Apparato muscolo-scheletrico: ossa, muscoli e cartilagini

Apparato muscolo-scheletrico: ossa, muscoli e cartilagini

Indice

 

Apparato muscolo-scheletrico: da che elementi è costituito

L’apparato muscolo-scheletrico è costituito dall’insieme di ossa, muscoli, cartilagini, articolazioni, tendini e legamenti che forniscono supporto, stabilità, forma, e garantiscono il movimento al corpo.
  • Lo scheletro è la struttura rigida che sostiene il corpo e i tessuti molli. È suddiviso in due parti:
    1. Lo scheletro assile (cranio, cassa toracica e colonna vertebrale);
    2. Lo scheletro appendicolare (cinto scapolare e pelvico, arti superiori e inferiori).
    • Lo scheletro umano adulto è formato da 206 ossa (270 alla nascita, ma con lo sviluppo alcune si "saldano" tra di loro), che oltre alla funzione di protezione per gli organi interni e sostegno del corpo, costituiscono un deposito di sostanze minerali come calcio e fosfati, importanti per la composizione e il funzionamento delle cellule. La parte centrale di molte ossa è inoltre la sede dell’ematopoiesi (produzione delle cellule del sangue) e può immagazzinare anche una quantità di lipidi, con funzione di riserva di energia;
  • Le ossa sono collegate tra loro da 68 articolazioni. Queste zone devono garantire solidità al collegamento tra le ossa, ma anche libertà di movimento, soprattutto negli arti. La giunzione tra le ossa del cranio è invece molto più rigida perché queste ossa devono garantire la massima protezione al cervello. In base alla mobilità si distinguono:
    • Diartrosi (articolazioni mobili, come ad esempio quelle della spalla);
    • Anfiartrosi (articolazioni semi mobili, ad esempio quelle vertebrali);
    • Sinartrosi (articolazioni fisse, ad esempio quelle del cranio);
  • I tendini e i legamenti sono fatti di tessuto fibroso e di collagene. I tendini connettono i muscoli alle ossa e i legamenti connettono parti di ossa o ossa diverse tra di loro (ad esempio in una articolazione);
  • I muscoli si contraggono allungando i tendini e causando, in questo modo, il movimento delle ossa. I muscoli servono anche per mantenere il tono e la postura del corpo e si trovano all’inizio e alla fine del tratto digestivo e di quello urinario, regolando l’entrata e l’uscita di materiale dal corpo. I muscoli del corpo umano sono 752, dei quali 327 fanno parte dell'apparato locomotore;
  • Le cartilagini sono costituite da tessuto connettivo ed elastico e rivestono e proteggono le ossa dallo sfregamento e dagli attriti all’interno delle articolazioni.

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Immagine infografica che rappresenta l'apparato muscolo-scheletrico di un giovane uomo adulto
 

Come si curano muscoli e ossa?

L'apparato muscolo-scheletrico può essere soggetto a traumi, disfunzioni e malattie che ne riducono o ne azzerano la funzionalità.
Quattro branche specialistiche della medicina si occupano della salute e della fisiopatologia di ossa, muscoli, articolazioni e legamenti.  
  • Ortopedia e traumatologia: si interessano dei disturbi ossei e muscolari di varia natura, in particolare quelli di origine traumatica, infiammatoria o degenerativa, e degli interventi chirurgici volti a "riparare" tali danni e assicurare un recupero funzionale;
  • Riabilitazione ortopedica: completa le terapie previste per le diverse patologie o si inserisce nel percorso post-operatorio;
  • Reumatologia: si interessa delle malattie reumatiche, della loro natura e delle possibili cure;
  • Chirurgia vertebrale: si interessa degli interventi chirurgici volti a risolvere o migliorare la prognosi delle patologie relative alla schiena
L'apparato locomotore è direttamente collegato al cervello e al sistema nervoso, che ne dirigono gli stimoli per il movimento. Inoltre, il collegamento con i tessuti molli, la cute e i numerosi vasi sanguigni, fa sì che un approccio multidisciplinare sia fondamentale nel trattamento delle patologie delle ossa e dei muscoli. In molti casi, infatti, per risolvere problemi e disturbi legati ai muscoli e alle ossa, è necessario l’intervento di altre discipline
  • Neurologia: disturbi motori possono avere cause e implicazioni neurologiche;
  • Immunologia: molte malattie reumatiche sono di natura autoimmune, e quindi è lo stesso sistema immunitario dell'organismo che va ad attaccare le cellule sane di ossa, muscoli e altri tessuti;
  • Dermatologia: alcune malattie reumatiche colpiscono la pelle e possono originarsi proprio a livello cutaneo;
  • Geriatria: molte malattie delle ossa sono dovute all’invecchiamento;
  • Medicina sportiva: lesioni e traumi muscolo-scheletrici sono molto più comuni tra chi pratica attività sportiva specialmente se a livello agonistico.
 
Immagine infografica che rappresenta l'apparato scheletrico di un giovane uomo adulto
 
 

Principali patologie ortopediche e prestazioni sanitarie disponibili

La maggior parte delle patologie e delle disfunzioni ortopediche sono associate a lesioni e/o infiammazioni di natura traumatica (questo soprattutto in età pediatrica e giovanile), ad usura da invecchiamento, o da sovraccarico funzionale. Alcune patologie prevedono soluzioni terapeutiche, altre richiedono interventi di tipo riabilitativo, altre necessitano di interventi di chirurgia con inserimento di protesi o ricostruzione di parti lesionate. Di seguito un elenco di patologie e disfunzioni che interessano l’apparato muscolo-scheletrico:
  • Fratture semplici o scomposte;
  • Lesioni muscolari come stiramenti, strappi e contratture;
  • Osteoporosi, caratterizzata da una aumentata fragilità delle ossa, in seguito alla diminuzione della densità di queste ultime;
  • Tumori alle ossa;
  • Slogature e distorsioni;
  • Infiammazioni a tendini e componenti cartilaginee (sinoviti, borsiti, tendiniti);
  • Scoliosi, deviazioni della colonna vertebrale;
  • Rottura dei legamenti del ginocchio;
  • Problemi alle articolazioni maggiori (spalla, anca, ginocchio) tra cui lussazione, displasie, artrosi;
  • Problemi alle articolazioni di mani e piedi, tra cui alluce valgo, sindrome del tunnel carpale, artrosi;
  • Gomito del tennista, o epicondilite laterale, una infiammazione dei tendini dell’avambraccio;
  • Incrinatura delle costole;
  • Lombalgie, lombosciatalgie, cervicali (o cervicalgie), pubalgie;
  • Ernie;
  • Sindrome di Marfan (disordine genetico che interessa la cartilagine);
  • Osteogenesi imperfetta (malattia genetica che causa debolezza e rottura delle ossa).

Per la diagnostica, l’esame obiettivo e l’intervento terapeutico sono disponibili le seguenti prestazioni sanitarie:
  • Visita ortopedica;
  • Densitometria ossea;
  • Infiltrazioni articolari;
  • Radiografia degli arti inferiori (femore, ginocchio e gamba);
  • Radiografia del torace;
  • Radiografia della colonna lombosacrale;
  • Radiografia di bacino e anca;
  • Risonanza magnetica della colonna vertebrale;
  • TAC del bacino;
  • TAC del rachide e dello speco vertebrale cervicale;
  • TAC del rachide e dello speco vertebrale lombosacrale e del sacro-coccige;
  • TAC del rachide e dello speco vertebrale toracico;
  • Sostituzione dell'anca.


Immagine infografica che rappresenta l'apparato muscolare di un giovane uomo adulto

 
 

Principali patologie reumatiche e prestazioni sanitarie disponibili

La Reumatologia è una specializzazione medica che si occupa delle malattie infiammatorie e croniche che colpiscono in modo localizzato o sistemico le diverse parti dell'apparato locomotore e che possono in alcuni casi estendersi ai tessuti o agli organi interni e alla pelle. Uno dei disturbi più diffusi è l'artrosi, causata dell'inevitabile deterioramento delle cartilagini con l’invecchiamento. Quando le cartilagini si consumano, le ossa dell’articolazione vengono a contatto in modo diretto le une contro le altre andando a irritare le terminazioni nervose. Anche se spesso annoverata tra le malattie reumatiche, l’artrosi è più una condizione degenerativa. Normalmente, la componente infiammatoria insorge in un secondo momento, ed è l’ortopedico ad occuparsi dei casi di artrosi. Quando, però, il problema infiammatorio è primario, e ha cause di tipo autoimmune (è il caso dell'artrite reumatoide e del lupus), infettive, genetiche o ormonali, la Reumatologia è la specialità che se ne occupa.
Alcune tra le principali patologie reumatiche, che possono colpire ad ogni età e che in molti casi prediligono il sesso femminile, sono:
  • Artriti primarie (reumatoide, psoriasica, spondilite anchilosante);
  • Artriti secondarie da infezione virale, batterica o fungina;
  • Lupus eritematoso sistemico;
  • Sclerodermia;
  • Connettiviti, vasculiti (infiammazioni del tessuto connettivo e dei vasi sanguigni);
  • Sindrome di Sjiogren;
  • Gotta;
  • Fibromialgia;
  • Reumatismi neurologici, ovvero causate da infiammazioni nervose (osteomieliti, sindrome di Raynaud).

Per la diagnosi e la cura delle malattie reumatiche sono a disposizione una serie di visite ed esami: 
  • Visita reumatologica;
  • Radiografia degli arti inferiori (femore, ginocchio e gamba);
  • Radiografia del torace;
  • Radiografia della colonna lombosacrale;
  • Radiografia di bacino e anca;
  • Risonanza magnetica della colonna vertebrale;
  • TAC del bacino;
  • TAC del rachide e dello speco vertebrale cervicale;
  • TAC del rachide e dello speco vertebrale lombosacrale e del sacro-coccige;
  • TAC del rachide e dello speco vertebrale toracico.

Immagine infografica che rappresenta un muscolo-scheletrico di un essere umano
 

Riabilitazione ortopedica

La Riabilitazione Ortopedica fornisce diverse prestazioni sanitarie volte a permettere una rieducazione motoria a seguito di patologie o traumi all'apparato muscolo-scheletrico, o semplicemente a fornire sollievo dalla sintomatologia dolorosa. In caso di difetti posturali, danni da professioni usuranti, menomazioni, lesioni permanenti, recupero o complicanze post-operatorie, o nelle fasi medio-avanzate di malattie degenerative articolari, è possibile aiutare il paziente a migliorare la sua mobilità, la sua condizione di salute generale, e il suo stato psicologico con le tecniche di riabilitazione più moderne. Questo servizio specialistico si rivolge a:
  • Pazienti che abbiano subito lesioni traumatiche all'apparato muscolo-scheletrico;
  • Pazienti in fase post-operatoria dopo interventi chirurgici di artroprotesi (sostituzione completa di un’articolazione con una protesi);
  • Pazienti con patologie vertebrali postchirurgiche;
  • Pazienti che abbiano subito amputazioni (ad esempio a seguito di tumori o incidenti) con applicazione di protesi;
  • Pazienti con patologie ortopediche o reumatiche tra cui artrosi, fibromialgia, scoliosi e altre deviazioni della colonna vertebrale, piede piatto, alluce valgo, artrosi localizzata o diffusa, osteoporosi;
  • Pazienti affetti da ernie o da altro tipo di mal di schiena (lombosciatalgie, cervicali).

In seguito a visite preliminari (visita di medicina fisica, visita fisiatrica, visita multidisciplinare, visita multidisciplinare per cure palliative), gli interventi all’interno dell’ area specialistica della riabilitazione sono mirati a:
  • Rieducazione ortopedica e traumatologica;
  • Allenamento muscolare;
  • Fisioterapia;
  • Riabilitazione geriatrica;
  • Mesoterapia antalgica (iniezione sottocutanea di farmaci);
  • Valutazioni protesiche.
 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

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