Alimentazione liquida e semiliquida: come nutrirsi al meglio durante difficoltà di deglutizione

Alimentazione liquida e semiliquida: come nutrirsi al meglio durante difficoltà di deglutizione

Indice

Domande e Risposte

Alimentazione liquida e semiliquida: cosa sono

La dieta liquida e la dieta semiliquida sono approcci nutrizionali fondamentali per chi non può consumare cibi solidi, per esempio a causa di problemi di deglutizione o per specifiche condizioni mediche. Questi regimi dietetici consentono di mantenere un adeguato apporto di calorie e di nutrienti, essenziale per la salute e per supportare eventuali terapie mediche. Una corretta alimentazione, infatti, può migliorare l’efficacia di un trattamento. Inoltre, l’alimentazione liquida e quella semiliquida possono anche essere utilizzati come fasi di transizione verso un’alimentazione solida. Occorre quindi seguirle per il tempo necessario al recupero e sempre secondo le indicazioni dei medici, che sapranno valutare se e come la persona dovrà seguire un’alimentazione liquida o semiliquida.


Le differenze tra alimentazione liquida, semiliquida, semisolida e di soli liquidi chiari

Le diete liquide prevendono il consumo di alimenti liquidi densi, come i frullati, mentre quelle semiliquide richiedono una maggiore densità degli alimenti, sebbene sempre non solidi e di consistenza omogenea, come nel caso delle creme. La dieta morbida, frullata o semisolida include cibi di consistenza più densa, come purè, creme di verdure e carni frullate.

Ancora diversa la dieta di soli liquidi chiari, quella che prevede il solo consumo di acqua non gassata, tè o camomilla (eventualmente con un po’ di miele o zucchero). Questo tipo di alimentazione è quello consigliato in preparazione o in seguito ad alcuni interventi chirurgici, alla colonscopia e in caso di patologie come emorragie digestive, occlusioni intestinali e diverticoliti.

Quando sono necessarie

Le diete liquide, semiliquide e morbide sono consigliate in numerose situazioni in cui la persona non riesce a masticare, deglutire o nutrirsi a sufficienza. Sono inclusi inoltre i casi di infiammazioni gastrointestinali, che richiedono un’alimentazione leggera e facilmente digeribile, e patologie debilitanti o stati cognitivi alterati, in cui l’apporto calorico e proteico è spesso insufficiente.


Dieta liquida

L’alimentazione liquida, che ha consistenza simile a quella di uno sciroppo, è utile a chi non riesce a masticare, deglutire o tollerare cibi solidi, per esempio quando la persona:
  • Ha tolto un dente;
  • Ha subito un intervento al tubo digerente, per cui occorre evitare di affaticarlo con cibi solidi;
  • Rischia che gli alimenti vadano di traverso, finendo nelle vie respiratorie, come può accadere nel caso di malattie degenerative come la SLA;
  • Ha una condizione che aumenta il rischio che l’alimento s’incastri nel tubo digerente, come in caso di stenosi esofagea benigna, un restringimento dell’esofago
Esempi di cibi liquidi includono brodi, omogeneizzati, frullati, succhi di frutta, latte, tisane, frappè, yogurt liquidi.


Dieta semiliquida

Anche detta omogenea o a consistenza modificata, l’alimentazione semiliquida è dedicata alla persona che ha problemi a deglutire (disfagia o presbifagia), perché ha dei disturbi o ha subito trattamenti che ne compromettono temporaneamente la capacità di ingoiare. Dato che è realizzata per stimolare al minimo il tratto gastrointestinale, può essere adatta anche in preparazione a esami endoscopici o in seguito a interventi chirurgici del tubo digerente.

I cibi previsti per questo tipo di alimentazione hanno una consistenza cremosa e omogenea. In tal modo, per esempio, in caso di disfagia l’alimentazione semiliquida previene il rischio di polmonite ab ingestis (infezione polmonare dovuta a cibo andato di traverso).

Esempi di cibi adatti alla dieta a consistenza modificata sono creme di verdure, puree di frutta e yogurt cremosi. Da evitare, invece, cibi a pezzi o che contengono elementi solidi (come nel caso dei crostini nella minestra), cibi che si sbriciolano (per esempio i cracker) o cibi appiccicosi (come miele e stracchino).


Dieta morbida

L’alimentazione frullata o morbida è rivolta a chi ha difficoltà a masticare, non si alimenta a sufficienza, per esempio a causa di disturbi del comportamento alimentare, è in cura per patologie debilitanti o ha problemi cognitivi. Prevede l’assunzione di cibi morbidi ma non necessariamente omogenei, come purè di patate, soufflé, carni frullate e frutta molto matura.

Cosa mangiare

È fondamentale che ogni piano alimentare preveda la giusta quantità di calorie e nutrienti e che ogni giorno preveda un equilibrio tra acqua, carboidrati, proteine, grassi (preferibilmente “buoni”), vitamine e minerali. In ogni caso, la dieta assunta dalla persona deve variare a seconda delle sue condizioni cliniche, di eventuali terapie che ha subito o sono in corso e di altri fattori individuali

Quindi, anche se ci sono alcuni esempi generali di alimenti che si possono assumere quando si segue una dieta liquida, semiliquida o semisolida, è sempre bene seguire le indicazioni dei professionisti, medici o nutrizionisti qualificati. È dunque sconsigliato il fai da te, anche quando la persona è sana e vuole intraprendere una dieta semiliquida con l’obiettivo di dimagrire. Ciò vale anche per l’indicazione spesso presente sul web secondo cui assumere per 3 giorni una dieta liquida o semiliquida aiuterebbe a dimagrire.

Alimentazione liquida: cosa mangiare ed esempi di ricette

Colazione:
  • Latte parzialmente scremato o yogurt da bere con biscotti per l’infanzia granulati;
  • Caffè o tè.
Pranzo e cena
  • Pastina glutinata o semolino;
  • Omogeneizzato di carne, pesce o formaggio;
  • Purè di patate;
  • Verdure (per esempio carote) frullate, brodo;
  • Omogeneizzati di frutta.
Saltuariamente o per integrare le calorie:
  • Frappè;
  • Cioccolata calda;
  • Succhi di frutta;
  • Sciroppi;
  • Gelatine aromatizzate.

In genere è consentito bere bevande come acqua, tè, camomilla e tisane.

Esempi di piatti per alimentazione liquida

  • Zuppa di pomodoro;
  • Brodo di pollo;
  • Purè di patate e carote o zucchine;
  • Centrifugato di verdure e un po’ di formaggio;
  • Hummus di ceci.
immagine che mostra del latte che viene versato da una caraffa in un bicchiere

Alimentazione semiliquida: cosa mangiare ed esempi di ricette

Colazione:
  • Yogurt magro, orzo o latte scremato con fette biscottate granulate;
  • Caffè o tè.
Pranzo e Cena:
  • Pastina glutinata, semolino o crema di riso (o altri cereali). Si possono anche condire, per esempio con passato di verdure o salsa di pomodoro; 
  • Purè di patate; 
  • Carne o pesce frullati o in purea;
  • Formaggio spalmabile o morbido come la robiola;
  • Verdure cotte, crema di verdure;
  • Frutta cotta omogeneizzata, frullata o centrifugata, purea di banane.
Saltuariamente o per integrare le calorie:
  • Dolci in crema;
  • Yogurt intero cremoso;
  • Gelati;
  • Frappè.
È possibile utilizzare addensanti per rendere i cibi sicuri e facili da ingerire.

Esempi di piatti per alimentazione semiliquida
  • Crema di semolino al pesce, per esempio unendo del semolino a una sogliola o filetto di nasello bolliti con carote, sedano e limone e frullando il tutto con un po’ d’olio;
  • Pastina in brodo frullata con parmigiano; 
  • Crema di asparagi, di zucchine o di indivia;
  • Vellutata di carciofi o di carote e zucca;
  • Crema di ceci e pomodoro o di piselli e formaggio; 
  • Crema inglese o pasticcera.

Alimentazione morbida o semisolida: cosa mangiare ed esempi di ricette

Colazione:
  • Yogurt magro, orzo, latte scremato con biscotti o fette biscottate granulati;
  • Caffè o tè.
Pranzo e Cena:
  • Polenta morbida, semolino denso;
  • Soufflé;
  • Puree, vellutate, omogeneizzati, passate e frullati densi di patate, carni, pesce, verdure eccetera;
  • Flan;
  • Uova alla coque;
  • Formaggi cremosi o spalmabili.
Saltuariamente o per integrare le calorie:
  • Budini;
  • Semolino dolce;
  • Flan dolci;
  • Panna cotta;
  • Creme;
  • Mousse.
Esempi di piatti per alimentazione semisolida
  • Polentina con salsa di pomodoro e ragù frullato;
  • Gnocchi alla romana;
  • Sformatini di verdure oppure di patate, formaggio e piselli;
  • Mousse di frutta;
  • Bonet.

Consigli per favorire l’alimentazione liquida, semiliquida o semisolida

Se si propone la dieta liquida o semiliquida a casa, e la persona non sembra gradirla, è possibile seguire alcuni consigli utili.
  • Aggiungi condimenti saporiti, come olio, brodo, limone, burro e formaggio, a seconda di ciò che la persona può mangiare e apprezza;
  • Usa eventuali addensanti per dare all’alimento la giusta consistenza;
  • Presenta il cibo in modo invitante: per esempio, se a mangiarli dev’essere un bambino, è utile usare un piatto carino o creare un viso nel cibo;
  • Varia le proposte nel corso della giornata e della settimana;
  • Rispetta gli orari dei pasti;
  • Favorisci un ambiente sereno durante i pasti.



RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Domande e risposte

Cosa mangiare in una dieta liquida?

L’alimentazione liquida prevede l’assunzione di cibi con una consistenza liquida un po’ densa, come latte con biscotti per l’infanzia granulati a colazione, pastina glutinata, omogeneizzati, purè, brodi, succhi di frutta.

In quale caso non è indicata una dieta liquida?

L’alimentazione liquida e quella semiliquida rappresentano risorse preziose per mantenere uno stato nutrizionale adeguato nei pazienti con difficoltà a consumare cibi solidi. Non sono invece consigliate per perdere peso. In ogni caso, è necessaria una corretta pianificazione dei pasti in base alle situazioni individuali ed è consigliato rivolgersi a un medico per sapere cosa è più indicato per la propria situazione personale.

Cosa succede dopo 3 giorni di dieta?

La dieta liquida e la dieta semiliquida sono sconsigliate se effettuate allo scopo di dimagrire o in modo fai-da-te. Se invece sono state prescritte a causa di malattie, operazioni in vista o appena eseguite e altre situazioni inquadrate da un medico, seguire questi piani alimentari per il tempo necessario servirà a prevenire eventuali complicazioni. 

Quanto dura la dieta liquida?

In genere i medici indicano i pazienti di seguire l’alimentazione liquida per alcuni giorni, ma dipende dalle situazioni specifiche.

Cosa si mangia in una dieta semiliquida?

L’alimentazione semiliquida prevede il consumo di cibi dalla consistenza cremosa e omogenea, come yogurt magri, crema di cereali, passati di verdure, puree di pesce o carne, formaggi spalmabili, frutta frullata e gelati.

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