), che è il sito di legame per una molecola di ossigeno.

La funzione primaria dell'emoglobina è il trasporto dell'ossigeno dai polmoni, dove la concentrazione di ossigeno è elevata, ai tessuti periferici, dove la concentrazione è bassa. Nei polmoni, l'ossigeno si lega all'atomo di ferro dell'emoglobina, formando l'ossiemoglobina. Questo legame è reversibile e dipende dalla pressione parziale dell'ossigeno. Nei tessuti, dove la pressione parziale dell'ossigeno è inferiore, l'ossiemoglobina rilascia l'ossigeno, che viene utilizzato dalle cellule per la respirazione cellulare.

Che cosa si vede con l’emocromo nelle analisi del sangue?

L'emocromo completo (CBC) è un esame di laboratorio di routine che fornisce informazioni dettagliate sulle cellule del sangue, inclusi i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine. Per quanto riguarda gli eritrociti, l'emocromo misura diversi parametri importanti.

L'interpretazione dei valori dell'emocromo deve essere sempre fatta da un medico, tenendo conto del contesto clinico del paziente, della sua età, del sesso e di eventuali altre condizioni mediche. Variazioni lievi rispetto ai valori di riferimento non sono sempre indicative di una patologia. Tuttavia, valori significativamente al di fuori della norma possono suggerire la presenza di eritrociti bassi (anemia) o globuli rossi alti (policitemia) e richiedere ulteriori indagini.

L'emocromo completo è un esame ampiamente utilizzato e viene prescritto in diverse situazioni. Può essere eseguito come parte di un controllo di routine per valutare lo stato di salute generale, per diagnosticare e monitorare diverse patologie, come le anemie, le infezioni e le malattie infiammatorie, e per monitorare l'efficacia di alcuni trattamenti. È particolarmente utile per identificare anomalie nella produzione o nella distruzione degli eritrociti e per distinguere tra diverse cause di anemia.

Quali sono le malattie genetiche legate ai globuli rossi

Le alterazioni genetiche possono influenzare la produzione, la struttura e la funzione degli eritrociti, portando a diverse anomalie ereditarie.

  • Le talassemie sono un gruppo di malattie ereditarie caratterizzate da difetti nella sintesi delle catene globiniche dell'emoglobina. A seconda del tipo di catena globinica colpita (alfa o beta) e della gravità del difetto genetico, le talassemie possono causare anemia di gravità variabile, da forme lievi a forme molto gravi che richiedono trasfusioni di sangue regolari. Le principali talassemie sono:
    • Talassemia minore (microcitemia), una malattia genetica che causa una riduzione nella produzione di emoglobina, la proteina nei globuli rossi che trasporta l'ossigeno. I globuli rossi di chi ha la microcitemia sono più piccoli (microciti) e hanno un colore meno intenso (ipocromia) rispetto alla norma;
    • La beta-talassemia, causata da una mutazione genetica che riduce la produzione delle catene beta dell'emoglobina;
  • L'anemia falciforme è un'altra malattia ereditaria causata da una mutazione nel gene che codifica per la catena beta dell'emoglobina. Questa mutazione porta alla produzione di emoglobina S, che, in condizioni di bassa ossigenazione, tende a polimerizzare, causando la falcizzazione degli eritrociti. Gli eritrociti a forma di falce sono rigidi e possono ostruire i vasi sanguigni, causando dolore, danni agli organi e anemia cronica;
  • Le enzimopatie, come la carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD), sono disturbi ereditari che colpiscono gli enzimi coinvolti nel metabolismo degli eritrociti. La G6PD è un enzima importante per proteggere gli eritrociti dai danni ossidativi. La carenza di G6PD rende gli eritrociti più suscettibili alla lisi (emolisi) in presenza di determinati farmaci, alimenti o infezioni, portando ad anemia emolitica;
  • Policitemia, un numero elevato di globuli rossi, che può essere causato da diverse condizioni. La policitemia vera è una malattia del midollo osseo che porta a un aumento della produzione di globuli rossi. Altre cause di globuli rossi alti includono condizioni che causano ipossia cronica (come malattie polmonari o cardiache), disidratazione o, raramente, la produzione eccessiva di eritropoietina.

Che cosa significa se ho i globuli rossi bassi e cosa fare

Avere globuli rossi bassi o leggermente bassi può essere dovuto ad anemia da carenza di ferro (o anemia sideropenica), che può interessare gli adulti ma anche i bambini allo stesso modo. Si parla di anemia conclamata quando i valori di emoglobina nel sangue sono al di sotto di 12 grammi per decilitro (g/dL) nelle donne e di 13,4 g/dL negli uomini.

I sintomi più comuni dell’anemia sono: La terapia per l’anemia dipende dalla sua causa e dalla gravità. Se i valori sono leggermente bassi si consiglia al paziente un’alimentazione contenente cibi ricchi di ferro come carne rossa, in grado di stimolare la produzione di emoglobina, oppure l’integrazione dello stesso. In alcune specifiche situazioni conseguenti all'anemia, per aumentare il valore dell’emoglobina si propone una trasfusione di globuli rossi. Nel caso di anemia nei bambini, il pediatra saprà consigliare l’iter diagnostico più idoneo e la cura adatta a ogni situazione.

Che cosa significa se ho i globuli rossi alti e cosa fare

Si parla di policitemia quando i globuli rossi sono più alti dei valori normali. Questi aumenti sensibili di globuli rossi possono essere di due tipi:
  • Policitemia primaria, direttamente associata a difetti nella produzione dei globuli rossi, come la cosiddetta policitemia vera, una malattia del midollo osseo che aumenta la produzione dei globuli rossi, o la policitemia familiare congenita primitiva;
  • Policitemia secondaria, che dipende da altri fattori o problemi di salute che influenzano la produzione dei globuli rossi. Queste sono in genere associate a un aumento della produzione di eritropoietina e sono solitamente scatenate da ipossia cronica dovuta a malattie come l’enfisema, la bronchite cronica, ma anche a malattie cardiovascolari croniche, apnee del sonno, o alla presenza di tumori o malattie rare che producono eritropoietina.
Anche la forte disidratazione può causare un aumento dei globuli rossi e si parla in questo caso di policitemia relativa ed è associata a grave diarrea, forte vomito o sudorazione eccessiva. Ci sono poi la cosiddetta policitemia da stress è dovuta una diminuzione del volume del plasma, e la policitemia del fumatore dove l’aumento dell’emoglobina è dovuto all’anidride carbonica. I sintomi più comuni dei globuli rossi alti sono debolezza, affaticamento, mal di testa, prurito, lividi, dolori articolari o addominali e capogiri.

Che cosa mangiare per aumentare i globuli rossi

Un'adeguata alimentazione è fondamentale per garantire una corretta produzione di globuli rossi. Diversi nutrienti fondamentali svolgono un ruolo cruciale nell'eritropoiesi e nella sintesi dell'emoglobina.

Il ferro è un componente essenziale dell'eme, la parte non proteica dell'emoglobina che lega l'ossigeno. Una carenza di ferro è la causa più comune di anemia, che si manifesta con eritrociti bassi. Il ferro alimentare si trova in due forme: ferro eme, presente nelle carni rosse, nel pesce e nel pollame, che viene assorbito più facilmente, e ferro non eme, presente nei vegetali, nei legumi e nei cereali integrali, il cui assorbimento è influenzato da altri fattori dietetici.

La vitamina B12 e l'acido folico (vitamina B9) sono vitamine del gruppo B essenziali per la sintesi del DNA e la divisione cellulare. Una carenza di queste vitamine può compromettere la maturazione degli eritrociti nel midollo osseo, portando alla produzione di eritrociti grandi e immaturi (macrociti) e all'anemia megaloblastica. La vitamina B12 si trova principalmente negli alimenti di origine animale, mentre l'acido folico è presente in verdure a foglia verde, legumi e cereali integrali.

Il rame è un minerale traccia che svolge un ruolo indiretto nella produzione di globuli rossi, facilitando l'assorbimento del ferro dall'intestino e il suo rilascio dai depositi. Una carenza di rame è rara, ma può contribuire all'anemia in alcune situazioni.



RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Domande e risposte

Quali sono i valori normali dei globuli rossi?

I valori normali dell’emocromo si differenziano in base al sesso, all’età e alla strumentazione usata. Sono differenti per esempio fra adulti e bambini. Un valore leggermente più alto o più basso rispetto ai valori considerati normali non deve dunque farci allarmare. Solo il medico può valutare il significato di un certo valore alla luce dello stato di salute complessivo della persona, di eventuali terapie in corso e di fattori come età, sesso o familiarità.

Cosa vuol dire quando i globuli rossi sono bassi?

Ferro e quantità globuli rossi sono due elementi correlati, essendo il ferro parte fondamentale della struttura dell’emoglobina, e pertanto una diminuzione sensibile dell’apporto di ferro può avere conseguenze sul numero di globuli rossi.  Avere globuli rossi bassi o leggermente bassi può essere dovuto ad anemia da carenza di ferro (o anemia sideropenica). Si parla di anemia conclamata quando i valori di emoglobina nel sangue sono al di sotto di 12 grammi per decilitro (g/dL) nelle donne e di 13,4 g/dL negli uomini.

Perché si hanno i globuli rossi alti?

Gli aumenti sensibili di globuli rossi possono essere di due tipi:

  • La policitemia primaria, direttamente associata a difetti nella produzione dei globuli rossi, come la cosiddetta policitemia vera, una malattia del midollo osseo che aumenta la produzione dei globuli rossi, o  la policitemia familiare congenita primitiva;
  • La policitemia secondaria, che dipende da altri fattori o problemi di salute che influenzano la produzione dei globuli rossi. Queste sono in genere associate a un aumento della produzione di eritropoietina e sono solitamente scatenate da ipossia cronica dovuta a malattie come l’enfisema, la bronchite cronica, ma anche a malattie cardiovascolari croniche, apnee del sonno, o alla presenza di tumori o malattie rare che producono eritropoietina.

Quanti sono i globuli rossi nel sangue?

I globuli rossi sono le cellule più numerose del sangue: ne abbiamo circa 5,2 milioni per millimetro cubo di sangue.

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