Vitamina B8: struttura, funzioni e carenze correlate

Vitamina B8: struttura, funzioni e carenze correlate
Indice
Domande e risposte

Cos’è la vitamina B8: che vitamina è la biotina?

La biotina è anche nota con il nome di vitamina B8 o vitamina H, vitamina I e, presso alcune fonti presenti in letteratura, come vitamina B7. Appartiene alla categoria delle vitamine idrosolubili (non a quella delle liposolubili), che non sono soggette ad accumulo nell’organismo e devono essere introdotte regolarmente attraverso la dieta.

Viene degradata alle alte temperature, e quindi la cottura ne riduce la quantità presente nei cibi, ed è sensibile all’attacco delle sostanze acide o basiche. Il contenuto di questa sostanza negli alimenti viene penalizzato anche dalla loro conservazione.

A cosa serve: funzione biochimica e meccanismo d’azione degli integratori

Svolge funzioni di coenzima nelle reazioni di sintesi degli acidi grassi, del glucosio e di alcuni aminoacidi essenziali (valina, isoleucina, treonina e metionina). 

Studi recenti dimostrano che la biotina ha un ruolo nella modulazione della struttura della cromatina e dell'espressione genica.

Dove è contenuta: le fonti e quale alimento la contiene di più

È presente in numerosi alimenti, fra cui:

  • Latticini: latte, formaggio.
  • Carne: fegato.
  • Uovo: il tuorlo ne è molto ricco.
  • Vegetali: frutta a guscio (arachidi), legumi (piselli secchi), verdure.
  • Funghi.
  • Lievito di birra.
  • Pesci e crostacei.
  • Cereali integrali.

Immagine che rappresenta la frutta a guscio

Quanti mg al giorno: il fabbisogno giornaliero

Il fabbisogno giornaliero di vitamina B8 (talvolta impropriamente definito come dose giornaliera) varia a seconda dell’età e degli stili di vita.

In particolare, i livelli di riferimento indicati dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) sono:

  • Lattanti (6-12 mesi): 7 mcg/die;
  • Bambini 1-3 anni: 10 mcg/die;
  • Bambini 4-6 anni: 15 mcg/die;
  • Bambini 7-10 anni: 20 mcg/die;
  • Ragazzi 11-14 anni: 25 mcg/die;
  • Ragazzi 15-17 anni: 30 mcg/die;
  • Adulti: 30 mcg/die;
  • Gravidanza e allattamento: 35 mcg/die.

Le persone che praticano sport a livello professionale o semi-professionale, nel cui organismo la sintesi di proteine deve essere più rapida rispetto alle persone di maggiore sedentarietà, il fabbisogno può essere molto più elevato, anche doppio rispetto a questi parametri.

La biotina viene anche prodotta in quantità significative dai batteri presenti a livello intestinale (microbiota).

Carenza

Stati di carenza di biotina (vitamina B8 bassa nel sangue) sono molto rari nella popolazione sana e sono osservabili solo in seguito a consumi elevati e prolungati di albume d'uovo crudo. In questi casi, si ha un apporto consistente di avidina, che limita l’assorbimento della biotina a livello intestinale (malattia dell’albume d’uovo). Stati carenziali sono stati osservati in bambini alimentati con latte in formula priva di biotina e in casi di nutrizione parenterale priva di biotina. 

La vitamina B8 fu scoperta nel 1927 dalla scienziata Margaret Boas proprio in seguito a studi condotti sui fattori responsabili delle gravi alterazioni cutanee, del ritardo della crescita e della morte osservati in animali da laboratorio nutriti esclusivamente con albume d'uovo crudo. Nel 1931 il farmacologo Paul Gyorgy identificò il fattore K come il fattore in grado di proteggere i ratti dalla malattia generata dall'albume crudo. La struttura chimica della biotina fu identificata in seguito, nel 1940, dal biochimico Vincent Du Vigneud e la molecola fu sintetizzata per la prima volta nel 1944 da Harris e collaboratori.

La carenza di biotina in presenza di una dieta normale può verificarsi nel deficit di biotinidasi (BTD), una malattia genetica recessiva (con incidenza relativamente alta, 1 su 112.000 neonati). L'enzima BTD permette infatti di liberare la vitamina B8 dagli alimenti in cui è contenuta; in presenza dell'anomalia, la biotina non viene scissa dalle proteine alimentari a cui è legata con conseguente ridotto assorbimento.

Un altro disturbo di origine genetica che può causare la riduzione dei livelli di vitamina B8 è il deficit di olocarbossilasi sintetasi, un enzima che partecipa al suo metabolismo.

Anche alcune forme di dermatite seborroica dei lattanti possono essere causate da uno stato carenziale, legato alla ridotta quantità di biotina presente nel latte materno.

La resezione gastrica (rimozione chirurgica dello stomaco effettuata, ad esempio, nell’ambito del trattamento di un tumore) può ridurre l’assorbimento della vitamina dagli alimenti.


Come si manifesta la mancanza di biotina

I sintomi da carenza sono: affaticamento generale, nausea, alterazioni dell’umore (in particolare la depressione, meno correlata l’ansia), colesterolo alto, problemi cardiaci, crampi notturni e alterazioni cutanee. 

La carenza moderata di biotina non causa disturbi neurologici: questa constatazione permette di intuire che il sistema nervoso è in grado di mantenerne concentrazioni normali a spese di altri tessuti.


Quando l’integrazione

L’integrazione viene consigliata in determinati casi nell’ambito del trattamento di condizioni dermatologiche quali dermatite seborroica (soprattutto nei neonati), caduta dei capelli (alopecia) e acne (con brufoli).

Viene anche raccomandata in caso di unghie fragili (per aumentarne lo spessore e la resistenza). Tale sostanza è contenuta in un buon numero di cosmetici destinati all’applicazione su pelle, capelli e unghie. I benefici della supplementazione, però, in questi casi non sono ad oggi stati dimostrati scientificamente. Al contrario di quanto alcune fonti riportano, l’assunzione di biotina o l’applicazione di fiale contenenti questa vitamina non fa crescere i peli e i capelli o le unghie più rapidamente.

La biotina è contenuta in prodotti che raggruppano diversi nutrienti vitaminici, fra cui l’acido folico, la niacina, lo zinco, il selenio, il collagene e la metionina.

Effetti collaterali e controindicazioni

Non sono stati riscontrati effetti tossici legati all'assunzione di dosaggi elevati di biotina (biotina alta nel sangue) in modelli animali e nell'uomo. 

Nessun effetto collaterale è stato osservato nelle persone trattate con integratori o farmaci contenenti vitamina B8 in quantità fino a 10 mg/die, in bustine anche contenenti polvere orosolubile, caramelle gommose (gli orsetti tanto amati dai bambini), compresse o liquida in gocce, fiale iniettabili o altre forme farmaceutiche disponibili in farmacia.

Occorre però segnalare che la biotina è in grado di legare a sé alcune sostanze usate per l’esecuzione degli esami del sangue: se la prendi all’interno di integratori, ricordati di segnalarlo al tuo medico, che ti spiegherà come sospenderla prima dei test. Fra gli esami il cui esito viene influenzato dalla presenza di biotina, anche i controlli periodici cui vengono sottoposti i pazienti con tiroidite di Hashimoto, una malattia autoimmunitaria della tiroide.



RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Domande e risposte

A cosa serve la vitamina B8?

Svolge funzioni di coenzima nelle reazioni di sintesi degli acidi grassi, del glucosio e di alcuni aminoacidi essenziali (valina, isoleucina, treonina e metionina). Studi recenti dimostrano che la biotina ha un ruolo nella modulazione della struttura della cromatina e dell'espressione genica.

Dove troviamo la vitamina B8?

È presente in numerosi alimenti, fra cui: latticini, carne (fegato), uovo (il tuorlo ne è molto ricco), frutta a guscio (arachidi), legumi (piselli secchi), verdure, funghi, lievito di birra, pesci e crostacei, cereali integrali.

Quali sono i benefici della biotina?

L’integrazione viene consigliata in determinati casi nell’ambito del trattamento di condizioni dermatologiche quali dermatite seborroica (soprattutto nei neonati), alopecia (caduta dei capelli) e acne. Viene anche raccomandata in caso di unghie fragili (per aumentarne lo spessore e la resistenza).

Quale frutta contiene la biotina?

Soprattutto la frutta secca.

Come alzare il livello di biotina?

Aumentando l’apporto di cibi che la contengono oppure, nei casi in cui questo non sia sufficiente, assumendo integratori a base di vitamina B8.

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